Skip to main content

Sono passati più di cinquant’anni da quella scena girata alla Fontana di Trevi con Marcello Mastroianni, ma Anita Ekberg, l’attrice svedese scomparsa questa mattina nell’ospedale San Raffaele di Rocca di Papa (Roma) all’età di 83 anni, resterà per sempre un’icona del cinema mondiale.

La scena del film

Da anni viveva a Genzano e qualche tempo fa inviò una lettera-appello alla Fondazione Fellini chiedendo aiuto per le sue condizioni economiche e di salute.

LA BIOGRAFIA

Dopo aver conquistato il titolo di Miss Svezia, nel 1950, giunse ad Hollywood, dove interpretò pellicole di successo con Jerry Lewis e Dean Martin che la portarono ad aggiudicarsi un Golden Globe nel 1956 come migliore attrice emergente per Hollywood o morte.

La dolce vita di Federico Fellini (1960), giunse dopo una parte nel kolossal di King Vidor Guerra e pace (1956) e dopo aver girato nel 1959 Nel segno di Roma, diretto da Guido Brignone, dove vesti i panni della regina Zenobia.

Diretta da Fellini tornerà a recitare nell’ episodio Le tentazioni del dottor Antonio in Boccaccio ’70 (1962), al fianco di Peppino De Filippo, e nella parte di se stessa in I clowns (1970) e Intervista (1987).

Dopo una breve parentesi negli Usa l’attrice svedese decide di fare tappa fissa in Italia. Vedranno la luce pellicole dirette da maestri del cinema come Vittorio De Sica («Sette volte donna» del 1967 ), e commedie sexy come «Casa d’appuntamento» con Barbara Bouchet (1972) o il triller «Suor omicidi» del 1979.

Le ultime apparizioni Tv risalgono al 2002 in due episodi de «Il bello delle donne» su Canale 5, seguite più recentemente, nel 2010, da un tributo per i 50 anni de «La dolce vita» quando venne invitata da Carlo Conti nella trasmissione «I migliori anni» su Rai 1.

LE FOTO PIU’ BELLE

Addio ad Anita Ekberg, la biografia completa

Sono passati più di cinquant’anni da quella scena girata alla Fontana di Trevi con Marcello Mastroianni, ma Anita Ekberg, l’attrice svedese scomparsa questa mattina nell'ospedale San Raffaele di Rocca di Papa (Roma) all’età di 83 anni, resterà per sempre un’icona del cinema mondiale. La scena del film Da anni viveva a Genzano e qualche tempo fa inviò una lettera-appello alla…

Il futuro dell'Afghanistan

Some news by Linee strategiche (a narrative of global complexity)   What Now for Afghanistan? (Tamim Asey, The Diplomat), www.lineestrategiche.org/news/what-now-for-afghanistan-tamim-asey-the-diplomat-/ Correcting a Mutual Ignorance: Rediscovering Philippines as Gateway to ASEAN (Ricardo G. Barcelona, Bernardo M. Villegas, Elcano Royal Institute), www.lineestrategiche.org/news/correcting-a-mutual-ignorance-rediscovering-philippines-as-gateway-to-asean-ricardo-g-barcelona-bernardo-m-villegas-elcano-royal-institute-/ China's Infrastructure Investment Bank's First Loan (Stewart Taggart, Eurasia Review), www.lineestrategiche.org/news/chinas-infrastructure-investment-banks-first-loan-stewart-taggart-eurasia-review-/ Despite Devaluation, Turkmenistan Economy Outperforms Its Neighbors (Casey Michel, The Diplomat), www.lineestrategiche.org/news/despite-devaluation-turkmenistan-economy-outperforms-its-neighbors-casey-michel-the-diplomat-/ What To…

Oggi non sono più Charlie

la francia oggi scende in piazza contro il terrorismo e, dunque,  posso stracciare il cartello "je suis charlie". non sono charlie, o, meglio, lo sono stato in questi giorni per solidarietà con le vittime della redazione di charlie hebdo. ma la mia cultura liberale (quella straussiana, degli antichi) non si riconosce in chi professa, in nome della libertà di satira,…

Tutti i rischi della mozione di Sel pro Palestina per Renzi

Tra le cortine fumogene che accompagnano l’imminente elezione del capo dello Stato, gli esperti di rischio politico scorgono una particolare insidia per Matteo Renzi e i rapporti con Israele. Per Renzi l’insidia arriva con le sembianze della mozione parlamentare presentata da SEL per il riconoscimento dello Stato palestinese. Nel panorama giornalistico tricolore, chi ha dato conto della notizia si è…

I cattolici possono imparare da Lutero?

Dopo cinquant’anni di dialogo ecumenico, anche per un cristiano cattolico è possibile leggere con rispetto i testi di Lutero e trarre vantaggio dalle sue idee». A scriverlo è il cardinale arcivescovo di Monaco Reinhard Marx, presidente della Conferenza episcopale tedesca, in un articolo pubblicato sul periodico «Politik & Kultur» all’inizio di gennaio. MEZZO MILLENNNIO DALLA RIVOLUZIONE LUTERANA E’ stato notato…

Charlie Hebdo, ecco sfide e contraddizioni della Francia di Hollande

La Francia del giorno dopo sembra un operato che si sveglia dopo l'intervento, ancora sotto gli effetti delle medicine e delle anestesie. Sono peraltro cominciati i borbottii tradizionali e tipici di questo popolo poco accomodante. Ci sono alcune cose in tutta questa storia di violenza e di attentati contro la sicurezza dello Stato che vengono mal digerite. Come è possibile…

Elisabetta Catalano sito web ufficiale www.elisabettacatalano.it

Ricordando Elisabetta Catalano

Sono stata, negli anni '80, uno dei tanti assistenti fotografi di Elisabetta Catalano. Nella sua casa-studio a Roma ho incontrato lo sguardo di Uto Ughi, di Serena Grandi, allora lanciatissima attrice, o quello della redazione del programma televisivo Italia Sera con Badaloni ed una giovanissima Maria Teresa Ruta; con lei sono stata da altri personaggi, nelle loro case, come dal…

Ecco come la stampa araba ha visto la strage di Charlie Hebdo

Condanna, solidarietà, voglia di fare chiarezza su fatti e conseguenze future. Con alcuni giornali che attaccano anche la Francia e l'Occidente. Così le principali testate giornalistiche del mondo arabo, da più di 48 ore, tengono i riflettori accesi su Parigi, teatro della strage compiuta dai fratelli Kouachi nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo e degli altri due attentati prima…

Vi spiego perché la Turchia non accetterà mai uno Stato curdo

La resistenza contro l’ISIS a Kobane ha fatto riscoprire la questione curda alla comunità internazionale. La città è geograficamente, storicamente e strategicamente insignificante. E’ però divenuta un simbolo. Gioca un ruolo importante per l’identità dei curdi, nazione senza Stato, divisa non solo in quattro paesi, ma anche, all’interno di ciascuno, da rivalità politiche, claniche e tribali. Un’analisi geopolitica della situazione…

×

Iscriviti alla newsletter