“L’Europa deve attrezzarsi. E dobbiamo rafforzarci e mai lasciarci intimidire. Perché così non possiamo essere danesi. E così non possiamo nemmeno essere europei”. Il discorso alla nazione della premier danese, Mette Frederiksen, informa la popolazione sulla natura delle minacce del nostro tempo e richiede un contrasto unitario, dal sistema Paese agli Stati europei. Perché è importante leggerlo
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Deal, finalmente. Usa e Cina trovano la quadra su TikTok
La firma di Donald Trump sull’ordine esecutivo mette fine a una trattativa fiume. Il social verrà sdoppiato, uno americano e uno cinese, con il primo che sarà gestito per l’80% da una joint venture e investitori statunitensi. A Oracle la gestione della sicurezza. Ma da tutto questo, Pechino vorrà qualcosa in cambio
Israele-Palestina, due Stati. Se non ora, quando? La riflessione di Polillo
Israele è uno dei Paesi più avanzati del mondo dal punto di vista tecnologico. Risultati ottenuti solo grazie alla diffusione di una cultura di massa, capace di misurarsi con le grandi incognite della scienza contemporanea. Come fanno, allora, i suoi dirigenti a non vedere quel fossato crescente, quella voragine che, giorno dopo giorno, si apre nei confronti dell’universo che li circonda? Gianfranco Polillo spiega perché questo è il momento per pensare a una soluzione pacifica e perché bisogna fare in fretta nel consentire che si possano gettare le basi per una futura convivenza tra i due popoli
L'Aia, due diciassettenni in arresto per spionaggio usa e getta a favore di Mosca. Cosa sappiamo
In Europa, in Olanda, due nuovi arresti per spionaggio a favore della Russia. Due adolescenti sarebbero stati reclutati per compiere azioni di spionaggio. Ancora Mosca, ancora spionaggio usa e getta
Cavalcare la rivoluzione. Manuale di istruzioni per l'AI tra pubblico e privato
Le nuove tecnologie sono una grande opportunità di crescita e competitività, specialmente quando pubblico e privato giocano di squadra. Ma non bisogna permettere che la macchina abbia la meglio sull’uomo. Spunti e riflessioni dall’incontro presso l’Associazione Civita organizzato da Kyndryl e Formiche
L’intervento all’Onu di Trump spinge sempre più l’Europa all’isolamento. L’opinione di Guandalini
Arrangiatevi! Questo è stato il tono con cui il capo della Casa Bianca si è rivolto al Vecchio Continente. Lasciandoci sulle spalle un fardello di problemi concatenati che stanno affossando ogni buon proposito di rinascita. Dai dazi al costo dell’energia il tutto si riavvolge sulla mancata risoluzione del conflitto russo-ucraino. Che insieme alle parole di The Donald sta condannando l’Europa all’emarginazione. L’opinione di Maurizio Guandalini
Il ruolo italiano nell’unità europea pesa sulla partita con Washington. Parla Pirozzi (Iai)
“L’incontro di Washington tra i leader europei e Trump è servito per scongiurare lo scenario peggiore, e cioè quello di concessioni da parte dell’amministrazione americana alla Russia per porre fine velocemente al conflitto in corso”. Il ruolo italiano? “Può essere decisivo. Fino a quando l’Italia rafforza la linea europea e il messaggio europeo con gli Usa, questo si presenta come un elemento positivo sia per l’Ue in generale sia per la questione ucraina in particolare”. Il commento di Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma “Ue, politica e istituzioni” e responsabile delle relazioni istituzionali dell’Istituto Affari Internazionali
Nascono Le Columbrine, tutti gli obiettivi del progetto per "soggetti smarriti"
Undici donne, tutte avvocate, unite da amicizia e valori condivisi, hanno dato vita a un’iniziativa ambiziosa: abbattere gli ostacoli, soprattutto culturali, che resistono nonostante le leggi, per contrastare discriminazioni e violenza e promuovere pari opportunità
Africa, ecco come il focus Onu incrocia il Piano Mattei. Parla Menia
L’incontro della delegazione parlamentare italiana con la vicesegretaria Onu con delega all’Africa ha assunto un ruolo significativo rispetto all’attivismo italiano. Menia: “La strategia italiana nel settore euromediterraneo e in modo particolare in Africa sta raccogliendo sempre più interesse a livello internazionale e non solo dai Paesi del continente coinvolti”
Molto rumore per nulla. Dubbi e nodi del Power of Siberia 2
Nonostante le dichiarazioni di tre settimane fa tra Vladimir Putin e Xi Jinping, con tanto di memorandum, sulla strada per il nuovo gasdotto concepito per importare gas russo in Cina ci sono diversi ostacoli. Pechino non vuole legarsi mani e piedi a Mosca, chiede prezzi di favore e vuole massima libertà sulla risoluzione del contratto
















