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Assemblea costituente, maggio 1947: il democristiano Costantino Mortati presenta un emendamento che sottopone il diritto dei cittadini a riunirsi liberamente in partiti alla condizione “che si uniformino al metodo democratico nell’organizzazione interna e nella azione diretta alla determinazione della politica nazionale”.

Le ragioni dell’opposizione di tutti i partiti della sinistra (ma anche i liberali erano contrari) vengono così riassunte da Tristano Codignola: “Se passasse questo emendamento, noi verremmo a sopprimere una delle garanzie fondamentali della vita democratica del paese; in quanto trasferiremmo il giudizio sulla democraticità interna dei partiti dalla sede costituzionale alla sede politica, e cioè alla maggioranza parlamentare, che verrebbe in qualsiasi momento a disporre arbitrariamente dei poteri di intervenire nella vita democratica del paese e nella vita interna dei partiti […]”.

Dopo le dichiarazioni di voto, Mortati ritirò l’emendamento e all’Assemblea passò il forte impianto garantistico dell’articolo 49. Beninteso, i tempi cambiano e il Pd può legittimamente avere un’opinione diversa dalla sinistra di allora. A quella sinistra, però, non piaceva molto avventurarsi nei bassifondi dell’improvvisazione e dell’autolesionismo.

La democrazia dei partiti e la democrazia nei partiti

Assemblea costituente, maggio 1947: il democristiano Costantino Mortati presenta un emendamento che sottopone il diritto dei cittadini a riunirsi liberamente in partiti alla condizione "che si uniformino al metodo democratico nell'organizzazione interna e nella azione diretta alla determinazione della politica nazionale". Le ragioni dell'opposizione di tutti i partiti della sinistra (ma anche i liberali erano contrari) vengono così riassunte da…

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Qualora il governo italiano autorizzasse una missione militare in Libia, l'Esercito è pronto a partire. Dal 20 febbraio scorso a capo dello Stato maggiore dell'Esercito italiano, il generale Danilo Errico lo ha confermato nella sua prima intervista a seguito della nomina, pubblicata stamane dal Corriere della Sera. LA CRISI LIBICA Nella sua conversazione con Paolo Rastelli, l'alto ufficiale riferendosi alla crisi di Tripoli rammenta che "ci…

I camaleonti di Botteghe oscure

Il tallone di Achille Occhetto era lo strutturale passato comunista. Che si cercò di camuffare dietro plastiche facciali: nell’illusione di non pagare pegno dopo il crollo dell’impero sovietico; ed, anzi, di proporsi come una alternativa corposa ad una Dc in evidente decadenza. Fu angosciosa, nel multiforme postcomunismo, la scoperta che il partito che era stato di Togliatti, di Longo, di…

Tutti i piani di Washington, Bruxelles e Roma sulla Libia

Nell'Italia spaventata dagli echi jihadisti che provengono da Tripoli, hanno avuto forse poco risalto le parole che il segretario della Difesa Usa, Ashton Carter (nella foto), ha rivolto l'11 marzo scorso alla commissione Affari esteri del Senato americano. I PIANI DI CARTER Il numero uno del Pentagono è stato ascoltato assieme al segretario di Stato, John Kerry, in merito alla richiesta…

OBOR, cina venezie

Banca mondiale cinese, perché Washington sbuffa con Italia, Francia e Germania

Anche l'Italia, dopo la Gran Bretagna, decide di entrare - come membro fondatore - nell'Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB), l'istituto finanziario promosso dalla Cina che si pone come rivale della Banca Mondiale e dell'Asian Development Bank. Anche Germania e Francia, insieme al nostro paese, riporta il Financial Times, faranno parte della banca voluta da Pechino per attrarre investimenti in infrastrutture chiave…

Israele al voto. Lo speciale di Formiche.net

Circa sei milioni di cittadini israeliani decideranno oggi la composizione del nuovo Parlamento. Le elezioni sono diventate una sorta di plebiscito sulla continuità del premier Benjamin Netanyahu, dal 2009 alla guida del governo. A dicembre il premier ha cacciato due dei suoi ministri perché organizzavano un “complotto” contro la coalizione. Stanco delle critiche e degli ostacoli alla sua gestione, Netanyahu…

Quel sacrificio che non si può dimenticare

Quello che è avvenuto nel 1992 è frutto di un vuoto politico. A mio avviso, nasceva dalla crisi che si trascinava dalla fine della “solidarietà nazionale” e dall’uccisione di Aldo Moro. La mafia colse quel momento di debolezza per rispondere alla forte azione che il governo aveva compiuto contro di essa. La magistratura si mosse di fronte al problema del…

Le banche italiane si rifugiano nell’Ombra

Persino un appassionato come me della convegnistica finanziaria (nessuno è perfetto) ha esitato davanti al tema scelto dal NIFA (New international finance association) per il suo World finance forum del 2015: “La rinascita economica e finanziaria in Europa e in Italia”. Gli organizzatori avranno avuto sicuramente le loro ragioni per parlare di rinascita. Hanno dimenticato però che una rinascita succede…

Perché fioccano le assunzioni

Più volte le nostre ‘’punture di spillo’’ hanno stigmatizzato l’ignavia di una classe politica e sindacale che costringeva Elsa Fornero a difendere da sola se stessa e la sua riforma delle pensioni dagli insulti e dalle minacce di quell’energumeno (è un giudizio di carattere politico) di Matteo Salvini. Nei giorni scorsi  è intervenuto, alla buon ora, l’ex premier Mario Monti.…

Sindacati, partiti e corpi intermedi. Le visioni di Guerini e Ornaghi

Non sono i corpi intermedi il "nemico invisibile di Renzi". Il premier farebbe molto meglio, piuttosto, a mettersi in guardia dalle "oligarchie indisciplinabili" che da più di "cinquant'anni" sopravvivono a qualsivoglia mutamento politico in Italia. E a rilanciare, al tempo stesso, la vita culturale e politica dei partiti, per far riscoprire al Paese il valore della rappresentanza. È ciò che…

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