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Pare che il neo Arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi abbia deciso di abitare nella residenza dei sacerdoti in pensione anziché nell’appartamento a sua disposizione nel Palazzo dell’Arcivescovado dove hanno vissuto tutti i suoi predecessori. Che dire? Anche la demagogia è un venticello…

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Come non è l’abito a “fare il monaco’’, così non è la residenza a dare testimonianza di una dignitosa sobrietà. Soprattutto, quando essa è adeguata all’autorevolezza dell’incarico e al prestigio dell’istituzione che si rappresenta.

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Con sentenza n.24157 del 26 novembre scorso, la Suprema Corte di Cassazione ha sciolto un nodo interpretativo riguardante la disciplina vigente in caso di licenziamento individuale dei pubblici dipendenti. Accertato che al pubblico impiego non si applica, neppure ai nuovi assunti (come qualcuno si ostina a sostenere), il regime di cui al contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (dlgs n.23/2015), il quesito riguardava l’applicabilità dell’articolo 18 come ‘’novellato’’ in base alla legge Fornero (legge n.92/2012). In dottrina, infatti, vi erano opinioni che consideravano tuttora vigente, per i dipendenti pubblici, il testo originario dell’articolo 18 dello Statuto del 1970. Il che equivaleva a resuscitare un fantasma essendo quella ‘’magica’’ norma significativamente modificata. Tuttavia, i problemi interpretativi non sono risolti completamente; tanto che, in sede di attuazione della legge delega Madia e di ridefinizione dello Statuto dei pubblici dipendenti, si porrà l’esigenza di armonizzare le norme sul recesso, soprattutto nelle fattispecie di licenziamento per giustificato motivo soggettivo (disciplinare) e oggettivo (economico), in quanto la disciplina introdotta in materia dal nuovo articolo 18 “novellato’’ non sembra pertinente rispetto alle regole e alle prassi del pubblico impiego.

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Dedicato alla Conferenza di Parigi sul clima: “Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra’’. (dal Vangelo secondo Luca).

Dipendenti statali, le novità sui licenziamenti

Pare che il neo Arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi abbia deciso di abitare nella residenza dei sacerdoti in pensione anziché nell’appartamento a sua disposizione nel Palazzo dell’Arcivescovado dove hanno vissuto tutti i suoi predecessori. Che dire? Anche la demagogia è un venticello... ++++ Come non è l’abito a "fare il monaco’’, così non è la residenza a dare testimonianza di una…

Il nichilismo smart è servito. Buon Avvento

La Edeka, catena di supermercati tedesca, per le imminenti festività natalizie ha realizzato uno spot in cui un nonno, solo, si finge morto per attirare nella sua casa, ormai vuota di affetti, figli e nipoti in modo da trascorrere il Natale insieme. C’è poco da commuoversi e da lacrimare. Lo spot fa quello che può. Non avendo più dove sbattere…

Perché sono andato alla Leopolda di Rutelli. Parla Fassina

“L’iniziativa di Francesco Rutelli poiché non aveva bandiere politiche ha permesso a tutti di discutere del futuro di Roma. Lui più inclusivo di Matteo Renzi? È più facile essere inclusivi quando non si ha un ruolo politico, ma certamente mentre Roma avrebbe bisogno di una Costituente, il Pd commissaria i circoli, esclude militanti e dirigenti”. Parla Stefano Fassina, ex viceministro dell’Economia, fondatore…

Cos'è oggi la Legacoop?

Ieri, il supplemento di Repubblica, "Affari & Finanza", ha pubblicato un'inchiesta di Enrico Miele sulla Legacoop, che si apre in prima e continua su altre due fittissime pagine. C'è anche un'intervista del Presidente della Lega, Mauro Lusetti. Nel servizio, Miele elenca i fallimenti e i disastri delle aziende cooperative, soprattutto in Emilia, impegnate nell'edilizia. Parla di scioperi, di contestazioni, e…

La tigna di Bassolino

Che cosa non si riesce a fare per tigna, versione romanesca di ostinazione, caparbia, dispetto, magari anche a propria insaputa, cedendo più all'istinto che alla ragione. Penso che sia stato proprio per tigna che Antonio Bassolino si è messo in corsa per tornare a fare il sindaco di Napoli, e non solo per la convinzione dichiarata di fare un servizio…

Eni, ecco botta e risposta tra grillini e Saipem

Niente spezzatino e pezzi pregiati sul mercato per Saipem. Dopo l'ingresso del Fondo strategico della Cdp e la diluizione di Eni, comincia la seconda vita, un po' più solitaria, della società energetica guidata da Stefano Cao. Tutto questo è stato detto nell'audizione dello scorso 17 novembre alla Camera e al Senato. Quello che forse si è raccontato un po' meno, e…

Giulio Mattietti, chi è il braccio destro del nuovo dg dello Ior

Da dottore in Fisica a sviluppatore informatico fino a braccio destro del direttore generale della banca vaticana. E’ il percorso di Giulio Mattietti, dal 2006 Chief Information Office dello Ior (in altre parole, responsabile informatico della banca), pochi giorni fa indicato nella nota stampa diramata dalla Santa Sede come colui che dovrà coadiuvare nella gestione dell’istituto il neo dg Gian Franco…

Perché Usa e Ue non mollano la Turchia

Ambigua, talvolta esagerata eppure indispensabile. È la Turchia di Recep Tayyip Erdogan, il “sultano” del Bosforo, in queste ore al centro dei pensieri e delle strategie occidentali, per la Siria e non solo. LA STRATEGIA DI ERDOGAN Nonostante azioni e parole spesso eccessive che caratterizzano il governo turco, l'Occidente continua a perdonare alcune intemperanze di Ankara. Perché? La prima ragione…

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