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Airpress nel suo nuovo formato mensile compie un anno così come la proficua collaborazione con il quotidiano Il Tempo. Sono stati 365 giorni vissuti intensamente con un cambio di governo e la rincorsa verso le emergenze che man mano si sono presentate. La questione – squisitamente politica – degli F-35, il vertice Nato e il dibattito sul ruolo della difesa europea, ma anche il piano aeroporti varato dal ministro Lupi e la non facile trattativa fra Alitalia ed Etihad. In questo lasso di tempo si è determinato anche un altro fatto significativo nella governance del comparto: i cambi di guardia nel principale player industriale nazionale, Finmeccanica, e nell’Asi.

Il settore aerospaziale non è mai stato così al centro dell’agenda politica. Si tratta di una circostanza positiva. A condizione però che si sfrutti questa opportunità di attenzione per uscire dalla logica della eccezionalità della cronaca, adottando la regola per cui questi argomenti debbano avere una declinazione strategica. In questo senso, la rivista– insieme ad altre iniziative culturali che per fortuna (r)esistono in Italia – può giocare da pivot utile nel rapporto fra la politica e le dimensioni internazionali e industriali.

L’obiettivo è uscire dalla gabbia del contingente e alzare lo sguardo. Questo significa identificare il nostro interesse nazionale riuscendo a collocarlo nel più ampio interesse euro-atlantico. Il sistema-Italia non è del tutto impreparato, ma manca la capacità di mettere in connessione le risorse che abbiamo e valorizzarle. Non è un compito che può essere lasciato solo al governo o al Parlamento né si può pensare che le aziende trovino in una condizione solitaria la via giusta per gli investimenti e l’individuazione dei mercati di sbocco.

È in questo contesto che, in occasione del primo anno di vita del progetto editoriale, Airpress promuove presso il Centro studi americani un incontro dal titolo “Industria aerospaziale. Un ponte fra Italia e Stati Uniti”. Ne discuteranno insieme con il ministro della Difesa, Roberta Pinotti: il presidente di Finmeccanica, Gianni De Gennaro, il presidente di Boeing Italia, Antonio De Palmas, il presidente di Aiad, Guido Crosetto e l’amministratore delegato di Umbra Cuscinetti, Antonio Baldaccini.

Spazio e difesa, un anno di sfide per Airpress

Airpress nel suo nuovo formato mensile compie un anno così come la proficua collaborazione con il quotidiano Il Tempo. Sono stati 365 giorni vissuti intensamente con un cambio di governo e la rincorsa verso le emergenze che man mano si sono presentate. La questione – squisitamente politica – degli F-35, il vertice Nato e il dibattito sul ruolo della difesa europea, ma…

Il cardinale Ruini archivia i valori non negoziabili. E' il tempo dei principi, ma è arrivato l'autunno

anche il cardinale camillo ruini ha archiviato il tanto discusso tema dei "valori non negoziabili". deo gratias. non ci sono valori non negoziabili. carl schmitt è stato definitivo. un valore è tale se vale e sino a quando vale. e ciò che vale per gli uni non è detto che valga per gli altri. per sua natura, un valore è…

Io, il Sinodo e Papa Francesco. Parla il cardinale Muller

C’era grande attesa per la presentazione del libro-intervista del cardinale Gerhard Ludwig Muller (“La speranza della famiglia”, Edizioni Ares) organizzata ieri presso l’Università Europea di Roma. Tanta gente accorsa per ascoltare le parole di colui che ha definito la prima relazione del Sinodo elaborata dal cardinale ungherese Erdo come “vergognosa”. Ma, soprattutto, colui che domenica, insieme al cardinale americano Raymond…

Perché la Tunisia è la fabbrica dei foreign fighter dell'Isis

Dalla rivolta dei Gelsomini al foraggiamento delle truppe dell'Isis. La Tunisia si scopre diversa rispetto a quella che i rivoluzionari pionieri delle primavere arabe avevano immaginato e oggi si è ritagliata uno spazio come lo Stato che ha inviato più combattenti stranieri di qualsiasi altro Paese in Irak e Siria per unirsi al gruppo terrorista Isis. I motivi della sterzata sono…

Finmeccanica, ecco idee, ramanzine e shopping di Mauro Moretti

Non sono mancate le stilettate ai vecchi vertici nell'audizione del nuovo capo azienda di Finmeccanica, Mauro Moretti, nel corso della sua audizione ieri in commissione Attività produttive della Camera. Ma oltre alle stilettate, sono arrivati numeri ruvidi, e a volte anche impietosi verso le passate gestioni, e progetti in fieri per l'ex top manager di Fs ora alla testa del…

Metroweb, prime grane per Ravanelli che rimpiazza Gamberale in F2i

Non mancano le sfide, ma neppure le difficoltà. Renato Ravanelli, già capo azienda di A2a, sarà dunque l'amministratore delegato di F2i, sgr nata nel 2007 ad opera di Cdp, nove fondazioni bancarie, Intesa, Unicredit, due casse di previdenza e la società Ardian. Ravanelli prende il posto di Vito Gamberale, da tempo in uscita, anche perché non più in sintonia con i…

Appello per la costituente popolare nazionale

Il 29 agosto scorso con Mario Mauro, Publio Fiori e l'annunciata adesione degli amici Baruffi e Grippo, abbiamo lanciato l'appello per la costituente dei Popolari. Un progetto teso a superare la drammatica diaspora del ventennio scorso e a ricomporre la vasta galassia di area popolare e democratico cristiana italiana. I continui rinvii e i colpevoli ritardi accumulati e che ancora…

Ebola, ecco che cosa Europa e Italia posso fare contro il virus

Meglio tardi che mai. La buona notizia è che il Consiglio dei Ministri degli Affari Esteri della Unione Europea - accanto alle misure di più immediata emergenza - ha deciso che gli ingenti aiuti allo sviluppo della UE siano indirizzati prioritariamente al rafforzamento dei sistemi sanitari dei paesi africani colpiti dall'Ebola. E' un primo passo; la Commisione non potrà sottrarsi…

Berlusconi, Renzi, Leopolde. Appunti di viaggio tra Dubai e Milano

Dovrebbero indire qualche Consiglio dei Ministri a Dubai o Abu Dhabi: sarebbero condizionati dal luogo, dal clima, dall’abitudine alle sfide, anche le più difficili ed impensabili e dalla velocità con la quale si prendono decisioni e si mettono in pratica. Anche la parola “autoritarismo” assume un suono diverso, direi benevole e più dolce. A proposito, l’uomo più influente (e potente)…

Enrico Mattei, singolarità o esempio attuale?

Al momento dell’entrata in vigore della Costituzione del 1948, quindi a distanza di qualche anno dalla fine del secondo conflitto mondiale, la produzione industriale ed agricola dell’Italia non raggiungeva i livelli di dieci anni prima. Problema cruciale riguardava le fonti energetiche dopo che il fascismo aveva contenuto il problema con un sistema idroelettrico d’avanguardia, ma che mostrava – strategicamente parlando…

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