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Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’analisi di Marco Bertoncini apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi.

I grillini sono prontamente scesi in campo con una richiesta ovvia: si sciolga Roma Capitale. Ben presto, a dichiarare carenti i motivi per commissariare il maggiore ente locale d’Italia si è mossa una pattuglia di personaggi istituzionali, quali il presidente del senato e il ministro dell’interno.

Si capisce bene che il rifiuto del commissariamento ha solide ragioni politiche. Ammettiamo che il prefetto invii una relazione sui fatti oggetto d’indagine della procura romana proponendo di sciogliere gli organi cittadini, che il consiglio dei ministri deliberi (su proposta del titolare dell’Interno) e che il presidente della Repubblica firmi il decreto. La commissione amministratrice di Roma Capitale resterebbe in carica almeno un anno. Dopo di che, si andrebbe alle elezioni.

Ebbene, ci sarebbe il tempo per sedimentare l’attuale scontata reazione popolare. Resterebbe, tuttavia, sempre un’oggettiva difficoltà, specie per il Pd (ma anche per il centro-destra, stante il coinvolgimento di Gianni Alemanno, a favore del quale non si sentono certamente molte voci), di chiedere voti, con l’aggravante dello scioglimento per «fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso o similare». Meglio evitare il commissariamento, anche per i pesanti risvolti d’immagine che trascinerebbe con sé. Risvolti mondiali: la notizia che la mafia aveva conquistato il Campidoglio, certificata dal commissariamento, porterebbe a una perdita d’immagine chiaramente gravissima. Risvolti politici: al M5s (e in minor misura anche alla Lega, che può sfoderare il motto di Roma ladrona) si fornirebbe una nuova arma di propaganda antipolitica. È dunque preferibile seguire il manzoniano consiglio: sopire (se proprio non si può troncare).

Perché Renzi e Marino temono il commissariamento di Roma

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l'analisi di Marco Bertoncini apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. I grillini sono prontamente scesi in campo con una richiesta ovvia: si sciolga Roma Capitale. Ben presto, a dichiarare carenti i motivi per commissariare il maggiore ente locale d'Italia si è mossa una pattuglia di personaggi istituzionali, quali il…

Tutte le cose turche di Putin fra petrolio, South Stream e Ucraina

La Russia sul petrolio non sembra limitarsi ad una strategia attendista, nella prospettiva che la bolla dello shale gas collassi. LE MOSSE TURCHE DELLA RUSSIA Nel giro di pochi giorni, il Presidente Putin ha dapprima annunciato il blocco del progetto South Stream, che tanti ostacoli ha incontrato da parte della Unione europea per ragioni asseritamente regolatorie, essendo prevista la separazione…

Le relazioni pericolose tra Erdogan e Putin

Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan hanno ottimi rapporti personali, interessi comuni e una storia politica, per molti versi, analoga: entrambi da primi ministri sono diventati presidenti e tendono ad aumentare il loro potere. Inoltre, condividono un crescente anti-occidentalismo e una visione del mondo differente da quella dominante in Occidente. Rifiutano il multilateralismo e l’internazionalismo liberale. Il loro modello politico…

Tre meditazioni su Renzi, Madia e la Sanità

Sta per arrivare il Natale. Tutti dovremmo essere più buoni. Tutti dovremmo meditare e pensare, prima di agire. Invece, siamo in pieno “Autunno caldo”. Un autunno pieno di scioperi, agitazioni, problemi economici e politici. La mafia a Roma, adesso che la Lega ha smesso la litania “Roma Ladrona”. La Merkel che ci bacchetta, come se fosse un generale tedesco che…

Google, i guadagni stellari resisteranno alla concorrenza di Facebook?

Google appare un gigante tra i nani quando si guarda al volume della sua raccolta pubblicitaria: secondo le stime di BI Intelligence (basate sui dati comunicati dalle stesse società), le entrate del 2014 di Google ammontano a 70 miliardi di dollari, più del doppio del colosso dei media Time Warner, che "si ferma" a 30 miliardi. Un altro gruppo dei media,…

Scelta Civica non può diventare un partito delle tessere. Parla Irene Tinagli

È ufficiale. La parlamentare di Scelta Civica Irene Tinagli ha rinunciato a competere per l'elezione del prossimo segretario della formazione creata da Mario Monti. A illustrarne le ragioni è proprio l’economista dell’Università Carlos III di Madrid ed editorialista della Stampa dopo indiscrezioni e ricostruzioni di Formiche.net. Perché ha rinunciato alla candidatura a leader di Scelta Civica? Volevo sollevare problemi relativi al…

Global views

Some news by Linee strategiche (a narrative of global complexity)   EUROPE - INDIA EU-India: Modi and expectations of change (Tuva Julie Engebrethsen Smith, IPCS), http://www.lineestrategiche.org/news/eu-india-modi-and-expectations-of-change-tuva-julie-engebrethsen-smith-ipcs-/ FACEBOOK - CHINA Facebook’s China Push (Shannon Tiezzi, The Diplomat), http://www.lineestrategiche.org/news/facebooks-china-push-shannon-tiezzi-the-diplomat-/ RUSSIA - INDIA Putin to Visit India With Trade, Energy on Agenda (Ankit Panda, The Diplomat), http://www.lineestrategiche.org/news/putin-to-visit-india-with-trade-energy-on-agenda-ankit-panda-the-diplomat-/ TURKEY Turkey: economy slows in third quarter (Mehmet Hecan, JTW), http://www.lineestrategiche.org/news/turkey-economy-slows-in-third-quarter-mehmet-hecan-jtw-/…

SunLight e le linee guida sulla disclosure del lobbying

Il 9 dicembre si celebrava la giornata mondiale anti-corruzione. E per festeggiare in modo adeguato la Sunlight Foundation ha lanciato un nuovo strumento a favore della trasparenza del lobbying: le linee guida per facilitare la disclosure dei dati sulle lobby. Le linee guida (che trovate QUI) Hanno due pregi, la semplicità e l'intuitività. Niente manuali di centinaia di pagine, piuttosto…

Global views (evening)

Some news by Linee strategiche (a narrative of global complexity)   AFGHANISTAN - PAKISTAN Afghan-Pakistan mutual dependence and the quest for regional peace (Omar Sharifi, Aspenia online), http://www.lineestrategiche.org/news/afghan-pakistan-mutual-dependence-and-the-quest-for-regional-peace-omar-sharifi-aspenia-online-/ CHINA - PAKISTAN Cina - Pakistan: i limiti di un legame tradizionale (Fabio Tana, Aspenia online), http://www.lineestrategiche.org/news/cina-pakistan-i-limiti-di-un-legame-tradizionale-fabio-tana-aspenia-online-/ EUROPE - MIDDLE EAST L'Ue e lo ‘Stato di Palestina’ (Lorenzo Kamel, AffarInternazionali), http://www.lineestrategiche.org/news/lue-e-lo-stato-di-palestina-lorenzo-kamel-affarinternazionali-/ La politica dell'Ue in Medio…

Jobs Act, la follia della cancellazione dei contratti a progetto

Il Jobs Act è legge, ma la partita vera è rinviata ai prossimi 6 mesi. Saranno i decreti attuativi che daranno forma e sostanza alla riforma del lavoro del Governo Renzi. Tra questi, uno di quelli più controversi è quello relativo al riordino delle tante forme contrattuali esistenti in cui si ipotizza la cancellazione del contratto a progetto dal nostro…

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