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Oggi in tutto il mondo si celebra il giorno dei negozi indipendenti di musica, un evento che da diversi anni è sinonimo della ripresa di un segmento del mercato musicale, che proprio nell’era dello streaming sta riscoprendo un nuovo boom: il vinile.
Etichette major ed indipendenti hanno realizzato pubblicazioni ad hoc per questa giornata e molti negozi, anche in Italia, organizzeranno eventi, dj set ed aperture straordinarie.
Il fenomeno del vinile sarà pure una nicchia, in Italia rappresenta circa il 4% delle vendite di musica, ma cresce con ritmi assolutamente interessanti, così come su tutto il pianeta.
Negli Stati Uniti, il primo mercato mondiale del vinile, nel 2015 sono stati venuti quasi 17 milioni di dischi e in Europa, secondo i dati IFPI, ci aggiriamo sui 10 milioni di pezzi venduti tra UK, Germania, Paesi Bassi, Francia ed Italia, tutti nella top ten di mercati.
Complessivamente il vinile ha generato ricavi a livello globale per 465 milioni di dollari crescendo del 36%. Dai poco più di 3 milioni di pezzo venduti nel 2006 si è arrivati ai 31 milioni del 2015 In Italia il mercato è cresciuto del 54 % nel 2015 superando i 6 milioni di fatturato, secondo i dati Deloitte.
Una ricerca di BBC ha rilevato che la maggior parte degli acquirenti di vinile si concentra tra i 25 e i 35 anni, grandi fan di confezioni speciali ed edizioni limitate che guidano la riscossa di un settore che sembrava destinato alle soffitte con l’avvento del digitale.
Motivo in più oggi per fare un passeggiata, cercare un negozio di dischi ed entrare per scoprire qualche chicca nascosta.

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