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Due eventi politici si svolgeranno in questo fine settimana: l’incontro degli scissionisti del PD, guidati da Fassina e D’Attorre al teatro Quirino di Roma e il pubblico comizio di domenica in Piazza Maggiore a Bologna, organizzato dalla Lega di Salvini, e con la probabile partecipazione di Berlusconi.
Una volta forse si sarebbe parlato di manifestazioni di due estremismi, quello di sinistra a Roma e l’altro di destra, ma poiché la realtà muta, oggi non si può dire che il tranquillo D’Attorre e il lucido Fassina pensano di dar vita a un partito estremista, anzi, vogliono solo che esiste una vera sinistra. I due esponenti con gli altri compagni che accompagneranno il nuovo progetto chiamato Sinistra Italiana hanno intrapreso quest’avventura, perché Renzi si è assunto l’onere di snaturare l’identità, l’essenza stessa del PD, facendolo diventare non si sa cosa: di destra, di centro o di sinistra, di sicuro un partito populista, qualunquista dove ci può stare dentro di tutto, un partito in franchising come lo definisce il senatore pd Walter Tocci. Un partito di sinistra che non si preoccupa dei ceti più deboli e dei loro bisogni, mentre ha il pressante interesse ad allearsi con noti ultraconservatori, che fino ad ieri militavano nel fronte opposto, non può definirsi di sinistra né sperare di ricevere consensi dalla gente che vive ai limiti della povertà: operai, pensionati,impiegati, precari, lavoratori in genere con bassi salari, per cui l’abbandono di Fassina e D’Attorre è scelta più che comprensibile. Si seguiranno gli sviluppi e il cammino di questo nuovo partito, nelle intenzioni molto vicino alla cultura socialista, fortunatamente, vista la sua totale scomparsa dal dibattito politico.
Il comizio leghista di Salvini a Bologna, dove pare ci sarà anche Berlusconi, dovrebbe ufficializzare l’intesa tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia per un nuovo centrodestra, alternativo a Renzi e alla sua coalizione. Campa cavallo…. L’impresa appare abbastanza problematica, prima di tutto perché ancora c’è il fondato dubbio che Forza Italia partecipi, e poi Salvini fin dove può arrivare a prendere voti? A Bologna appunto. Non va oltre, né con l’ottimismo della volontà può credere che si ripeta il giochino della prima volta nel 1994 con la Casa delle Libertà, quando Berlusconi si alleò con Bossi al Nord e Fini al Sud. Pare difficile che Berlusconi oggi abbia interesse a rinnovare un accordo che gli procurerebbe solo problemi e per giunta una collocazione secondaria, caratterizzata da rigurgiti fascisti e da conclamato razzismo. E’ sufficiente riascoltare gli ultimi interventi di Salvini per rendersene conto. A Bologna potrebbe materializzarsi davvero il nuovo estremismo di destra, di limitata portata geopolitica, ma pur sempre di estrema destra.

Contro tutti gli estremismi

Due eventi politici si svolgeranno in questo fine settimana: l’incontro degli scissionisti del PD, guidati da Fassina e D’Attorre al teatro Quirino di Roma e il pubblico comizio di domenica in Piazza Maggiore a Bologna, organizzato dalla Lega di Salvini, e con la probabile partecipazione di Berlusconi. Una volta forse si sarebbe parlato di manifestazioni di due estremismi, quello di…

Ernesto e i visitatori

Ernesto Ferrero è stato chiamato a dirigere il Salone del Libro di Torino ancora per un anno dai vertici di Comune e Regione. Una scelta obbligata, e di continuità, per garantire la buona riuscita dell’evento inguaiato dal pasticcio sul numeri di visitatori. Il fatto, bizzarro e un poco grottesco, è che Ferrero dovrebbe guidare la kermesse senza alcuno onorario. Ora,…

Che cosa combinerà Sinistra italiana. Parla Fassina

“Oggi nascono i gruppi parlamentari alla Camera e al Senato ma si tratta solo di una tappa di un percorso più lungo e articolato. A metà gennaio è in programma l’assemblea costituente per la nascita del vero e proprio partito di cui faranno parte anche forze politiche attualmente non rappresentate in Parlamento”. Nel giorno del battesimo di Sinistra Italiana –…

Renzi, decisioni e annunci

Questo articolo è stato pubblicato oggi su L'Arena di Verona, Il Giornale di Vicenza e Bresciaoggi e tratti dal sito www.federicoguiglia.com Grande è la confusione sotto il cielo, diceva Mao, ma non è detto, come lui invece pensava, che da ciò derivi una situazione favorevole per chi governa. Dalle tasse che si abbassano e si rialzano all'uso del contante che prima…

Famiglia e vita umana. Parla Papa Francesco

La difesa della vita umana e la promozione della famiglia devono intrecciarsi sempre, nell’impegno sociale di un cristiano, con il sostegno solidale verso qualsiasi forma di disagio sociale. Lo ha affermato Papa Francesco, ricevendo ieri in udienza una delegazione del Movimento per la vita italiano e dei “Centri” (CAV) e “Servizi di Aiuto alla Vita” (SAV) ad esso federati, impegnati…

Tutti gli errori di Berlusconi (con Salvini e non solo). Parla il prof. Orsina

“I continui tentennamenti di Berlusconi sono una sciagura per Forza Italia. Se continua così, il candidato del centrodestra alle Politiche non potrà essere che Salvini. Su questo potrei scommetterci del denaro. Ma con lui non si vince e con ogni probabilità non si va nemmeno al ballottaggio”. Il politologo Giovanni Orsina, professore di Storia contemporanea e vice-direttore della School of…

Così il centrodestra salviniano si prepara alla piazza di Bologna

Di una cosa a Silvio Berlusconi va dato atto: con il tira e molla sulla sua presenza o meno alla manifestazione di Bologna della Lega Nord, è riuscito a prendersi la scena. I media hanno spostato i riflettori su di lui, distogliendoli per qualche istante da Matteo Salvini. I tentennamenti e le divisioni dentro Forza Italia non hanno fatto altro…

autonomia regionale

La verità sulle Regioni

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera alla norma che consente di "chiarire" la contabilità delle Regioni, in particolare per i debiti passati, come richiesto peraltro dalla Corte dei Conti. Questo passaggio risolve i problemi dei fondi attribuiti alle Regioni nella discussa legge di stabilità? No, perché non è definito se e come i debiti saranno ripianati. In 30…

Un paio di consigli (da vecchio zio) a Tito Boeri

Conosco Tito Boeri dal 1987, quando su suggerimento di un comune amico mi inviò il manoscritto della sua tesi di dottorato in materia di valutazione degli investimenti pubblici alla New York University. Gli mandai una decina di pagine di osservazioni. Era quasi estate: passammo una giornata a discuterli a casa dei miei suoceri in Borgogna (allora Boeri viveva a Parigi…

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