Skip to main content

In attesa di sapere finalmente quale sarà l’assetto definitivo dell’azienda, Avio (81% Cinven, 14% Finmeccanica, 5% altri azionisti) ha un nuovo amministratore delegato. Si tratta di Giulio Ranzo, che assume la carica di ad e direttore generale, al posto di Pier Giuliano Lasagni, nominato dal cda vice presidente e a cui è stato assegnato l’incarico di supportare la società – che partecipa al programma Ariane e tramite Elv (70% Avio, 30% Asi) sviluppa a Colleferro il lanciatore Vega – nello sviluppo del business e di nuove strategie.

IL NUOVO AD

Giulio Ranzo, 44 anni, ha svolto diversi incarichi di consulenza strategica nel settore dell’aerospazio e della difesa in vari Paesi. “Raccolgo – ha detto Ranzo – il testimone in un momento importante per Avio, un’azienda il cui livello di eccellenza tecnologica e di vision dimostrato dal management e dalle maestranze hanno rappresentato la chiave di successo per portare l’Italia tra i pochi paesi al mondo in grado di avere un proprio lanciatore spaziale”.

UN NUOVO ASSETTO

Industria e istituzioni italiane vorrebbero trovare una soluzione che consenta alla società di rimanere nel perimetro nazionale e, come aveva dichiarato l’ex ad, “tale e quale, ovvero capace di sostenere (con il Vega, ndr) gli equilibri in Europa”. Il consolidamento del programma Vega è stato contestuale a quello di Ariane 6, dove il ruolo principale lo gioca la joint venture tra Airbus e Safran, Airbus Safran Launchers (ASL), che si occuperà del nuovo lanciatore pesante europeo anche da un punto di vista commerciale. L’Europa ha intenzione infatti di gestire i due programmi separatamente, per non creare squilibri in un settore altamente strategico quale quello dei lanciatori. Per questo però è necessario garantire la partecipazione dell’industria – ad Avio ed Elv in particolare – anche al controllo della parte marketing dei servizi di lancio.

Chi è Giulio Ranzo, il nuovo capo azienda di Avio

In attesa di sapere finalmente quale sarà l’assetto definitivo dell’azienda, Avio (81% Cinven, 14% Finmeccanica, 5% altri azionisti) ha un nuovo amministratore delegato. Si tratta di Giulio Ranzo, che assume la carica di ad e direttore generale, al posto di Pier Giuliano Lasagni, nominato dal cda vice presidente e a cui è stato assegnato l’incarico di supportare la società –…

Cosa farà Obama in Siria?

Mentre gli analisti sembrano ormai avere pochi dubbi sulle reali intenzioni siriane della Russia, più preoccupata di colpire i ribelli che si oppongono all'alleato Bashar al-Assad che non i tagliagole dello Stato Islamico, il dibattito si concentra nuovamente sulla strategia adottata dalla Casa Bianca. LE CRITICHE A OBAMA Non sono pochi, in Europa e Oltreoceano, a credere che Barack Obama…

Sanità, la ricetta di Farmindustria

La farmaceutica mostra i muscoli e torna a ribadire il suo ruolo di traino all'economia italiana. Ad Ancona Farmindustria, l'associazione di settore presieduta da Massimo Scaccabarozzi aderente a Confindustria, ha riunito presso lo stabilimento Angelini, una folta pattuglia di rappresentanti del mondo del farmaco: imprenditori, manager ed esperti. L'iniziativa fa parte di quel roadshow, avviato dall'associazione circa tre anni fa, per…

Tutte le mostre autunnali a Palazzo Cini

Venezia, Palazzo Cini. La Galleria fino al 15 novembre Stagione autunnale ricca di novità nel veneziano Palazzo Cini a San Vio. Gli spazi del secondo piano, grazie al restauro targato Assicurazioni Generali, permettono di dedicare un tributo all’umanista veneziano Daniele Barbaro (1514-1570), mecenate raffinatissimo, animatore del dibattito intellettuale nei circoli culturali della Serenissima e committente di alcuni dei più importanti artisti del…

Lavoro, il vero problema sono i 3,6 milioni di inattivi. Parola del governo

Ha ragione Matteo Renzi quando dice che l’Italia deve recuperare soprattutto la fiducia per riprendere il cammino della crescita e sconfiggere la disoccupazione. E’ proprio la fiducia quella che manca agli oltre tre milioni e mezzo di italiani che ormai un lavoro non lo cercano più. Per mille motivi. In termini tecnici si chiamano Flp, che sta per Forza lavoro…

Oggi è la festa dei nonni, non dimenticatevi di abbracciarli

Oggi è la festa dei nonni e google ha festeggiato questa ricorrenza con due bellissime immagini che vi ripropongo qua sotto:     In pochi sanno che la festa dei nonni è istituita per legge in Italia. Si tratta di una vera e propria festa civica introdotta nel 2005 con la legge n.159. In altri Paesi però era già stata…

Tutte le fragili furbizie di Putin su Siria, Ucraina e Mediterraneo

Siria, Ucraina, Mediterraneo. Tre fronti sui quali, in modo sempre più marcato, la Russia sta guadagnando giorno dopo giorno le prime pagine di tutti i giornali: il sostegno incondizionato al dittatore Bashar al-Assad; i finanziamenti ai ribelli nell'Est di Kiev; le mire sul Mare Nostrum in collaborazione con la Cina. Teatri ed episodi apparentemente distinti, ma legati dal fil rouge…

Inps, così Boeri fa lievitare le trattenute sindacali

Tensioni tra i sindacati e i vertici dell'Inps. Si dirà: e dov'è la notizia? In effetti negli ultimi tempi non mancano i motivi di frizioni tra il presidente dell'istituto, l'economista Tito Boeri, e le organizzazioni sindacali. I vertici di Cgil, Cisl e Uil, ma non solo, temono interventi prossimi venturi sulle pensioni da parte del governo, sono in allerta sul…

Ecco i veri conti di Grom (divorata da Unilever)

Di

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l'articolo di Andrea Montanari uscito sul quotidiano MF diretto da Pierluigi Magnaschi Era dall'autunno del 2013 che Federico Grom e Guido Martinetti cercavano capitali o nuovi soci, oltre al gruppo Illy (5%), alla giapponese Lemongas Fukuoka (6,74%) e alla turca Ikfram (5,66%) per il loro progetto, cioè la catena di gelaterie Grom, nata esattamente dieci…

Le banche centrali “divergenti” scatenano il carry trade totale

Aspettando la Fed, il nostro Godot contemporaneo, conviene osservare che i mercati, che si nutrono di aspettative assai più che di informazioni, già da un pezzo stanno prezzando la divergenza fra le politiche monetarie delle banche centrali angloamericane e quelle di Europa e Giappone. Tale circostanza emerge con chiarezza nell’ultima Quaterly review della Bis che analizza le conseguenze visibili di…

×

Iscriviti alla newsletter