Skip to main content

Una nuova rotta di trasporto dal sapore commerciale e geopolitico, che punta a ridisegnare confini e opportunità, nella consapevolezza che il ruolo da pivot di Baku è centrale anche per quanto riguarda i vettori (e non solo per il settore energetico). Questa la considerazione di fondo dopo la firma di un accordo raggiunto tra Azerbaigian, Georgia, Romania e Turkmenistan sulla rotta di trasporto tra il Mar Caspio e il Mar Nero. L’iniziativa mira a migliorare il movimento di merci tra il Mar Caspio e il Mar Nero, collegando queste regioni più strettamente con i mercati europei.

L’accordo

Si chiama Trans-Caspian Transport Corridor su cui c’è semaforo verde anche da parte dell’Unione Europea che punta ad investire 10 miliardi di euro: il corridoio collegherà l’Europa e l’Asia centrale anche al fine di rafforzare i legami economici e la sicurezza energetica nella regione.

A Bucarest si sono seduti attorno ad un tavolo Adrian Gheorghe Focsa, Segretario di Stato del ministero dei Trasporti della Romania, e Akhmet Gurbanov, vice ministro degli Affari Esteri del Turkmenistan per un dialogo approfondito e impegnato su tutte le aree chiave dell’agenda comprese le questioni di cooperazione politica e diplomatica, commercio, partenariato economico, culturale ed educativo. La rotta mira a migliorare la connettività tra Europa e Asia centrale, facilitando il movimento delle merci e incrementando il commercio regionale.

Caspio e Nero

L’iniziativa rientra nel Global Gateway, strumento che punta a mobilitare fino a 300 miliardi di euro di investimenti tra il 2021 e il 2027. Lanciato dall’Unione Europea, intende potenziare la connettività globale investendo in infrastrutture sostenibili e di alta qualità. Per questa ragione la rotta di trasporto dal Mar Caspio al Mar Nero sarà nevralgica, perseguendo una maggiore integrazione commerciale ed economica tra i paesi partecipanti, fra cui spicca l’Azerbaigian.

Baku infatti, tramite questo nuovo corridoio, potrà diversificare le opzioni di trasporto e ridurre la sua dipendenza dalle rotte esistenti. In questo modo il ruolo dell’Azerbaijan come hub fondamentale nelle reti commerciali eurasiatiche verrà notevolmente implementato, in virtù di una migliore connettività con Georgia e Romania.

Proprio al fine di migliorare la sicurezza e la sostenibilità delle catene di fornitura tra Asia ed Europa, l’Ufficio del Coordinatore delle attività economiche e ambientali dell’Osce ha promosso nei mesi scorsi una visita nel porto di Valencia per esperti portuali provenienti da Azerbaigian (porto di Baku), Georgia (porto di Batumi), Kazakistan (porti di Aktau e Kuryk) e Turkmenistan (porto di Turkmenbashi).

Logistica e geopolitica

Appare di tutta evidenza che, dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina in poi, si è resa urgente una rotta alternativa per le merci che dall’Asia devono giungere in Europa, per questa ragione la nuova Coordination Platform mira a trasformare il Trans-Caspian Transport Corridor in un percorso che permetta di collegare i due continenti tramite “sentieri” di trasporto efficienti che avvantaggino entrambe le regioni, coinvolgendo oltre le merci anche conoscenza e innovazione.

Non sfugge che la crescente importanza della cooperazione economica regionale va letta alla luce delle tendenze economiche globali che riguardano i settori di crisi in atto.

Il ruolo di Bruxelles

A dimostrazione dell’interesse europeo, un mese fa la Commissione europea e il Kazakistan hanno dato vita alla piattaforma di coordinamento per la rotta di trasporto transcaspica, a seguito degli accordi raggiunti al Global Gateway Investor Forum sulla connettività dei trasporti tra l’Ue e l’Asia centrale, tenutosi a Bruxelles nel gennaio scorso. La rotta “Mar Caspio-Mar Nero” rappresenta un passo fondamentale verso il rafforzamento della cooperazione internazionale e dell’integrazione economica.

@FDepalo

Europa e Asia centrale sempre più vicine. Ecco come

Appare di tutta evidenza che, dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina in poi, si è resa urgente una rotta alternativa per le merci che dall’Asia devono giungere in Europa…

Come sarà la politica estera di Trump secondo Kroenig. Il video dell'intervista

https://www.youtube.com/watch?v=Y6vJA6MDO1I   È stato ospitato nella giornata di ieri dal Centro studi americani il politologo Matthew Kroenig, vicepresidente e senior director del Scowcroft Center for Strategy and Security dell’Atlantic Council. I temi affrontati nell’intervista con la direttrice della Rivista Formiche Flavia Giacobbe sono stati tanti: dalla politica estera degli Stati Uniti qualora dovesse tornare Donald Trump alla Casa Bianca ai rapporti…

Perché il payback è un colpo mortale per l'intero comparto. Il commento di Bottino (Acoi)

Di Vincenzo Bottino

Il payback dispositivi medici significherà aziende a rischio fallimento, perdita di posti di lavoro, assenza di dispositivi di qualità nelle sale operatorie e non rispondere adeguatamente ai pazienti. Il commento di Vincenzo Bottino, presidente nazionale Acoi (Associazione chirurghi ospedalieri italiani), sulla recente sentenza della Consulta

Ora il centro se lo giocano Pd e FdI (ma occhio a Forza Italia). La versione di Adornato

L’ipotesi di un partito centrista autonomo è deflagrata perché non ci sono stati interpreti all’altezza del compito. Ora, sono i principali partiti delle due coalizioni – Pd e FdI – a potersi giocare le istanze centriste. Ma non sarà un processo facile. Forza Italia può essere una risposta credibile. In questo momento risponde con più determinazione alla volontà di Salvini di dettare l’agenda. E l’opposizione non è pronta a governare. Colloquio con l’ex parlamentare Ferdinando Adornato

Le nuove vie cinesi per l’Italia, oltre la Seta. Parla Fardella

Per il docente dell’Orientale, la visita di Meloni viaggia sul doppio binario del rapporto bilaterale e del contesto internazionale. Con un occhio alle mosse dell’Ue, dove l’Italia può avere spazi tra Germania e Francia, e a Usa2024. Roma tenterà di trarre il meglio dalle nuove relazioni con Pechino, considerando la nuova configurazione delle relazioni internazionali

SearchGPT è l'ultima invenzione di OpenAI e una sfida aperta a Google

Lo strumento sarà in grado di rispondere come un qualunque chatbot, aggiungendo anche le fonti da cui prende le informazioni. Farà certamente concorrenza a Big G e al suo AI Overview, che presenta funzioni simili. Ma da rassicurare ci sono anche gli editori delle testate giornalistiche

Profitti oltre le attese. La produzione di Eni traina conti e Borsa

Nel secondo trimestre dell’anno il gruppo guidato da Claudio Descalzi mette a segno un utile di 4,1 miliardi, andando oltre le stime degli analisti. Scende anche il debito, mentre il titolo corre a Piazza Affari

Commercio e geopolitica. I rapporti Italia-Cina spiegati da Loperfido

“La visita rappresenta l’opportunità di rafforzare la comprensione e la fiducia reciproca, per approfondire la cooperazione pratica e per far avanzare costantemente le relazioni tra Cina e Italia e tra Cina e Ue”. Conversazione con Emanuele Loperfido, membro della delegazione italiana presso l’Osce e segretario della Commissione Esteri

Enel chiude il semestre con utile e margini in crescita

​Nel primo semestre dell’anno il gruppo guidato dal ceo Flavio Cattaneo mette a segno utili per quattro miliardi, in accelerazione del 20,6%. Bene anche l’ebitda, mentre l’azienda conferma i target per il 2024. Titolo tonico in Borsa

Corretto incontrare la Cina, per commercio e dialogo globale. Parla Calovini

Meloni ha riposizionato l’Italia in quella che è la tradizionale politica estera dal dopoguerra in poi. Dopodiché siamo perfettamente consapevoli che la Cina è un interlocutore. È oggettivamente un mercato con potenzialità importanti, ma è un mercato che oggi rappresenta percentuali minime di export italiano a fronte invece di percentuali potenziali estremamente importanti. Conversazione con il deputato di FdI, membro della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato

×

Iscriviti alla newsletter