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Il parlamento italiano va sciolto, non solo per la sentenza della Consulta che ha dichiarato anticostituzionale il “porcellum”, ma soprattutto per la mancanza di moralità che contraddistingue tanti suoi esponenti, ridotti ormai al ruolo di àscari.
La politica italiana è diventata talmente miserabile che gli  elettori delusi, sconcertati, disgustati di come viene usato il proprio voto in Parlamento ritengono inutile andare alle urne. Non è possibile che si voti per uno schieramento, e poi i rappresentanti eletti appoggino quello avversario. E’ ripugnante!
Scelta Civica, consapevole equivoco, nebulosa indefinita, ipocrisia conclamata delle elezioni politiche del 2013 e del Parlamento nazionale, a cominciare dal grande professore bocconiano Mario Monti, oggi cala la maschera e si mostra con nitidezza agli elettori che votarono quella lista, evidenziando doppiezza e ambiguità! Convinti dall’Udc, da Comunione e Liberazione,dalla Comunità di S.Egidio, dalle Acli, da Scienza e Vita, tutti organismi cattolici, della bontà della scelta ne seguirono incautamente e con ingenuità l’indicazione di voto. Un “grazie doveroso” a Pierferdinando Casini che sostenne con vigore l’esperienza del professore bocconiano.
Torna alla mente quello sciagurato tempo (1904/1913), quando i cattolici, ignari e ancora poco esperti di elezioni, a causa del “non expedit”, sceglievano esponenti cosiddetti giolittiani, che del voto cattolico, una volta arrivati in parlamento, se ne fregavano altamente, e lo usavano come gli pareva più utile per sè stessi e per le loro clientele. Era il cosiddetto Patto Gentiloni.
Con il passaggio oggi dei nominati di Scelta Civica nel PD, condito dalle banali e insignificanti dichiarazioni di una certa Giannini, il quadro si completa. Pensavamo che di Scilipoti ce ne fosse uno solo, invece,…….tutti hanno famiglia.
E a qualche notista politico, parlamentare dico: risparmiatevi di raccontare paradossi. La realtà va oltre il paradosso.
Il Parlamento eletto nel febbraio 2013 va sciolto al più presto perché illegittimo, secondo la Consulta, perché privo di legittimazione etica e politica, secondo gli italiani.

Politica miserabile

Il parlamento italiano va sciolto, non solo per la sentenza della Consulta che ha dichiarato anticostituzionale il "porcellum", ma soprattutto per la mancanza di moralità che contraddistingue tanti suoi esponenti, ridotti ormai al ruolo di àscari. La politica italiana è diventata talmente miserabile che gli  elettori delusi, sconcertati, disgustati di come viene usato il proprio voto in Parlamento ritengono inutile…

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