Skip to main content

Nuovo endorsement per Giorgia Meloni da parte della stampa estera, che mette l’accento sul gradimento verso il premier che ha appena tagliato il traguardo dei due anni a Palazzo Chigi. L’Economist, Le Monde e il Telegraph spiegano come il presidente del Consiglio abbia attraversato quesi 24 mesi al comando dell’Italia tra scetticismi iniziali e azioni concrete, che ne hanno fatto la leader con un gradimento doppio rispetto a Emmanuel Macron e Olaf Scholz. Analisi che si sommano a quelle vergate nei mesi scorsi da Times, Faz, Al Monitor.

Verso metà mandato

Il settimanale britannico dedica un editoriale a Meloni dal titolo “Machiavelli ne sarebbe orgoglioso”, osservando che quei numeri sono significativi: “Niente male per un primo ministro che si avvicina alla scadenza di metà mandato dove la popolarità spesso crolla”, osserva, prima di menzionare anche una certa dose di fortuna che però “non dovrebbe sminuire il riconoscimento delle capacità della Sig.ra Meloni come funambola politica e diplomatica”.

Tra le sue iniziative politiche l’Economist ne cerchia in rosso tre. Primo, il “capolavoro” di essere riuscita a incassare un vicepresidente esecutivo della Commissione europea nonostante il voto contrario espresso ad Ursula von der Leyen; secondo, l’aver posticipato l’iter parlamentare del premierato che avrebbe portato possibili tensioni in Parlamento; terzo, aver costruito per il terzo anno consecutivo una legge di bilancio responsabile, “abbastanza sensata”.

Meloni al centro del gioco politico

Le Monde scrive che il premier è “passata in due anni dai margini postfascisti al centro del gioco politico”, aggiungendo che nonostante provenga da un “mondo minoritario come ama definirsi”, è riuscita a stabilizzare la sua maggioranza e ad imporsi sulla scena europea attraverso la sua politica migratoria. “Al suo interno tenta di allineare i contropoteri e promuove una concezione conservatrice della società”. Non è la prima volta che la stampa francese cambia registro nella percezione del racconto sulla politica italiana. Era già accaduto nei mesi scorsi, quando le Figaro in occasione dei primi cento giorni di Giorgia Meloni a Palzzo Chigi aveva commentato positivamente le decisioni assunte dal governo su una serie di temi strategici come i conti pubblici, la geopolitica legata all’intervento in Ucraina e il superbonus per disegnare il perimetro del premier e le potenzialità future.

Ha fatto più dei nemici woke

Il Telegraph invece mette in evidenza il portato di Giorgia Meloni all’interno delle politiche femministe, certificando che il leader di Fratelli d’Italia “sta facendo molto di più per le donne dei suoi nemici woke”. Il popolare quotidiano britannico si spinge a scrivere che “non si definirebbe mai una femminista, ma la sua posizione di principio sul deepfake, la pornografia e altri problemi la stanno trasformando in un’eroina”. La battaglia sulla maternità surrogata viene citata come un esempio di tale postura.

Meloni meglio di Macron e Scholz? Ecco perché per l’Economist

L’Economist, Le Monde e il Telegraph spiegano come il presidente del Consiglio abbia attraversato quesi 24 mesi al comando dell’Italia tra scetticismi iniziali e azioni concrete, che ne hanno fatto la leader con un gradimento doppio rispetto a Emmanuel Macron e Olaf Scholz

Il punto dell’industria sul Gcap. L'evento alla Camera

Quali saranno le sfide industriali e tecnologiche che il salto diretto alla sesta generazione, senza il passaggio intermedio della quinta, comporterà per il Paese e per le industrie del settore? Questo il tema dell’evento “Bridging the gap: l’industria italiana alla prova del Gcap”, che ha visto riuniti i massimi esponenti delle istituzioni e degli stakeholder coinvolti nel programma trilaterale con…

Stop armi a Putin. Erdogan tra Occidente e Brics

In seguito alle pressioni statunitensi, la Turchia ha bloccato l’export di materiale dual-use verso la Russia. Ma il silenzio al riguardo riflette il delicato equilibrio diplomatico perseguito da Erdogan tra Occidente e Oriente

Guerra in Ucraina. Cosa ci fanno le truppe di Pyongyang in Russia?

Troppi per essere solo degli osservatori, troppo pochi per fare davvero la differenza sul campo di battaglia. Le truppe che Kim manda in Russia segnalano il supporto di Pyongyang a Mosca ma sollevano anche dubbi sulle ragioni del loro invio e sulle finalità delle attività che condurranno. Nel frattempo, il conflitto rischia di allargarsi ulteriormente

Ferrovie, parte la maxi gara per la rete

Rete Ferroviaria Italiana ha indetto una gara da circa 1,3 miliardi di euro per l’esecuzione di un programma di interventi di manutenzione sistematica dell’armamento ferroviario su tutto il territorio nazionale

Lo spettro per la banda larga satellitare in India scatena la guerra tra Musk e Ambani. Ecco il motivo

Dopo la decisione del governo di Narendra Modi di assegnarla non più tramite asta ma con una scelta amministrativa, si è scatenata l’ira dell’uomo più ricco d’Asia contro quello più facoltoso del mondo. La sua paura è vedersi sottrarre clienti dopo gli investimenti miliardari nelle telecomunicazioni del Paese. Sullo sfondo si profila anche uno scontro sui prezzi del servizio

Fentanyl e terrorismo elettorale. Lettere sospette scuotono gli Usa

Per prevenire possibili attacchi, le autorità hanno predisposto l’uso del Narcan, un farmaco che contrasta le overdose. Si temono episodi che possano alimentare le tensioni sociali attorno a elezioni già tese

Brics Bridge, Putin cerca un ponte per superare le sanzioni

Alla riunione dei Brics, il presidente russo spinge per la fuga dalle monete europee. Tuttavia, come spiega Demarais (Ecfr), è difficile immaginare che gli strumenti finanziari dei Brics possano essere adottati su scala globale in tempi brevi

Regionali, quanto peserà la Liguria sugli equilibri nazionali. Parla Fonda (Swg)

Le votazioni in Liguria assumeranno una grande centralità a livello nazionale e potranno condizionare gli esiti nelle successive consultazioni in Emilia-Romagna e Umbria. Le partite sono aperte e gli equilibri nazionali incideranno anche sui territori. Meloni in ascesa di gradimento perché garantisce stabilità. Schlein consolida la sua posizione nel Pd, mentre Conte dopo le Europee non si è più ripreso. Conversazione con il capo della ricerca dell’istituto Swg, Rado Fonda

Sulla sesta generazione, Parigi e Berlino tengono il piede in due staffe

Mentre il programma franco-tedesco per il sistema di combattimento aereo di sesta generazione non sembra registrare progressi, Berlino stringe il Trinity House Agreement con Londra per lo sviluppo dei droni gregari. La finalizzazione dell’intesa giunge a poca distanza dalla dichiarazione francese di voler sviluppare dei loyal wingman domestici e contribuisce a sollevare dubbi sul futuro dell’Fcas

×

Iscriviti alla newsletter