Skip to main content

Il ddl Orlando per il “recupero di tempi ragionevoli per il processo penale” in “un contesto di riforme volto a migliorare l’efficienza del sistema giudiziario penale senza la dispersione di alcuna garanzia, specie difensiva”, come si legge nella relazione illustrativa del provvedimento “in realtà non appare idoneo a restituire concreta e piena efficacia al sistema penale, limitandosi a singole disposizioni disorganiche, le quali lasciano impregiudicata, e certo non allontanano, l’esigenza di un’urgente rivisitazione sistematica che guardi al processo nel suo complesso”.

È quanto si legge in un documento depositato dall’Associazione nazionale magistrati (Anm) nel corso di una audizione sul ddl Orlando sul processo penale davanti la commissione Giustizia della Camera, di cui Public Policy ha preso visione. Nel documento si spiega anche come “alcuni degli aspetti più problematici delle regole processuali” non vengano affrontati dalla riforma. E si fa l’esempio della disciplina degli avvisi e delle notifiche, delle norme sulle nullità, del principio di immutabilità del giudice.

Il ddl Orlando, composto da 30 articoli riguarda, tra le altre cose, le condotte riparatorie, corruzione, ipotesi particolari di confisca, diverse deleghe al governo, la disciplina delle indagini preliminari e del procedimento di archiviazione, udienza preliminare, disciplina dell’impugnazione della sentenza di non luogo a procedere, il giudizio abbreviato, le impugnazioni, i processi di appello e di cassazione, intercettazioni. Il pacchetto accorpa parte del pacchetto giustizia varato questa estate e parte del decreto anti-corruzione varato a seguito della vicenda Mafia Capitale.

Presente nel testo anche una parte relativa alla prescrizione destinata allo stralcio, in quanto il governo ha deciso di trattare la materia a parte nel testo base in fase di esame sempre nella commissione Giustizia della Camera. Anche se, su quest’ultimo punto, il governo ha presentato diversi emendamenti per riportare la formulazione del testo base a quella contenuta nel ddl Orlando. “Quanto alle novità introdotte – prosegue l’Anm – su alcune di esse si esprime parere positivo, pur con” alcuni “limiti di efficacia; altre invece appaiono timide e in qualche caso distoniche rispetto al sistema e alla stessa esperienza quotidiana dei tribunali”.

In particolare, con riferimento alla prescrizione e dunque anche all’emendamento del governo che richiama il ddl Orlando, l’Anm ribadisce “l’assoluta inadeguatezza” della norma, la quale “anziché procedere a una radicale destrutturazione della disciplina attuale, con definitiva interruzione della prescrizione dopo l’esercizio dell’azione penale o quanto meno dopo sentenza di primi grado, si limita a prevedere due cause di sospensione della prescrizione, rispettivamente dopo la sentenza di primo e di secondo grado”. Per l’Associazione nazionale magistrati questa soluzione “rischia di aumentare ulteriormente la durata dei processi, senza produrre apprezzabili vantaggi”.

Se per l’Anm il giudizio sugli articoli riguardanti l’impugnazione e il giudizio abbreviato è sostanzialmente positivo, lo è meno sul patteggiamento: “La scelta normativa di abbassamento dei limiti massimi edittali per l’accesso al patteggiameto (da 5 a 3; Ndr) risponde a una scelta legislativa senz’altro legittima ma discutibile, in quanto essa comporterà obiettivamente la riduzione del numero complessivo di processi definiti con questo rito alternativo”.

Apprezzamento anche per le parti relative al processo di appello e di cassazione. Su quest’ultimo punti, in particolare, l’Anm si è soffermata sull’eliminazione del ricorso personale in cassazione (“sicuramente positiva”) e la previsione che allarga la procedura de plano, ovvero quei provvedimenti adottati dal giudice in assenza di istruttoria.

Le critiche tornano quando si parla di intercettazioni, per cui il governo propone una delega: “In questo caso – si legge nel documento dell’Anm – i cosiddetti principi e criteri direttivi si caratterizzano per una assoluta vacuità: si indica una finalità, ma rispetto alle possibili scelte alternative, tra loro del tutto diverse e ciascuna portatrice di una differente lettura dell’equilibrio dei valori confliggenti che vengono in rilievo, in definitiva viene data carta bianca al legislatore delegato”. Per l’Anm in questo modo “è il legislatore delegato, e quindi in realtà il governo, che diviene il legislatore che fa le scelte politiche e di valore, invece spettanti al Parlamento”. NAF

magistratura

Ddl Orlando, cosa ne pensa l'Associazione magistrati

Il ddl Orlando per il "recupero di tempi ragionevoli per il processo penale" in "un contesto di riforme volto a migliorare l'efficienza del sistema giudiziario penale senza la dispersione di alcuna garanzia, specie difensiva", come si legge nella relazione illustrativa del provvedimento "in realtà non appare idoneo a restituire concreta e piena efficacia al sistema penale, limitandosi a singole disposizioni…

Così le terme valorizzano i territori

Il recente studio Hydroglobe, realizzato da FORST insieme a FEMTEC, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale per la Sanità (presentato al Ministero della Salute ad aprile 2014) ha messo a disposizione della comunità scientifica uno stato dell’arte mondiale sulle specificità, sui benefici e sulle valenze terapeutiche delle acque termali per la salute e i trattamenti terapeutici e di benessere termale praticati.…

Perché la Grecia fa un po' paura anche agli Stati Uniti

La trattativa tra la Grecia e l’Unione europea (Ue) è in corso. Sarebbe futile fare previsioni sui suoi esiti. Tuttavia, occorre fare alcune osservazioni/precisazioni. In primo luogo, mentre la stampa (principalmente quella italiana e quella greca) puntano il dito nei confronti del ministro delle Finanze tedesco come il "duro", i veri "duri" sono i rappresentanti (al tavolo Ecofin) di Irlanda,…

L’eurocaduta sostanziale del saggio di profitto

Mi risuonano echi di lontane memorie ricardian-marxiste mentre leggo nell’ultimo bollettino della Bce della caduta del margine di profitto delle imprese non finanziarie nell’eurozona e mi viene voglia di appoggiarmi alle seduzioni della teoria della stagnazione secolare, ormai in gran voga fra gli addetti ai lavori, visto che non riesco a capire perché le imprese dovrebbero tornare a credere nel…

Che cosa fa F2i di Ravanelli con Eon

Non c’è solo il futuro della quota di maggioranza posseduta in Metroweb sui tavoli dei vertici del fondo F2i. E’ caldo anche e soprattutto un dossier energetico. DOSSIER EON Prosegue infatti la strategia di espansione di F2i nel settore della generazione da fonti rinnovabili. Oggi è stato sottoscritto con E.ON il contratto di acquisizione del 100% di E.ON Climate and…

Come cambierà il lavoro in America dopo la genialata di Walmart

Walmart alzerà lo stipendio minimo a 9 dollari a 500.000 dei suoi lavoratori. È questa la notizia per chiunque si interessi di mercato del lavoro e voglia farsi un’idea della direzione che stia prendendo, non solo negli Stati Uniti. Mentre in Italia si discute di licenziamenti e di eliminare i contratti non-subordinati, oltreoceano il più grande datore di lavoro americano, con…

Siamo tutti Charlie?

Giovedì 26 febbraio alle ore 14.00 presso il Centro Congressi del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale  (via salaria 113) si terrà il seminario siamo tutti Charlie. Libertà di stampa e dialogo fra culture dopo il 7 gennaio 2015". Dopo l’apertura del Direttore del Dipartimento Mario Morcellini, il dibattito coinvolgerà esponenti del mondo del giornalismo e della comunicazione come Carlo Freccero…

Come pacificare la Libia in ebollizione

Riceviamo e volentieri pubblichiamo L'Egitto di Al Sisi, presidente e già capo dei Servizi militari, sta bombardando la Libia dall'aria e da terra, per vendicare l'uccisione di 21 cristiani copti e di altri egiziani operanti in quell'ormai ex-Paese, uccisi a dicembre e gennaio. L'esercito libico di Tripoli è ormai rinchiuso nel triangolo tra la capitale unitaria e il confine algerino,…

L’addio all’arcivescovo di Modena

Martedì scorso è morto, circondato dai fedeli, dai familiari e dal personale sanitario che lo ha assistito nei lunghi mesi della malattia, Mons. Antonio Lanfranchi, Arcivescovo-abate di Modena-Nonantola. La sera stessa del 17 febbraio, in cattedrale, la comunità diocesana si è raccolta per raccomandare l’anima del suo coraggioso Vescovo, che si ricorderà per la generosità del servizio e, da ultimo,…

Che cosa divide Tsipras e Merkel. Report Intesa Sanpaolo

La lettera del governo greco chiede di procedere “congiuntamente, e facendo il miglior uso della flessibilità insita nell’accordo attuale, verso la sua positiva conclusione e revisione sulla base delle proposte del governo greco, da una parte, e delle istituzioni, dall’altra”. GLI IMPEGNI GRECI Va in gran parte incontro alle richieste dell’Eurogruppo l’impegno a garantire la copertura finanziaria delle nuove misure e ad…

×

Iscriviti alla newsletter