Nonostante le lacrime di Laurent Fabius, ministro degli Esteri francese e padrone di casa della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che s'è chiusa sabato scorso a Parigi, a ben guardare l'accordo raggiunto vi sono parecchie perplessità sull'effettiva "portata storica" di quanto concordato nelle due settimane di lavoro. Un po' a sorpresa, è l'Osservatore Romano a storcere il naso:…
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Siano lodate le amministrazioni rosse che inaugurano i presepi
Compiuta la "prise du pouvoir’’ della Presidenza del Consiglio (a spese di #Lettastaisereno) un pimpante Matteo Renzi raccontava in giro che lui non sapeva che farsene della scorta, perché a difenderlo ci avrebbe pensato la gente. Da allora ad oggi non è trascorso tanto tempo (anche se in politica gli anni sono sempre bisestili), ma molta acqua è transitata sotto…
Chi c'è nell'alleanza islamica anti Isis?
Riad è ultimamente molto impegnata sulla vicende che si legano alla crisi siriana. Dal punto di vista diplomatico, pochi giorni fa s'è chiusa una riunione tra decine di fazioni ribelli al regime di Damasco, che si è tenuta in Arabia Saudita e che potrebbe essere l'incipit di una nuova via negoziale, anche se alcune fazioni combattenti non hanno preso parte…
Ecco come si agita l'anti renzismo
Come ai tempi migliori di Bettino Craxi e di Silvio Berlusconi, arrivati a Palazzo Chigi, rispettivamente, nel 1983 e nel 1994 con il proposito di cambiare davvero il Paese e garantirgli una stabile "governabilità", i toni forti di sfida usati domenica a Firenze dal presidente del Consiglio Matteo Renzi contro gli avversari dichiarati e occulti non sono piaciuti ai cultori…
Spagna, perché i mercati non piangono per Podemos in discesa
Gli investitori stranieri vivono con moderata incertezza il voto del prossimo 20 dicembre in Spagna. Il partito euroscettico Podemos è crollato nei sondaggi, passando dal 28% al 14%. Negli ultimi giorni ha avuto una piccola ripresa, ma non supera ancora la soglia del 20%. Questo trend ha tranquillizzato fondi d'investimento e banche internazionali. Dalla City di Londra, uno dei più grandi centri…
Perché ora gli Usa premono in Libia
Con il vertice di domenica sulla Libia organizzato dalla diplomazia italiana col sostegno di Washington, la Casa Bianca ha dato prova di aver deciso di fare anche del dossier nordafricano una priorità, affidata stavolta a un alleato come Roma. La scelta rappresenta un’evoluzione nella strategia obamiana. Ma cosa ha spinto il presidente americano a preoccuparsi anche dell'ex regno di Muammar Gheddafi? IL CAMBIO DI…