C’è bisogno di una mobilitazione globale che veda coinvolti datori di lavoro nello scrupoloso rispetto delle regole, lavoratori consapevoli dei rischi e attenti a non commettere imprudenze, l’intera collettività presente e reattiva dinanzi alle esigenze della sicurezza. La riflessione di Giorgio Girelli, Coordinatore Centro Studi Sociali “A. De Gasperi”
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Dal grano ai libri, come prosegue il Piano Mattei per l'Africa
Un interessante momento di riflessione si è tenuto in occasione del panel Knowledge as Power: the Mattei Plan and the Africa’s Path to Inclusive Growth ai Med Dialogues in corso a Napoli. “Formazione, cultura, istruzione, cooperazione e cooperazione universitaria rappresentano la spina dorsale del Piano Mattei, perché per noi la spina dorsale dello sviluppo e degli aiuti allo sviluppo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e della cooperazione internazionale è la persona, l’essere umano”, ha spiegato il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli
Irpef, sanità e casa. Cosa contiene la quarta manovra Meloni
Dopo un travagliato e per nulla scontato accordo con le banche, che frutterò circa 11 miliardi in tre anni ma senza ricorrere a tasse sugli extraprofitti, il governo ha messo il timbro su una finanziaria leggera ed essenziale, con una cubatura da 18 miliardi. Ecco tutte le misure
Transatlantic Dialogue, l’Europa alla ricerca di una nuova architettura di sicurezza
Alla John Cabot University di Roma, il dibattito “Europe’s Security Architecture in a Changing World” ha riunito diplomatici, accademici e ufficiali italiani ed europei per riflettere sul futuro dei rapporti transatlantici
Riconoscimento e minacce, vi spiego l'approccio di Trump con Putin. Parla De Stefano (Luiss)
“L’approccio di Trump è un po’ quello del bastone e della carota. Fino ad Anchorage ha mostrato a Putin la disponibilità ad incontrarsi e a riconsiderare la Russia come un interlocutore e non un paria, andando su questioni che vanno oltre il singolo dossier ucraino”. La lettura di Carolina de Stefano, docente presso la Luiss, della nuova telefonata Trump-Putin e del possibile incontro in Ungheria
Razionalizzazione e modernizzazione. Ecco il piano Mattei per la difesa
La riforma della Difesa del giugno 2024 ha ridisegnato la catena amministrativa del ministero, separando il segretariato generale dal direttorato degli armamenti e affidando per la prima volta la guida a un civile, Fabio Mattei. Il nuovo assetto punta a rafforzare la sinergia tra militari e civili, modernizzare le procedure con strumenti digitali e garantire maggiore trasparenza, efficienza e controllo della spesa in un contesto geopolitico in rapido mutamento
La tabellona di Giorgetti, la smorfia di Meloni, il cellulare di D'Alema. Queste le avete viste?
È pronta per approdare in aula la legge di bilancio licenziata oggi dal Consiglio dei ministri e presentata poi in conferenza stampa dal ministro Giorgetti, con tanto di tabellona, mentre le espressioni di Meloni fanno il giro del mondo, ma partono da Palazzo Chigi (come in questo caso). E poi Pizzi pizzica D’Alema e Tremonti intenti a guardare il cellulare all’assemblea di Coldiretti. Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni
Dalla casa bianca a Caracas, Trump ordina le covert actions contro Maduro
Trump rompe il silenzio e conferma le covert action della Cia in Venezuela. Tra deterrenza, consenso interno e guerra ibrida, il backyard latino torna ad essere un laboratorio di influenza.
Opportunità o minaccia? Da dove passa la sfida cinese a Usa ed Europa
La competizione tra Stati Uniti e Cina rappresenta l’apice di uno scontro sistemico che coinvolge dimensioni militari, economiche, tecnologiche e culturali. Un confronto che non si gioca solo sui campi di battaglia ma nelle fabbriche, nei data center e nelle università. Di questo si è discusso al Centro Studi Americani, durante un evento del Festival della Diplomazia che ha messo al centro le sfide poste da Pechino e le risposte di Washington e Bruxelles
L'evoluzione dell'intelligence? Non è tutto scontato con l'IA. L'analisi di Teti e Manenti
La tematica che è stata ampiamente spiegata sui banchi dell’Università di Bari da due “docenti” d’eccezione: l’ex direttore dell’Aise Alberto Manenti e il prof. Antonio Teti, responsabile dei sistemi informativi e referente per la cybersicurezza all’Ateneo di Chieti-Pescara. Punto di partenza sono le politiche da mettere in campo contro il terrorismo, come la prevenzione della radicalizzazione eversiva, una maggiore sicurezza informatica, mescolata ad una diversa percezione di quel fenomeno magmatico che prende il nome di cyber sicurezza
















