La cura per le malattie della democrazia è più democrazia, ammoniva il filosofo americano John Dewey. Ma la cura per le malattie del mercato è più mercato? Dopo un decennio di crac economici e di scandali finanziari, la domanda è di quelle che scottano. In un intervento alla Luiss, l'amministratore delegato di Fca è tornato sulla questione. Rivolgendosi agli studenti…
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Trump non s'allena per dibattiti in tv, gioca a golf e scherza
Donald Trump preferisce giocare a golf e mangiare hamburger invece di prepararsi ai dibattiti in tv con Hillary Clinton e si avvia a “un disastro”: lo scrive il Washington Post e lo rilancia Politico, mentre molti osservatori pensano che le possibilità di recupero del magnate rispetto all’ex first lady avanti nei sondaggi siano proprio legate ai loro tre confronti in…
Ecco le ultime smanie anti Renzi di Renato Brunetta
Che faccio? Mi metto a violare la moratoria del dibattito politico, spesso insulso, di fronte alle tragiche dimensioni e conseguenze del terremoto che ha sconvolto il Centro Italia? Un dibattito che ne produce poi un altro: quello sui e fra i giornali. Sì, debbo violare la moratoria per il clamoroso infortunio nel quale è incorso, proprio di fronte alla tragedia…
Cosa non dice l'opposizione sul referendum costituzionale
Le parole con le quali il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ha rassicurato che la durata della legislatura proseguirà sino alla sua scadenza naturale indipendentemente dall’esito della referendum costituzionale privano buona parte degli oppositori della riforma dell’argomento politico che è risultato sinora il più efficace presso una fascia non indifferente di opinione pubblica: è necessario votare no alla…
Cosa cambia, per i cittadini, con la riforma costituzionale
Molti anni fa (si era precisamente nel 1992) un presidente del Consiglio italiano, alle prese con l’ennesima crisi che avrebbe portato a un’altra clamorosa svalutazione della lira (l’ultima prima dell’euro) disse: "Con le riforme costituzionali non si mangia". Aveva torto e aveva ragione al tempo stesso. Aveva ragione nel senso che voleva dire che cambiare il sistema politico-istituzionale di per…
Perché Giuliano Poletti sbaglia su solidarietà e crescita
Talora ci sono parole rivelatrici. Alcune affermazioni del ministro del lavoro, Giuliano Poletti, hanno il pregio di sintetizzare concetti su cui vale la pena riflettere. Egli ha detto (al Corriere della Sera): “Contrapporre politiche sociali e politiche per la crescita è un errore. Le politiche sociali e per l’equità sono infatti necessarie per la crescita perché, oltre a sostenere la…
Cosa succederà nel servizio sanitario con la riforma Madia
Ho molto apprezzato, nei giorni scorsi, l'articolo su Formiche.net del dottor Alfredo Ferrante (dirigente della P.A., che non conosco) che riassume alcune perplessità sugli effetti della Riforma Madia della P.A., effetti che il governo (nei mesi passati) ed il CdM di giovedì' 25 agosto ha colpevolmente trascurato, almeno per quanto ci è dato di conoscere. Ancora una volta, a noi,…
I terremoti, le proposte anti sismiche e l'ambientalismo farlocco
Bella Italia: solidarietà, slancio nazionale e le opposizioni che non gridano: "La terra trema, governo ladro". E pure bella, bellissima la presenza dei migranti e le iniziative delle comunità islamiche. C'è il solito fascicolo aperto dalla magistratura per "disastro colposo" ma senza, ancora, un oggetto specifico e idee chiare sui tipi di reato da perseguire. Ma pazienza. Una cosa però…
Ventotene, la retorica e la politica
Coniugare l'esigenza di prendere rapidamente decisioni indispensabili per il futuro dell'Unione europea e mantenere, anzi rafforzare, la oggi traballante coesione dei 27/28 Paesi UE. Il vertice di Ventotene tra Matteo Renzi, Angela Merkel e Francois Hollande doveva servire proprio a mettere le basi per raggiungere questo obiettivo, tutto da verificare, in primis nell'incontro di Bratislava del 16 settembre. Sicurezza, economia, migranti i…
Che cosa succede in Siria nella guerra delle informazioni
In Siria, i primi attivisti contro il regime di Bashar Al Assad si organizzano solo con video su YouTube, prima che scoppi la vera e propria rivolta, creano un hashtag su Twitter (MAR15) e impostano l’immagine di una piccola protesta gandhiana, non violenta, contro il potere del Baath siriano. Il punto di non ritorno arrivò quando il governo di Damasco arresta…