Skip to main content

E se la partita su Generali si giocasse tutta in casa? L’ipotesi l’aveva fatta Mediobanca Securities prima che Intesa manifestasse ufficialmente il suo interesse. Ma andiamo con ordine. La stessa Mediobanca, che è azionista forte di Generali con il 13% e in cui Unicredit ha una partecipazione, potrebbe finire dentro il merger, anche se in maniera passiva, con la ridistribuzione di queste partecipazioni.

LE QUOTE IN GIOCO

Intesa “potrebbe avere un ruolo fondamentale nella salvaguardia di un asset italiano con oltre 500 miliardi in aum (Asset under management, asset in gestione) – così gli analisti di Banca Akros – il modo più semplice sarebbe l’acquisizione della quota di Mediobanca in Generali con la creazione di un patto di sindacato su oltre il 20% del capitale di Generali. Un ruolo chiave lo potrebbe giocare Unicredit che in occasione dell’aumento di capitale potrebbe essere forzato a vendere la sua quota dell’8% in Mediobanca”.
Un’ipotesi che anche Equita reputa plausibile: “All’acquisizione della quota di Unicredit in Mediobanca “seguirebbe il lancio di un`offerta su Mediobanca stessa – scrivono gli analisti della sim milanese – in questo modo, Intesa – oltre a controllare un business più affine – diventerebbe indirettamente il primo socio di Generali con il 13% e potrebbe coagulare una minoranza di blocco in chiave antiscalata”.

AXA E ALLIANZ IN CAMPO?

Cosa ne pensa la ricerca di Mediobanca Securities di tutta la vicenda? La sintesi è contenuta in alcune morning note emesse negli ultimi giorni. “Il motivo per cui Intesa avrebbe comprato una quota in Generali sarebbe stato di evitare un takeover o un merger con Axa – aveva scritto Mediobanca sulle prime indiscrezioni – Il fatto che Generali ha prevenuto ogni azione (comprando una quota in Intesa) getta benzina sul fuoco delle voci di un possibile legame con Axa. E nel caso arrivasse questa offerta, non ci sembrerebbe improbabile una contro-offerta da parte della tedesca Allianz. Abbiamo abbassato il rating sia su Allianz sia su Axa, puramente sui fondamentali ma questo scenario rafforza la nostra tesi”.

LE MIRE DI INTESA

Intesa poi ha confermato il suo interesse per il deal. Una previsione facile per Mediobanca che, prima dell’annuncio, sulla notizia dell’acquisto di una quota azionaria in Intesa da parte di Generali aveva scritto che “l’evento avrebbe potuto mettere la parola fine alla questione e dare conforto agli azionisti di Intesa, invece crediamo che confermi la credibilità di una potenziale azione di Intesa su Generali. Una opzione altamente inattesa dal mercato e in contrasto con i casi di investimenti di Inteso fatti di visibilità sul book value e sul ritorno da capitale”.

LA CONTROMOSSA DI GENERALI

“Lunedì sera – scrive ancora Mediobanca – Generali aveva annunciato l’acquisto di 505mila azioni di Intesa, pari al 3,01% dei diritti di voto. In base alla legge, se ora Intesa compra una quota in Generali, i diritti di voto sopra il 3% vengono sterilizzati e Intesa deve vendere la quota entro 12 mesi. Limitazioni che smettono di esistere nel caso di una offerta per una quota del capitale superiore al 60%. L’azione sta sottoperformanda a causa della scarsa visibilità sull’operazione. Noi restiamo neutrali”. Mentre su Generali la banca d’affari fissa una raccomandazione Outperform, con prezzo obiettivo che passa da 15,5 a 17 euro.

Gabriele Galatieri Di Genola e Philippe Donnet

L'arrocco di Generali contro Intesa Sanpaolo cela il legame con Axa. Report Mediobanca Securities

E se la partita su Generali si giocasse tutta in casa? L’ipotesi l’aveva fatta Mediobanca Securities prima che Intesa manifestasse ufficialmente il suo interesse. Ma andiamo con ordine. La stessa Mediobanca, che è azionista forte di Generali con il 13% e in cui Unicredit ha una partecipazione, potrebbe finire dentro il merger, anche se in maniera passiva, con la ridistribuzione di queste…

elicotteri Mauro Moretti Exomars finmeccanica

Atr, Mbda, Piaggio. Ecco i piani di Moretti (Leonardo-Finmeccanica)

Interesse per la parte motoristica di Piaggio Aerospace. Il dossier Atr-Mbda con Airbus. E le voci su Alitalia. Mauro Moretti, amministratore delegato di Leonardo-Finmeccanica, non si è sottratto ai temi caldi che riguarda il futuro del gruppo attivo nell'aerospazio e nella difesa né alle voci che parlano di un suo approdo in Alitalia al posto di Cramer Ball. Ecco quello…

Immigrazione, ecco obiettivi e fallimenti dell'Europa. L'analisi di Civiltà Cattolica

Il drammatico naufragio del 3 ottobre 2013 a Lampedusa, in cui morirono 366 persone, ha segnato un momento importante nella politica dell’immigrazione. L’Ue ha ridefinito la propria politica migratoria, istituendo un gruppo di lavoro denominato Task Force Mediterranean. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si è spesso interrogato sul destino degli immigrati, ha ricordato quel tragico evento: "La…

Consulta

Perché dopo la Consulta si può votare subito. Il commento del prof. Celotto

Incostituzionale a metà. Aspettavamo da mesi questa decisione. Erano girate decine di ipotesi sulle possibili soluzioni. Tutti attendevamo indicazioni su come saremmo andato a votare, comunque fra pochi mesi. Dopo una giornata di udienza e mezza di camera di consiglio la Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale mezzo Italicum. Ha eliminato il ballottaggio e le scelta del collegio di elezione per i…

Difesa BEPPE GRILLO Generali

Cosa succederà alle prossime elezioni politiche. Molti auguri

Direi che la possibilità di fare una nuova legge non ci sia, immagino quindi che si voterà prima dell'estate, con questo sistema. Ognuno correrà per sé, tranne Fratelli d'Italia e Lega che andranno in coalizione per far scendere al 3% la soglia di sbarramento nei collegi regionali del Senato. La battaglia tra Pd e 5 Stelle (con questi favoriti) sarà…

poste

Cosa fa il governo per irrobustire l'industria. Parola del ministro Calenda

Sono 60mila le aziende pronte per la internazionalizzazione, per entrare a far parte della «cerchia del 20%» delle imprese italiane che fanno quasi tutto l’export del Paese. Lo ha detto il ministro allo sviluppo economico, Carlo Calenda, in un intervento video nel corso della presentazione di una ricerca sul mercato italiano dei capitali realizzata da Equita e Università Bocconi, ieri a…

Alessandro Di Battista, reddito di cittadinanza

Cosa penso del garantismo peloso di Grillo, Di Battista e Raggi

Fino ad ora, secondo i pentastellati, una personalità impegnata in politica o in qualche incarico di pubblico rilievo doveva essere come la moglie di Cesare: al di sopra di ogni sospetto. In realtà, Calpurnia qualche scheletro nell’armadio pare lo avesse avendo invitato ad un festino riservato alle donne (travestito da suonatrice per non farsi riconoscere) il giovane Clodio (fratello della…

Italicum. Più che gufi eravamo Cassandre

La Consulta si è pronunciata sull’Italicum, la legge che ci è stata presentata a suo tempo come la panacea di tutti i mali insieme, anzi, in combinato disposto, con l’altra importante riforma voluta da Matteo Renzi e a cui gran parte del PD si è poi adeguato, diciamolo senza troppi problemi o giri di parole, che era quella costituzionale. A…

Ecco la sentenza della Corte Costituzionale sull'Italicum

No al ballottaggio, sì al premio di maggioranza a favore della lista che alle elezioni ottenga il 40% dei voti. E' questa la novità principale prevista dalla sentenza della Corte Costituzionale sull'Italicum arrivata verso le 17 di oggi pomeriggio dopo una camera di consiglio durata ben oltre le attese. La Consulta ha accolto solo in parte il ricorso presentato dagli…

Tutti gli effetti politici della sentenza della Corte costituzionale sull'Italicum

La bocciatura del ballottaggio ma il salvataggio del premio di maggioranza e la precisazione, da parte della Corte Costituzionale, che il testo residuo della legge elettorale per la Camera la rende in ogni caso immediatamente applicabile, com’era d’altronde inevitabile che fosse, fanno forse tirare un sospiro di sollievo al segretario del Pd Matteo Renzi. Che può ancora sperare di strappare…

×

Iscriviti alla newsletter