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Il sospettato numero uno per l’attentato al mercatino di Natale a Berlino è stato ucciso a Milano. L’uomo, un tunisino di 24 anni in fuga da lunedì, è stato fermato in un normale controllo a Sesto San Giovanni. I poliziotti gli hanno chiesto i documenti, insospettiti dal ragazzo che girava a piedi, da solo, alle tre della notte scorsa. Anis Amri ha preso il suo zaino, estratto una pistola e sparato ai due agenti (uno è stato ferito non gravemente alla spalla), che hanno risposto al fuoco uccidendolo.

Il ministro dell’Interno Marco Minniti ha confermato: “La persona uccisa a Milano, stanotte in una sparatoria alle 03:00 a Sesto San Giovanni, è risultata essere senza ombra di dubbio Anis Amri”, durante la conferenza stampa ha detto che “deve essere orgogliosa del suo dispositivo di sicurezza. L’equipaggio volante ha resto uno straordinario servizio al paese”. C’è già stata una verifica sulle impronte digitali dell’uomo rimasto ucciso a Milano, che corrispondono a quelle del presunto attentatore – lo ha appreso l’Ansa da fonti dell’antiterrorismo italiano. “Ho fatto all’agente Cristian Morio, ferito nella sparatoria di Sesto San Giovanni ma per fortuna non in pericolo di vita, gli auguri di pronta guarigione, e gli auguri di buon Natale, dicendogli che grazie a lui gli italiani passeranno un Natale più felice”, ha aggiunto Minniti.

La foto del poliziotto feriti al telefono con il ministro Minniti
La foto del poliziotto feriti al telefono con il ministro Minniti

Lo Stato islamico attraverso la sua pseudo agenzia stampa Amaq ha rivendicatola sparatoria di Milano come azione di un proprio soldato.

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Amri, un tunisino già noto alle forze dell’ordine tedesche e sotto controllo dalle intelligence perché considerato un potenziale attentatore, è ricercato da tre giorni come unico sospettato dell’attentato in cui sono rimaste uccise 12 persone (tra cui una ragazza italiana) lunedì sera. La pattuglia della polizia lo ha visto camminare nella notte tra giovedì e venerdì intorno alla stazione di Sesto, vicino piazza Primo Maggio, e insospettita lo ha fermato. Lui ha estratto una calibro 22 e sparato ferendo uno dei due agenti, mentre l’altro ha risposto uccidendolo.

L’uomo era stato segnalato dalle autorità in Danimarca e la polizia tedesca non era sicura se il sospettato fosse fuggito da Berlino. Sul corpo del presunto killer, secondo alcuni media italiani, è stato ritrovato un biglietto di un treno preso a Chambery, in Francia e diretto a Milano, passando per Torino. Sarebbe arrivato intorno all’una di notte e non è chiaro se fosse diretto altrove.

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