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Ancorché disseminati su alcune piazze d’Italia non erano certo un milione i sostenitori della legge Cirinnà. E non erano due milioni nemmeno i partecipanti al Family day riuniti al Circo Massimo. Sarà pure diversa l’idea di famiglia, ma è uguale la tentazione di “spararle grosse”.

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Indosso camicie su misura: se ne acquistassi già confezionate sarebbero o strette di collo o lunghe di maniche. Poi, con una punta di vaghezza, chiedo che mi ricamino le iniziali. Per di più, mia moglie mi ha regalato un paio di Clarks di colore blu notte (io calzo abitualmente questo tipo di scarpe). Spero di non imbattermi in Miguel Gotor per non finire anch’io tra quelli che sono “antropologicamente diversi”.

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Quella del senatore bersaniano sulla diversità antropologica non è stata una battuta felice, soprattutto a ridosso della Giornata della Memoria.

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Gli ex comunisti e i loro eredi arrivano sempre agli appuntamenti con la storia con decenni di ritardo. Il dibattito interno al Pd di oggi ricorda quello tra i socialisti durante i primi anni ’60 del secolo scorso. Gli autonomisti di Pietro Nenni e la sinistra “carrista” (guidata dalla “terribile coppia” Valori e Vecchietti e da Lelio Basso) avevano ormai due differenti “visioni del mondo”, come adesso – si parva licet – i renziani e le varie componenti della sinistra dem. Poi, dopo la scissione del 1964, il ruolo degli “oppositori strategici” fu assunto dai seguaci di Riccardo Lombardi, almeno fino alla svolta del Midas una dozzina di anni dopo. Il fatto è che, in tutto quell’arco di tempo, a sinistra del Psi c’era una realtà importante come il Pci. La sinistra dem di oggi trova solo il Sel e qualche “rana che vuol sembrare un bue”. Per non parlare dei “peracottari” del M5s.

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Al vertice di Berlino tra Angela Merkel e Matteo Renzi è stato contrapposta la riunione dei leader dei partiti e dei movimenti populisti ed antieuropei ospiti di Matteo Salvini a Milano. È la riprova che, sulla pista dove si cimenta un nobile destriero, può trotterellare anche un somarello.

Family Day e Family Gay, guerra di piazze (e numeri)

Ancorché disseminati su alcune piazze d’Italia non erano certo un milione i sostenitori della legge Cirinnà. E non erano due milioni nemmeno i partecipanti al Family day riuniti al Circo Massimo. Sarà pure diversa l’idea di famiglia, ma è uguale la tentazione di "spararle grosse". ++++ Indosso camicie su misura: se ne acquistassi già confezionate sarebbero o strette di collo…

Tutti i dettagli sulle primarie in Iowa

Testa a testa Hillary Clinton - Bernie Sanders, fra i democratici; Donald Trump davanti a Ted Cruz fra i repubblicani: così si presenta il voto nello Iowa, nel giorno delle assemblee di partito - caucuses - che assegneranno i delegati dello Stato del Midwest alle convention di luglio. Gli elettori dello Iowa non sono decisivi nella corsa alla nomination, ma possono scremare il…

Eni, cosa pensa il governo del futuro di Versalis

Il governo promette: in Versalis non si perderà neanche un posto di lavoro. L'INCONTRO A RAVENNA Ad annunciarlo è stato Luca Lotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, venerdì scorso durante il confronto con Michele de Pascale, candidato sindaco del centrosinistra per Ravenna 2016. “Questa è una città che ha dato tanto negli ultimi 60 anni, in termini di cultura industriale…

Unicredit, Mps, Ubi, Carige. Ecco perché i mercati sbuffano per la mini bad bank

Il vero timore di fondi, più o meno speculativi, e dei gestori di portafoglio è uno in particolare: che nei bilanci di alcune banche italiane i crediti in sofferenza, sebbene già svalutati di circa il 60%, siano in realtà ancora sopravvalutati. Il pensiero si consolida anche perché, ha scritto Giovanni Pons di Repubblica, “l’unico termine di riferimento in termini di…

cao, saipem, energia infrastrutture

Saipem, come andrà l'aumento di capitale

Lunedì primo febbraio prende il via l'ultima settimana borsistica per trattare i diritti relativi all'aumento di capitale da 3,5 miliardi di Saipem. Le opzioni saranno dunque negoziabili fino a venerdì 5 febbraio. GIRO DI BOA DOPO L'OTTOVOLANTE Quel giorno, scrive su Milano Finanza del 30 gennaio Angela Zoppo, "si capirà quanti tra i piccoli azionisti avranno rinunciato ad aderire all'operazione,…

Vi spiego come smaltire le sofferenze senza soffrire

La sistemazione delle sofferenze bancarie italiane, che hanno superato il valore di 200 miliardi di euro, al lordo delle svalutazioni già spesate, riguarda il complesso dell’economia italiana. Ridurlo ad un problema solo finanziario, da risolvere accelerando la liquidazione dei beni dati in garanzia alla banca, ovvero qualsiasi altra proprietà del debitore in default, significa sottovalutare la gravità della situazione. C’è…

Che cosa non mi è piaciuto del Family Day

Vi dico ciò che non mi è piaciuto del Family Day. Non mi è piaciuto che il suo speaker, il neocatecumenale Massimo Gandolfini, abbia ceduto al vecchio vizietto dei leader sindacali e politici di spararla grossa: "Siamo un milione. Anzi, due milioni" (come è noto, il Circo Massimo, anche sfidando le leggi della fisica, non può contenere più di trecentocinquantamila…

terrorismo

Cosa dirà (e cosa dovrebbe dire) Renzi in Africa su migrazioni e sicurezza

Non sarà solo l'economia a guidare i colloqui tra Matteo Renzi e i capi di Stato e di governo di Nigeria, Ghana e Senegal, che il premier italiano incontrerà da oggi fino a mercoledì. Con i leader dei Paesi africani, l'inquilino di Palazzo Chigi discuterà anche di due dossier all'ordine del giorno in entrambi i continenti: sicurezza e terrorismo islamico,…

Enel, Telecom, Inwit. Ecco le idee del governo su torri e banda larga

Rete pubblica per la banda larga nelle aree meno vantaggiose per il mercato e maggiore controllo dello Stato nelle torri di trasmissione del segnale tv. Sono queste le più recenti idee del governo di Matteo Renzi per il settore delle telecomunicazioni. Due temi che convergono verso la strada dell'accentramento di questi asset nelle mani dello Stato. LE PAROLE DI GIACOMELLI “Credo sia giusto che…

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