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La polizia francese ha divulgato un appello, corredato dalle foto dei due ricercati, sospettati del massacro.

L’APPELLO

Si tratterebbe di due franco-algerini, due fratelli di 32 e 34 anni, tornati in Francia quest’estate dalla Siria. «Chérif Kouachi e Said Kouachi sono presumibilmente armati e pericolosi» si legge nel manifesto. «Invitiamo chiunque abbia informazioni che permettano di localizzarli, a contattare le Autorità al numero verde 0805 02 17 17 oppure al sito www.securite.interieur.gouv.fr».

I DUE RICERCATI

Si tratta di Said e Cherif Kouachi, due fratelli noti alla polizia e ai servizi di intelligence francesi, uno dei quali già condannato in passato per aver fatto parte di una filiera che inviava islamisti in Iraq, che nei mesi scorsi hanno cercato di sfuggire alla sorveglianza spostandosi da Parigi a Reims. E’ il profilo dei due autori dell’attacco al settimanale Charlie Hebdo, tracciato dal sito del settimanale Le Point.

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IL COMPLICE

Il terzo complice è un giovane senza dimora di 18 anni, Hamyd Mourad, che ha fatto da autista. Secondo una fonte di polizia citata dal sito, i due fratelli sono nati a Parigi, e hanno “un profilo di piccolo delinquenti che si sono radicalizzati”. Il più giovane, Cherif, era stato arrestato nel 2008 e condannato a 3 anni di prigione, di cui 18 mesi con la condizionale, in quanto componente di una gruppo che inviava combattenti estremisti in Iraq, basata nel 19/o arrondissement di Parigi.

LO SCENARIO

Nel quadro di quell’inchiesta, alcuni componenti del gruppo avevano ammesso di aver “fomentato dei progetti di attentato”, ma senza metterli in atto. Scontata la pena, Cherif e il fratello, dice ancora Le Point, “avevano fatto di tutto per farsi dimenticare”, e si erano “messi a riposo” a Reims.

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La polizia francese ha divulgato un appello, corredato dalle foto dei due ricercati, sospettati del massacro. L’APPELLO Si tratterebbe di due franco-algerini, due fratelli di 32 e 34 anni, tornati in Francia quest’estate dalla Siria. «Chérif Kouachi e Said Kouachi sono presumibilmente armati e pericolosi» si legge nel manifesto. «Invitiamo chiunque abbia informazioni che permettano di localizzarli, a contattare le…

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