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“Stiamo limitando il trasferimento di massa dei dati genomici umani degli americani a Paesi ostili, mentre lavoriamo con i partner, anche in seno al G7, per stabilire standard di sicurezza e di privacy, per evitare applicazioni pericolose”. Lo ha dichiarato Antony Blinken, segretario di Stato americano, lunedì in un discorso al Moscone Center di San Francisco, California, in cui ha affrontato gli impatti della tecnologia sulla diplomazia degli Stati Uniti, tra cui l’impegno sulla biologia di sintesi. Come fatto sull’intelligenza artificiale, Washington vuole porsi come riferimento nella governance della biologia sintetica adottando un approccio che possa integrare gli interessi nazionali e la libertà d’impresa.

“Esiste il rischio che gli strumenti e le tecniche della biotecnologia possano essere utilizzati in modo improprio per scopi dannosi, come la creazione di armi biologiche”, come ha evidenziato Jack Markell, ambasciatore statunitense a Roma, a novembre in occasione della Conferenza “Italia-Usa: cooperazione internazionale sulle biotecnologie emergenti e le scienze della vita”.

Al termine della recente riunione a Capri, il G7 Esteri ha riconosciuto, nelle conclusioni, che “affrontare le minacce biologiche a livello mondiale sia una priorità assoluta”. E ancora: “A fronte di una tecnologia in rapido progresso e di rischi biologici sempre più elevati, è fondamentale assicurarsi che la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione in campo biologico siano condotti in modo sicuro, protetto, responsabile, trasparente e sostenibile. Rafforzare le disposizioni nazionali, coinvolgere le organizzazioni internazionali, il mondo accademico e il settore privato rimane di primaria importanza per promuovere e stabilire misure normative efficaci in materia di biosicurezza e bioprotezione in ambito scientifico e sanitario”.

Biotech come l’IA. Blinken spiega le mosse Usa anche nel G7

Washington è al lavoro con gli alleati per stabilire standard di sicurezza e privacy. Come ha spiegato nei mesi scorsi l’ambasciatore Markell, c’è il rischio di utilizzi pericolosi come la creazione di armi biologiche. L’Italia in campo

Elettronica ed elicotteri fanno volare il primo trimestre di Leonardo

Ricavi a +15,3% (3,7 miliardi) e ordini a +14,9% (5,8 miliardi) trainati in particolare dalla componente Europea del business dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza. Sono alcuni dei numeri del primo trimestre 2024 di Leonardo. Confermata anche la Guidance per l’anno in corso

Su cosa si basa la cooperazione tra G7 e Seul

Durante il Rok-G7 Cooperation Forum ospitato all’Istituto Affari Internazionali sono stati delineati gli elementi di contatto e le visioni comuni tra il gruppo dei grandi e Seul. Tema centrale: la sicurezza, fattore comune reso concreto con l’inizio della cooperazione tra Pyongyang e Mosca

Libia e Piano Mattei, il binomio funziona. La visita di Meloni a Tripoli secondo Checchia

L’ambasciatore Checchia: “L’Italia è punta di lancia d’Europa nel continente africano. Con il Piano Mattei sosterremo l’area del Sahel, dopo il passo indietro francese. La visita porta in grembo il ritrovato peso dell’Italia nello scacchiere mediterraneo, con iniziative di alta visibilità e ripetute missioni in Paesi per noi partner strategici, penso ad Algeria, Egitto, Tunisia, Libia, Libano e Marocco”

Lezioni ucraine per Replicator. Ecco come il conflitto impatta sul programma del Pentagono

Nell’ultimo documento rilasciato dal dipartimento della Difesa di Washington vengono individuate categorie di sistemi considerati prioritari per l’ambizioso progetto unmanned. Un processo che trae spunto da quanto avviene nei campi di battaglia europei

Interpretare i fatti europei, vi racconto la mission editoriale di The Watcher Post Eu

Di Piero Tatafiore

Il contesto in cui ci muoviamo oggi è quello di un’Europa al bivio e di un mondo in cui le relazioni internazionali sono sempre più plasmate dalla capacità di influenzare le percezioni e di attrarre consenso. Il giornalismo si trova dunque ad affrontare una sfida cruciale: non si tratta più solo di riportare i fatti, ma di offrire una chiave di lettura, una visione del mondo che permetta di decifrare la complessità del presente. Scrive Piero Tatafiore, direttore di The Watcher Post Eu

Una visione strategica per la supply chain. Scrive Galtieri (Cy4Gate)

Di Emanuele Galtieri

Le filiere di approvvigionamento costituiscono uno dei punti nevralgici per la sicurezza cibernetica, gli anelli più vulnerabili di una catena sempre più globale e interconnessa. Più di una intrusione su cinque nel 2023 ha avuto origine dalle aziende della supply chain, composta in larga misura da Pmi digitalizzate, ma scarsamente protette. Queste realtà andranno allora supportate verso soluzioni di cyber-security alla loro portata che consentano di elevare progressivamente il livello di sicurezza. L’analisi pubblicata sul numero di aprile di Airpress dell’amministratore delegato di Cy4Gate, Emanuele Galtieri

La Nato di oggi e di domani. Spunti e riflessioni, aspettando Stoltenberg (domani a Roma)

Oggi un momento di riflessione alla Camera dei deputati, che precede il vertice parlamentare dei leader dei parlamenti alleati e dei capi delegazione dell’Assemblea Nato, che si svolgerà a Washington il prossimo 8 e 9 luglio. E domani il segretario generale della Nato incontrerà Giorgia Meloni a Palazzo Chigi

Cavi sottomarini, ecco il progetto del Mit per proteggere Genova

Genova, hub digitale del Sud Europa, va difesa, ha spiegato il viceministro Edoardo Rixi annunciando una riunione del Comitato della sicurezza marittima al ministero dei Trasporti

Il Patto di stabilità e le sue ombre. Il monito di Corte dei conti e Upb

Mentre il governo avanza sulla riforma fiscale e tenta di smaltire le scorie del Superbonus, magistratura contabile e Ufficio parlamentare di bilancio avvisano Palazzo Chigi. Seppur frutto di un compromesso, le nuove regole richiederanno attenzione e qualche sforzo. E occhio alle regioni

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