‘’Egnazio ride per far vedere i denti candidi, da lupo. Ride in tribunale quando l’avvocato difensore parla per commuovere, ride ai funerali, quando una madre piange davanti al rogo dell’unico figlio. Qualunque cosa avvenga, dovunque si trovi, si vedono i suoi denti bianchi che ridono; qualunque cosa egli faccia, ridono i suoi denti bianchi’’. E’ la traduzione di Alfredo Panzini di un epigramma di Catullo, in quel piccolo capolavoro che è il romanzo ‘’Il bacio di Lesbia’’. Sarebbe sufficiente, tuttavia, sostituire la E con una I per ottenere un perfetto ritratto – sorridente – del serafico sindaco Marino. Al quale concediamo, naturalmente, di usare un dentifricio normale, magari medicato; e non quello ‘’innominabile’’ del personaggio di Catullo.

(TUTTE LE FACCE ATTAPIRATE DI MARINO. LE FOTO DI PIZZI)

++++

Sebbene non sia un appassionato delle scorribande della magistratura nell’ambito della discrezionalità amministrativa, sarebbe impossibile non osservare che le Procure hanno messo sotto inchiesta interi Consigli regionali per spese (subito definite ‘’pazze’’ dai media) che somigliano a modeste pourboire se paragonate a quelle che la stampa imputa al sindaco itinerante Ignazio Marino. 

++++

Denis Verdini va in Tv intona una canzoncina ‘’sfottò’’ sull’aria de ‘’La lontananza’’.  La prossima volta potrebbe deliziarci  con la parodia di un’antica canzone western (Oh! Susanna): ‘’Ho lasciato Forza Italia per andare col Pd/ dove faccio le riforme con il Renzi tutti i dì’’. Poi viene il ritornello: ‘’Caro Silvio, non piangere perché/ per votare con Matteo/ obbedisco solo a te’’.

(VERDINI E I VERDIANIANI NELLA BUFERA VISTI DA PIZZI)

++++

Quando succederà che un uomo e una donna intenzionati a sposarsi – magari con il matrimonio concordatario – saranno incriminati per omofobia?

++++

C’è ancora qualcuno che si meraviglia alla scoperta che i governi italiani pagano fior di riscatti ai terroristi per liberare gli ostaggi?