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Ci siamo. Domani, domenica 18 settembre 2016, a partire dalle 8 di mattina fino alle 18, circa 3 milioni di berlinesi sono chiamati alle urne.

In base all’ultimo sondaggio reso noto in questi giorni la situazione è la seguente: il partito di maggioranza relativa attuamente al governo della città, è la SPD, che perderebbe oltre  7 punti percentuali rispetto al 2011 passando da un 29% a 22% circa. Resterebbe il partito più forte, che ha la prerogativa di formare il governo della città. A seguire il partito dei Verdi con una stima del 18,8% e Die Linke al 16%. La CDU, attuale partner di minoranza del governo di Berlino, non supererebbe il 17.4% divenendo la quarta forza politica della capitale. AfD, il partito di estrema destra non sembra superare la pur notevole percentuale del 14%, assicurandosi una rappresentanza al Parlamento cittadino, ma divenendo di fatto irrilevante per qualsiasi coalizione possibile a destra.

Il Sindaco uscente Micheal Müller, candidato della SPD, ha firmato, assieme agli altri esponenti politici berlinesi un manifesto per assicurare che non esisterà alcuna alleanza con AfD. Di fatto, tutti i partiti hanno dichiarato che non apriranno alcuna trattiva con il parito euroscettico e xenofobo della Petry.

Questo quadro, se confermato dalle elezioni di domani, ci dice una cosa semplice: nessuna alleanza a due forze sarà possibile. Per ottenere la maggioranza dei seggi, infatti, la coalizione che viene data per probabile, oggi, è quella tra SPD-Linke e Verdi. Certo, potrebbe esserci un accordo anche SPD-CDU-Verdi, impossibile mettere insieme CDU e Linke, ma le componenti della SPD berlinese sono tendenzialmente vicine alle posizioni della sinistra, quindi l’alleanza plausibile sarà quella SPD-Linke e Verdi ( 55% dei consensi totali circa, secondo il sondaggio).

Le fluttuazioni dei sondaggi sono state, negli ultimi mesi notevoli. Alcuni davano la SPD oltre il 26% altri al 21%. Domani sarà davvero una giornata importante per la capitale tedesca e per la politica in generale, poiché l’importanza di questa sfida elettorale, almeno simbolicamente, riguarda tutta la Repubblica Federale.

Concludo dicendo che da maggio ad oggi ho curato la rubrica politica de Il Mitte, giornale in lingua italiana di Berlino. Qui ci sono le informazioni relative a chi e come si vota, oltre a qualche riflessione.

 

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