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Mentre sul cielo di Israele veglia lo scudo invisibile dell’Iron Dome, il dedalo di tunnel sotterranei che parte dalla Striscia di Gaza rimane un territorio inesplorato e inaccessibile, che preoccupa non poco le forze di difesa di Tel Aviv.

LA MINACCIA DI HAMAS

Hamas sostiene di aver infiltrato Israele attraverso una vasta rete di passaggi sotto terra, un alveare che è per molti analisti il vero motivo per il quale il premier Benjamin Netanyahu ha dato il via a una rischiosa e discussa operazione on the ground.

IL BOTTA E RISPOSTA

L’IDF ha fatto della distruzione di questi passaggi una priorità assoluta, come testimonia la pubblicazione di alcuni video che mostrano i soldati intenti a piazzare esplosivi agli ingressi degli stretti varchi.

(fonte video: IDF)

Hamas ha rilasciato a vari media un proprio video che mostra i suoi combattenti muoversi attraverso tunnel scavati sotto la Striscia di Gaza.

(fonte video: ITN)

LE VITTIME

Sabato scorso, alcuni militanti vestiti in uniforme dell’esercito israeliano hanno furtivamente attraversato il confine e ucciso due soldati israeliani in quello che, nota il Wall Street Journal, è stato “il peggior colpo per l’esercito israeliano sul proprio lato del confine di Gaza negli ultimi anni“.

UN VANTAGGIO COMPETITIVO

I canali sotterranei offrono ad Hamas un vantaggio significativo, che Tel Aviv teme possa essere usato per infiltrarsi in Israele e tendere imboscate a civili o soldati.
Secondo la NBC, i tunnel possono essere incredibilmente sofisticati. “Alcuni vantano muri di cemento e soffitti, illuminazione elettrica, comunicazioni radio, sub-tunnel che sbucano fuori ai lati, e molti sono pieni di trappole nel caso in cui le forze israeliane vi entrassero“.

LA RETE DI TUNNEL

Il gruppo militante palestinese avrebbe ampliato la sua rete di gallerie per anni. Come ha detto un funzionario militare israeliano al New York Times, “in realtà ci sono due Gaza… una sopra e un’altra sotto la terra“.

Alcuni ospitano a malapena un essere umano di medie dimensioni, altri, spiega Business Insider, consentono addirittura il passaggio di alcuni veicoli.
I tunnel fecero notizia nel 2006, quando – ricorda Al Jazeera -Hamas ne usò uno per attraversare il confine, cogliere di sorpresa e rapire un soldato israeliano, tenuto in detenzione per cinque anni prima di rilasciarlo in cambio di mille palestinesi incarcerati. Nel 2013, dopo che Israele scoprì questo tunnel di cemento, l’esercito congelò le importazioni di tutti i materiali da costruzione a Gaza.

E nel marzo di quest’anno, riporta il Telegraph, l’esercito israeliano ha affermato di aver trovato il più lungo tunnel di Hamas di sempre – che si sviluppa per più di 65 piedi sotto terra.

IL CONTRABBANDO DI HAMAS

Simili tunnel transfrontalieri sono stati utilizzati in passato per contrabbandare merci provenienti dall’Egitto, ma la maggior parte sono stati chiusi dal nuovo governo del Cairo come parte della sua repressione contro i Fratelli Musulmani, di cui Hamas è considerata un ramo.
Vox rileva che spesso a soffrire di più della chiusura di questi tunnel siano gli abitanti di Gaza: “I civili hanno difficile accesso ai generi di prima necessità, come medicine e materiale da costruzione. L’economia di Gaza è soffocata, e la disoccupazione è stimata in oltre il 40 per cento“. I tunnel sono indispensabili per l’economia dell’area, sottolinea il National Geographic, e per la sopravvivenza dei suoi abitanti. E solo una loro destinazione diversa da quella scelta da Hamas potrà assicurarne la permanenza agli occhi delle forze di difesa israeliane.

Perché la guerra tra Israele e Hamas si sposterà sotto terra

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