Skip to main content

L’editoriale di “Fabbrica Società”, il giornale della Uilm nazionale che sarà on line il prossimo 15 marzo

Il Paese cresce poco e la nota mensile dell’Istat ce lo fa sapere: nel primo trimestre del 2016 il Pil sale dello 0,1%; la previsione di incremento per il 2016, al momento, è dello 0,4%. Ci vogliono subito investimenti per rilanciare la produttività e la crescita. Bisogna attuare una politica di investimenti a livello europeo e subito dopo un’altra fiscale che tagli imposte e contributi.

Purtroppo, il “Quantitative Easing”, deciso dalla Bce, è stato utile, ma non risolutivo. Ecco, perché urge il finanziamento monetario in ambito europeo a sostegno della spesa pubblica e una riduzione del peso fiscale. Anche in Italia s’è registrata una consistente riduzione degli investimenti, perché è mancata la prospettiva riguardante la produzione collegata. Insomma, non c’è tuttora certezza che beni e servizi prodotti abbiano un mercato idoneo ad assorbirli. Lo dimostra il calo dei consumi interni. Se ne può uscire investendo, per esempio, non solo soldi pubblici, ma anche risorse private garantite dallo Stato, in infrastrutture d’ogni genere di cui l’industria nazionale ha tanto bisogno.

“La via di uno sviluppo sostenibile e duraturo è praticabile – ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ma dobbiamo essere consapevoli che l’uscita della crisi avviene nel contesto di una nuova rivoluzione industriale”. Il monito del Capo dello Stato resta fermamente condivisibile se si tiene conto che la creazione di lavoro e di ricchezza nei prossimi vent’anni sarà guidata dall’innovazione.

In un libro intitolato “L’industria del futuro”, che uscirà a breve in Italia, edito da Feltrinelli, emerge l’immagine di un Paese che può crescere solo se dispone di un contesto disponibile a fare impresa. “I Paesi che creeranno le precondizioni necessarie – scrive Alec Ross, consigliere per l’innovazione di Hillary Clinton, fino a quando è stata segretario di Stato Usa – un mercato del lavoro flessibile, una società più aperta, saranno la guida per i processi di innovazione”.

Se la società è chiusa anche gli investimenti in tecnologia innovativa falliranno. In questo senso, ci lasciano ben sperare le parole pronunciate dal ministro dello Sviluppo economico nella medesima cerimonia al Quirinale in cui si è espresso il presidente della Repubblica: “Stiamo lavorando in modo coeso – ha dichiarato Federica Guidi – perché avvenga il passaggio da un’economia manifatturiera a una moderna economia industriale nella quale la ricerca e lo sviluppo, l’innovazione possono svilupparsi. In questa direzione abbiamo elaborato il piano ‘Manifattura Italia’ che sarà presentato nelle prossime settimane”. Bisogna tener presente, però, che lo stesso ministro, ad inizio anno, aveva annunciato per lo scorso 10 febbraio degli “Stati generali dell’industria” di cui, però, s’è persa traccia.

Al Paese servono progetti precisi e risorse idonee, utili a finanziarli: un’azione sistemica, quindi, rivolta al settore industriale e a quello manifatturiero, in particolare, che necessita di incrementare la specifica produttività. La concretezza è fondamentale per uscire dalla crisi. Sarebbe utile, in questa logica, pensare all’istituzione di una “Autorità per gli investimenti”, affinché, tra priorità individuate e il loro finanziamento, non si sprechi tempo e denaro per realizzare la giusta politica industriale. E’ il presupposto fondamentale di ogni società aperta che vuole crescere.

Facciamo il punto sulla politica industriale?

L’editoriale di “Fabbrica Società”, il giornale della Uilm nazionale che sarà on line il prossimo 15 marzo Il Paese cresce poco e la nota mensile dell’Istat ce lo fa sapere: nel primo trimestre del 2016 il Pil sale dello 0,1%; la previsione di incremento per il 2016, al momento, è dello 0,4%. Ci vogliono subito investimenti per rilanciare la produttività…

Metalmeccanici, perché gli scioperi danneggerebbero i lavoratori

Dopo oltre tre mesi di negoziati intensi, con decine di incontri, ed alla vigilia di decisivi appuntamenti che si concluderanno il giorno 15 con una importante sessione plenaria, la Fismic ritiene che ci siano tutte le condizioni per procedere a un affondo finale ed alla firma di un contratto nazionale innovativo che fornisca delle risposte vere ai lavoratori metalmeccanici e…

trump stato islamico, isis, al qaeda

Ecco come la Tunisia cerca di difendersi dallo jihadismo

Nello sconfortante scenario geopolitico seguito alle primavere arabe che vede sprofondare tutto il Medio Oriente in un gorgo di guerre civili, settarismo, terrorismo e frammentazione statuale, resiste a fatica l’unica transizione non disastrosa di questi anni: la Tunisia. Il solo Paese arabo uscito dal cambiamento di regime con un percorso accidentato, ma non catastrofico, una sorta di piccola gemma sbocciata…

Smart city, cosa prevede il programma lanciato dal ministro Guidi

Al via il primo programma di intervento del ministero dello Sviluppo Economico per le Città Intelligenti lanciato dopo la firma, da parte del ministro Federica Guidi, dell’Atto di Indirizzo in materia di Smart City. Potrà contare su una dotazione iniziale di 65 milioni. Ecco cosa prevede, gli investimenti a disposizione e gli obiettivi del ministero. COSA PREVEDE Il programma mira…

Sono ragazzi di oggi. Famiglia, religione, sessualità. Confronti tra culture diverse.

Dopo l'8 marzo, la Giornata internazionale, i 70anni dal primo voto alle donne. Guardiamo a oggi. Le diverse culture. L'assuefazione... Ma poi a un tratto una scintilla. Una scossa la avverto. È un dialogo. Quando le donne arabe vengono picchiate. Quando chiedono di lavorare. Quando chiedono di andare in motorino o in bici. Mi sembra di essere in un altro…

Salvatore-Failla-e-Fausto-Piano-rimasti-uccisi-mercoledìSalvatore-Failla-e-Fausto-Piano-rimasti-uccisi-mercoledì

Sui corpi dei due italiani uccisi in Libia "decine di colpi"

Repubblica ha pubblicato le prime indiscrezioni (poi rilanciate da altre varie testate) riguardo alle autopsie condotte sui corpi di Salvatore Failla e Fausto Piano, i due tecnici italiani della ditta Bonatti rapiti in Libia e rimasti uccisi in circostanze ancora non del tutto chiare. VARIE RAFFICHE DI MITRA Il quotidiano diretto da Mario Calabresi scrive che sui corpi "ci sono i segni di decine…

Tutte le ultime mosse di Clinton e Trump

l Super Sabato e, poi, il mini Super Martedì non sono stati giorni allegri per Hillary Clinton; e possono avere cambiato l’inerzia della campagna, fin qui quasi ineluttabilmente a suo favore. Assistiamo a due movimenti uguali e contrari, fra i democratici e i repubblicani: Donald Trump annacqua le sue posizioni populiste e comincia a recitare da moderato; l’ex first lady,…

La Tunisia tra Isis e l'Europa

La Tunisia è il Paese che ha dato il via alle primavere arabe e anche quello che ne è uscito in modo migliore. Non tanto per la sua capacità attuale di leadership politica, ma per l’eredità delle strutture costituzionali e di una forma di stato e società disegnata negli anni 50 dal leader della lotta per l’indipendenza, Habib Bourghiba. Dopo…

I consigli di Federmanager a Poletti sulle pensioni anticipate

Sì all’uscita anticipata dal lavoro per chi è vicino al pensionamento. Ma le risorse per sostenerla vanno reperite dal gruzzolo che l’Inps ha accumulato grazie alla legge Fornero e agli altri interventi previdenziali patiti dai lavoratori negli anni. Lo ha dichiarato Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager, alla vigilia dell’incontro “Pensioni: cantiere aperto per recuperare equità” che si svolgerà domani a Bologna. Ecco i consigli di Cuzzilla…

Mario Draghi spara le ultime cartucce della Bce

E adesso lo chiamano Magic Mario. Tassi zero, aumento dell'acquisto di titoli da 60 a 80 miliardi di euro al mese, compresi i bond delle aziende, nuova iniezione di liquidità alle banche. Questa volta Mario Draghi non ha deluso i mercati che, infatti, hanno brindato con in testa Milano. Banche (Unicredit, Intesa, Deutsche Bank, soprattutto) e assicurazioni (le Generali) hanno…

×

Iscriviti alla newsletter