Nicolas Sarkozy (de Nagy-Bocsa, ungherese, immigrato in Francia di prima generazione) chiede agli italiani di mettere una pietra sul passato e lasciar perdere il pluriomicida Cesare Battisti, condannato all’ergastolo in via definitiva in Italia. E perché mai, non è dato sapere. Curiosa richiesta questa di Sarkò, come se le vittime e i carnefici del terrorismo non esistessero più. E poi…
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Parliamo di Mezzogiorno senza piagnistei?
Mercoledi 18 all’Università di Bari si presenterà il volume L’Economia reale nel Mezzogiorno, edito dal Mulino e curato per la Fondazione Edison dai professori Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis della Cattolica di Milano. L’opera - che ha avviato un nuovo filone di studi e ricerche sull’Italia meridionale molto diversi da quelli sinora compiuti - contiene gli atti del convegno…
Che succede a Bazoli e Guzzetti?
"Gli Orologiai" di Camilla Conti è una lampada per distinguere le sagome che si muovono nel crepuscolo della finanza dopo che la grande crisi dei mercati e la recessione economica italiana hanno sancito l'inevitabilità di una resa dei conti. Nell'arena polverosa si muovono ancora loro, i pistoleri che hanno dominato una lunghissima stagione che attraversa la politica della Prima Repubblica…
Perché YouTube pensa ai video a pagamento
YouTube potrebbe presto introdurre un'opzione "a pagamento" per i suoi contenuti originali migliori. Secondo indiscrezioni di Variety, la piattaforma di proprietà di Google sta studiando un servizio di video-on demand cui si accede dietro pagamento di una quota mensile; i contenuti saranno selezionati e privi di pubblicità. Si tratterebbe di un servizio simile a quello che la stessa YouTube sta già…
Ecco i nuovi (benvenuti) adepti della politica industriale
Che succede nel fantastico mondo del capitalismo italiano? La domanda sorge spontanea dopo qualche fatto che si va affastellando. No, non parliamo dell'indagine della procura di Firenze (di Firenze!) sugli appalti delle grandi opere e che ha prodotto il consueto frullatore mediatico-giudiziario. Siccome non abbiamo intercettazioni e brogliacci delle procure con cui baloccarci, ci limitiamo ad altri rapportini. Da un…
Grandi opere, benvenuti nel frullatore mediatico-giudiziario
Benvenuti nel frullatore mediatico-giudiziario sulle grandi opere che punta su imprenditori e dirigenti statali, ma lambisce ovviamente anche la politica. LE OPERE Ci sono molte grandi opere nel carnet della rete del presunto malaffare: dai cantieri dell’Expo all’autostrada Salerno-Reggio Calabria, dalla Fiera di Roma all’Alta velocità Milano-Verona. E poi il terminal di Olbia, l’hub portuale di Trieste, il completamento dell’autostrada…
Cybersecurity, così Intelligence e imprese possono collaborare
È nel rapporto sempre più stretto tra settore pubblico, università e imprese che si sta edificando, in Italia, la cultura della cybersecurity. E per il sottosegretario con delega ai servizi segreti, Marco Minniti, sono maturi, anche nel nostro Paese, i tempi per una maggiore consapevolezza dell'importanza crescente che lo spazio informatico riveste nella vita di ognuno di noi e di…
Ecco le ultime (guerrafondaie) bizzarrie di Vladimir Putin
È riapparso in pubblico ieri, dopo un’assenza di 10 giorni che aveva alimentato gossip di ogni genere. Dopo un rincorrersi di voci tra le più disparate, dalle preoccupazioni per la sua salute a un sospetto colpo di Stato, Vladimir Putin è tornato di fronte alle telecamere, a sorpresa, insieme al presidente del Kirghizistan, Almazbek Atanbaev con cui ha avuto un…
Vi svelo la beffa del QE della Bce per l'Italia
Fatti i conti, il Quantitative Easing non comporterà alcun vantaggio alle banche italiane in termini di liquidità aggiuntiva. Servirà solo a rimborsare quella prestata con le Ltro (Operazioni di rifinanziamento a più lungo termine), i cui termini sono in scadenza. Dal comunicato di Banca d’Italia relativo al PROGRAMMA DI ACQUISTO DI TITOLI PUBBLICI E PRIVATI DELL’EUROSISTEMA risulta che: “I titoli…
Tutte le pericolose putinate di Putin
Vladimir Putin ha tenuto il mondo con il fiato sospeso, non perché era "pronto a usare l'atomica in Crimea", come egli stesso ha rivelato con nonchalance, ma perché non si sapeva dove fosse: al capezzale della bella ginnasta che gli ha fato il terzo figlio, in ospedale per un infarto o magari per un lifting? I giornalisti investigativi hanno investigato…