Skip to main content

Aumentano del 5,15 per cento gli immigrati sbarcati in Italia rispetto allo scorso anno. Alla data del 14 settembre, secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno, quest’anno sono sbarcate 128.397 persone rispetto alle 122.113 del 2015 e alle 127.755 del 2014. Oltre 6 mila persone in più rispetto a 12 mesi fa, dunque, che rappresentano un trend preoccupante e che conferma e smentisce allo stesso tempo quanto detto dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, nell’audizione in Parlamento sulla missione in Libia: Gentiloni aveva detto che complessivamente gli arrivi erano inferiori al passato aggiungendo però che nelle ultime settimane erano cresciuti i flussi provenienti dalla Libia.

Il record di arrivi, come si ricorderà, ci fu nel 2014 con 170.100 persone nell’intero anno, mentre l’anno scorso furono 153.842.

Ciò comporta un onere molto maggiore sul fronte dell’accoglienza. Il Viminale censisce 158.530 migranti nelle strutture di accoglienza al 14 settembre, mentre l’anno scorso erano poco più di 103 mila e nel 2014 appena 66 mila. All’epoca i controlli erano meno serrati e “scomparvero” oltre 100 mila persone: in migliaia scapparono dall’Italia per tentare di raggiungere altri Paesi europei e altrettante migliaia, probabilmente, divennero “fantasmi” in Italia. Drammatico anche il numero dei minori non accompagnati: alla data del 5 settembre quest’anno ne erano già sbarcati 16.611, mentre nell’intero 2015 furono 12.360 e nel 2014 13.026.

Esclusi i migranti rintracciati a terra, il Viminale indica in Augusta (Siracusa) il porto dov’è giunto il maggior numero di persone: 17.730 al 14 settembre, seguito da Pozzallo (Ragusa) con 13.412. Il problema dell’accoglienza sta diventando sempre più un problema politico: in base alle tabelle del Viminale, tocca alla Lombardia il maggior numero di migranti con il 13 per cento, seguita dalla Sicilia con il 9 e da Lazio, Veneto, Piemonte e Campania con l’8 per cento. Il 7 settembre scorso il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, aveva presieduto una riunione per definire un nuovo piano nazionale di accoglienza dei richiedenti asilo per garantire una ripartizione equilibrata dei posti: l’obiettivo è quello di realizzare una programmazione nazionale articolata dapprima a livello regionale e successivamente a livello provinciale e comunale, superando il criterio del numero di abitanti del singolo comune.

Immigrazione, ecco i numeri più aggiornati

Aumentano del 5,15 per cento gli immigrati sbarcati in Italia rispetto allo scorso anno. Alla data del 14 settembre, secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno, quest’anno sono sbarcate 128.397 persone rispetto alle 122.113 del 2015 e alle 127.755 del 2014. Oltre 6 mila persone in più rispetto a 12 mesi fa, dunque, che rappresentano un trend preoccupante e che…

Netanyahu è filo Trump?

Il sito americano specializzato in affari mediorientali Al Monitor pubblica un fondo a firma di Ben Caspit dal titolo eloquente: "Bibi è un sostenitore di Trump?". Dove "Bibi" sta per il soprannome con cui viene chiamato Benjamin Netanyahu, il primo ministro israeliano, e Trump è The Donald, il candidato repubblicano alla Casa Bianca. Si menziona l'autore dell'articolo, Caspit, non solo perché…

Giovanni Malagò

Olimpiadi Roma 2024: conti, benefici e polemiche. Il foto-racconto

Testi a cura di Valeria Covato Foto: Umberto Pizzi e ImagoEconomica Lo studio del Coni è stato realizzato da OpenEconomics e dal CEIS dell’Università di Roma “Tor Vergata”

Stefano Cingolani

Come e perché sta tornando il rischio Italia (e perché Phillips non ha torto)

Una indebita intromissione, una gaffe, un intervento inopportuno, una violazione dell’etichetta diplomatica? E’ stato scritto di tutto, a parte le scemenze su Pinochet (in Cile non in Venezuela, ormai lo ha imparato persino Luigi Di Maio). Ma in realtà l’ambasciatore americano John Phillips ha detto solo la verità. Lo sa chiunque non abbia gli occhi iniettati di sangue fazioso. Lo…

La lenta erosione del commercio internazionale

Chi crede che il commercio internazionale sia un indicatore delle buone relazioni economiche fra i paesi del mondo non potrà che leggere con inquietudine l’analisi svolta dal Fmi contenuta nella surveillance note rilasciata in occasione del vertice cinese del G20. Gli analisti rilevano che il notevole rallentamento degli scambi internazionali può essere spiegato con la bassa crescita e il ritmo…

centenario, europeista, Legge elettorale, Vitalizi, casaleggio, voucher san valentino, Cazzola, inps, pensioni

Perché non sparacchio contro l'Ape del pensionamento anticipato

Sono ormai diventato un ospite fisso nei talk show in cui si parla di pensioni. Sarà per la solita questione che a fare notizia non il cane che morde l’uomo, ma l’uomo che morde il cane. Io, infatti, sono uno dei pochi che non esita a difendere la riforma Fornero (ed è per questo motivo che – oltre ad insulti…

Massimo D'Alema

Non solo Hillary Clinton, anche il Pd ha la polmonite

"Anche il Pd ha la polmonite", titola oggi Il Foglio. Come dare torto all'editoriale di Claudio Cerasa? Siamo ormai alla vigilia di una scissione del Partito democratico, che probabilmente si celebrerà dopo il referendum. Del resto, ormai Matteo Renzi è considerato dai suoi oppositori interni non solo la causa del declino della sinistra italiana, ma un vero e proprio pericolo…

Spending review, consigli (non richiesti) al governo

La manovra è alle porte (la discussione in Cdm avverrà entro il 20 ottobre) e puntuale come ogni anno si ripresenta l’annoso problema del taglio alla spesa pubblica. Su come cioè ridurre quei 700 miliardi che sottraggono risorse preziose all’economia reale. Un argomento dunque mai fuori moda e anche per questo al centro di un dibattito in occasione della presentazione…

×

Iscriviti alla newsletter