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Aggiornamento delle 18:47. Mark Rowley, uno dei capi dell’antiterrorismo inglese, ha confermato in conferenza stampa l’operazione che stamattina ha portato all’arresto di 12 persone a Barking, area suburbana dell’est londinese in cui pare vivesse almeno uno degli attentatori. Non ha riferito troppi dettagli invece sull’altra operazione, scattata nel pomeriggio a East Ham.
Ha poi parlato dell’intervento della polizia di ieri sera, dicendo che gli agenti hanno neutralizzato la minaccia al Borough Market nel giro di 8 minuti dalla prima chiamata, sparando 50 colpi d’arma da fuoco. Rowley ha spiegato che sono stati così tanti perché i tre indossavano delle cinture esplosive, che si sono poi rivelate finte, ma lì per lì rappresentavano un rischio. Un passante è rimasto ferito di striscio durante l’operazione. Gli agenti feriti dalle coltellate sono quattro. È in corso il riconoscimento dei morto. Non ci sono ancora rivendicazioni, ma il governo inglese ha parlato di “terrorismo islamista”.

***

Sabato 3 giugno, intorno alle dieci e mezzo di sera (ora italiana), un veicolo è piombato sul marciapiede del London Bridge, al centro della capitale inglese, e investito diversi pedoni. Poi tre uomini che erano all’interno del minivan bianco della ditta di noleggi Hertz sono scesi, hanno accoltellato diverse persone, mentre fuggivano verso la contigua Borough Market. Secondo Scotland Yard l’azione è durata soltanto otto minuti: la polizia è intervenuta immediatamente e ha freddato i tre aggressori sparandogli.

Il bilancio complessivo è di sette morti e almeno 48 feriti. A mezzanotte e mezza ora di Londra, la Metropolitan Police ha dichiarato di trattare quello che finora aveva definito “un incidente” per precauzione, come un atto terroristico. La polizia non ha rivelato le identità dei tre terroristi uccisi. Un’immagine scattata da un italiano presente sulla scena dell’attacco, mostra uno degli attentatori a terra con quella che sembra una cintura esplosiva, ma la polizia ha detto che erano finte, fatte con barattoli. Tra i feriti ci sarebbe anche un poliziotto, colpito al volto da un coltello da macellaio di uno degli attentati, ma non è grave.

Le due zone colpite sono molto frequentate, sia di giorno che di notte: il van ha investito i pedoni nella parte in cui il ponte inizia a salire, nei pressi della cattedrale di Southwark e vicino al grattacielo dello Shard, uno dei simboli dello skyline londinese. Borough Market è un ex mercato vittoriano trasformato in un’area di intrattenimento eno-gastronomica, con locali che fanno cucina tipica di vari paesi, pieno di gente soprattutto il sabato sera.

Al momento della stesura di questo articolo non ci sono state rivendicazioni per l’accaduto. Su Telegram account personali di fan dello Stato islamico, come spesso succede in queste circostanze, hanno festeggiato la strage. Pochi giorni fa, tra i poster propagandistici diffuso dai canali media dell’IS, si suggeriva di attaccare seguendo un modus operandi analogo a quello di sabato. Un’azione del genere s’è già vista a Westminster, per esempio, dove a marzo s’è verificato il primo degli attentati che hanno colpito il Regno Unito negli ultimi mesi (poi, il 22 maggio, si ricorderà, l’attentato di Manchester). Sia l’attacco a Westminster che quello alla Manchester Arena sono stati rivendicati dall’IS, con un distinguo però: il primo sembra soltanto “ispirato”; il secondo più coordinato, tanto che si sono ricostruiti i contatti dell’attentatore con una brigata libica di baghdadisti che si chiama al Battar, in cui sono entrati molti dei più importanti foreign fighters europei anni fa.

Nonostante si fosse parlato della possibilità che la minaccia terroristica potesse essere rialzata ad un livello “critical” — ossia quello che prevede nuovi attacchi imminenti, come fatto dopo la strage di Manchester —, il sindaco di Londra Sadiq Kahn ha detto che al momento resterà al livello inferiore, “severe”. Sabato sera, il flusso delle notizie parlava anche di un terzo episodio avvenuto più a sud, a Vauxhall (un’area sempre centrale), ma la Metropolitan Police ha poi rivelato che si è trattato di un accoltellamento legato a episodi di criminalità comune.

Giovedì 8 giugno ci saranno le elezioni politiche in Inghilterra, e l’atmosfera era già molto tesa per quanto accaduto a Manchester, tanto che apin divers, anche personaggi noti, hanno iniziato a twittare per chiederne il rinvio usando l’hashtag #postponeelection — in molti invece lo usano per dire ‘non possiamo posticiparle e cedere al terrore’. I partiti inglesi, tranne lo Ukip, hanno deciso di sospendere momentaneamente la campagna elettorale. Domenica dovrebbe anche tenersi un concerto in onore delle vittima del 22 maggio.

Stamane là primo ministro Theresa May ha presieduto a riunione del comitato COBR, che coordina le questioni di emergenza per la sicurezza nazionale, poi ha tenuto una conferenza stampa in cui ha confermato che le elezioni si terranno e annunciato il mantenimento del livello di rischio a “severe”. Sono in corso operazioni di polizia in alcune aree suburbane di Londra. La premier ha anche detto che gli attacchidegli ultimi mesi, al momento, non sembrano tutti collegati.

(articolo aggiornato alle ore 18:47)

mercati, Theresa May, Brexit, Gran Bretagna

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