«Non ho paura delle rappresaglie. Non ho figli, non ho una moglie, non ho un'auto, non ho debiti. Forse potrà suonare un po' pomposo, ma preferisco morire in piedi che vivere in ginocchio«». Aveva detto così nel 2012, Stéphane Charbonnier, Charb, direttore di Charlie Hebdo. Come noto, gli uffici del settimanale satirico francese, mercoledì sono stati colpiti da un attacco…
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L'Eurabia è il nostro destino?
L’attacco all’Occidente non è mai finito. Dall’11 settembre 2001 abbiamo assistito, sgomenti e impotenti, ad un tiro al bersaglio continuo. La difesa si è concretizzata in alcune lunghe, estenuanti, inconcludenti, sanguinose campagne militari che se hanno tolto di mezzo il famigerato capo di Al Qaeda, Bin Laden, in quel di Abbottabad, in Pakistan, hanno contribuito ad alimentare la guerra asimmetrica…
Islam e Charlie Hebdo, guerra ideologica o di religione?
Mettiamo per un momento da parte l'orrore, l'indignazione, il turbamento, il cordoglio per l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo e per le sue vittime. Mettiamo tanto più da parte le meschine speculazioni politiche che in queste ore vengono imbastite sulla carneficina compiuta dalla cellula di al Qaida: Roberto Maroni che invoca l'abolizione del Trattato di Schengen, Matteo Salvini che tuona…
Tutte le mosse dell'Arabia Saudita nel risiko mediorientale
Non cambia la strategia dell'Arabia Saudita, il maggior produttore dell'Opec, che ha ha confermato la decisione di non intervenire contro il surplus produttivo, abbassando anzi anche i prezzi al consumo in Europa. Questa decisione rappresenta una conferma della strategia di Riyadh, intenzionata a difendere la propria leadership nel mercato, anche a costo di far crollare ulteriormente il prezzo del barile,…
Tutte le vere stranezze del decreto fiscale alla Renzi
Più passano i giorni, più se ne conoscono i tempi e le modalità limitandosi alle cronache giudiziarie e politiche rimaste senza smentite o precisazioni, più il decreto fiscale varato alla vigilia di Natale, e poi ritirato da Matteo Renzi prima ancora che arrivasse alle Camere per i prescritti pareri, rischia di meritare l’aggettivo “osceno” affibbiatogli da Massimo Cacciari, senza arrivare…
Financial Times e Charlie Hebdo, chi sono gli stupidi e i farisei in Europa
Il Financial Times lo ha censurato e Tony Barber, direttore per l'edizione europea, ha riscritto il commento originario purgandolo delle espressioni più odiose. Ma anche dopo il lavacro del politicamente corretto, la sua opinione traspare chiara: quelli di Charlie Hebdo se la sono cercata. Non solo provocatori (e questa del resto, è la raison d'être del settimanale), ma "stupidi". Si…















