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Marco Minniti ha l’aspetto di un generale dell’Armata Rossa, ai tempi dell’Urss. Ma dal Viminale ha gestito due eventi (le ricorrenza dell’Unione e la visita del Papa a Milano) che avrebbero messo in difficoltà qualunque ministro dell’Interno. Quando le cose vanno bene è giusto riconoscere il merito alla persona a cui  avrebbero dato la responsabilità di un fallimento. Bravo Minniti. Ha dimostrato persino che gli estremisti violenti sono delle ‘’tigri di carta’’ che possono essere messi in condizione di non nuocere.

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Pierre Jacques Étienne, visconte di Cambronne comandava la Vecchia Guardia nella battaglia di Waterloo (18 giugno 1815.  Il grande Victor Hugo la definì ‘’la giornata del destino dovuta a una forza superiore all’uomo) e coprì la ritirata di Napoleone, che rischiava di essere catturato da un drappello di ussari prussiani nel momento in cui lasciava la sua carrozza per montare a cavallo e mettersi in salvo. ‘’Il combattimento, durante la ritirata – ha scritto David Chandler in Waterloo – fu un perfetto esempio di valore e di fredda determinazione della Vecchia Guardia …… Molti combattenti delle truppe ‘scelte’ dell’esercito francese perdettero la vita per  coprire la fuga  dei loro compatrioti’’. Quando gli inglesi gli intimano la resa,  il generale Cambronne  diede una risposta che è passata alla storia. Delle sue parole si riportano almeno due versioni. Una prima più compassata:  “La garde meurt mais ne se rend pas!”. La seconda, consistente una sola parola più netta ed inequivocabile: “Merde!”.

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A Beppe Grillo – che ha intimato  di arrenderci  – preferiamo rispondere nella seconda maniera.

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Per quali motivi Papa Francesco ha deciso di recarsi a Milano  proprio nello stesso giorno in cui l’Unione europea festeggiava il 60° anniversario della sua istituzione? Certo che se in quella decisione c’era anche un elemento di sfida, alla fine non c’è stata partita. Con nessuno.

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Enrico Rossi ha preso le distanze dai giudizi di Pierluigi Bersani sul M5S. Ci auguriamo che l’ex segretario del Pd si accorga che  in quella ‘’ditta’’  non si deve neppure prendere un caffè. Una formazione di ‘’centro moderno’’ non manda i suoi deputati a fare scorribande negli uffici della Camera.

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Hanno messo un contributo di solidarietà sui vitalizi degli ex parlamentari. Prima di prendere questa decisione l’Ufficio di presidenza di Montecitorio ha consultato i conduttori dei talk show?

 

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Bravo Marco Minniti

Marco Minniti ha l’aspetto di un generale dell’Armata Rossa, ai tempi dell’Urss. Ma dal Viminale ha gestito due eventi (le ricorrenza dell’Unione e la visita del Papa a Milano) che avrebbero messo in difficoltà qualunque ministro dell’Interno. Quando le cose vanno bene è giusto riconoscere il merito alla persona a cui  avrebbero dato la responsabilità di un fallimento. Bravo Minniti.…

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