Skip to main content

La lotta per arginare lo strapotere di Google può mettere d’accordo tutti. Secondo i dati dell’Agcom il colosso del search, con il chiodo fisso della pubblicità, controlla tra il 50 e il 60% del mercato pubblicitario italiano sul web, una fetta troppo grossa della torta che mal digeriscono gli editori italiani.

UN MATRIMONIO IMPOSSIBILE?

Tanto da portare due rivali di sempre, Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti, a stringere un matrimonio di interessi? Forse sì. Secondo alcune indiscrezioni non ancora confermate dai diretti interessati, i due condottieri della guerra di Segrate starebbero valutando l’idea di costituire una concessionaria di pubblicità online capace di fare fronte comune contro i giganti del web. Nel mirino, oltre a Google, Yahoo e gli altri, ci sarebbe anche la Rai di Luigi Gubitosi, rea – secondo gli spifferi degli addetti ai lavori – di aver gestito male la pubblicità duranti i Mondiali di calcio. Non a caso, fa notare Marco A. Capisani su Italia Oggi, nel progetto non è coinvolta Rai Pubblicità.

LA SOCIETA’

Nell’impresa sarebbero coinvolte Mediamond, la joint venture divisa tra Mondadori Pubblicità e Publitalia ’80, la concessionaria di Mediaset e la Manzoni, incaricata della pubblicità del gruppo Espresso. A loro si aggiungerebbero Rcs e Banzai, società controllata da Palo Ainio e dalla Sator di Matteo Arpe.

IL PRIMO TENTATIVO

Come ricorda Dagospia, il sito diretto da Roberto D’Agostino, un tentativo simile era già stato fatto nel 2005 con Berlusconi alla presidenza del Consiglio. In quell’anno il fondo salva-imprese Management & Capitali di De Benedetti aveva cercato un’intesa con figli di Berlusconi, alla quale si opposero le firme di Repubblica facendola decadere.

I PROBLEMI CON L’ANTITRUST

Secondo le prime indiscrezioni circolate in Rete la società si costituirà prima della pausa estiva e sarà controllata dai quattro soci che deterranno quote prossime al 25%.
L’operazione potrebbe però riscontrare problemi con antitrust sui quali starebbero lavorando i legali delle aziende coinvolte. Ma, come si legge sul quotidiano Libero “l’Autorità per la concorrenza, prima di rompere le scatole alla nuova concessionaria dovrebbe probabilmente bussare alla porta del colosso fondato nel 1997 da Sergey Brin e Larry Page”.

Google accende l'amore tra Berlusconi e De Benedetti?

La lotta per arginare lo strapotere di Google può mettere d’accordo tutti. Secondo i dati dell’Agcom il colosso del search, con il chiodo fisso della pubblicità, controlla tra il 50 e il 60% del mercato pubblicitario italiano sul web, una fetta troppo grossa della torta che mal digeriscono gli editori italiani. UN MATRIMONIO IMPOSSIBILE? Tanto da portare due rivali di…

Dentro la leadership dello Stato Islamico

Il Telegraph è venuto in possesso di documenti rinvenuti in una memory stick dalle forze armate irachene durante un raid - avvenuto tempo fa - nell'abitazione di Abu Abdul Rahman al-Bilawi, ex comandante militare dell'ISIS in Iraq ucciso nel raid. Dai documenti si è riusciti a ricostruire la struttura di potere all'interno dello Stato Islamico - per la prima volta…

La scelta di Renzi e Madia per i vertici dell'Agenda digitale

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. CONCORRENZA (S)LEALE L’autorità antitrust europea ha iniziato a interrogare le società rivali di Facebook per assicurarsi, come richiesto dallo stesso social, che l’acquisizione di Whatsapp non danneggi il mercato (Wall Street Journal).…

Senato, come cambierà la riforma renziana

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. BACK TO ITALY  Ecco come cambia il testo delle riforme che mercoledì verrà votato al Senato: *Per l’elezione del Presidente della Repubblica si sposta dal quarto al nono lo scrutinio nel quale…

Le agende di Draghi e Yellen scrutate dai mercati

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. ORIZZONTE USA La Fed potrebbe terminare il suo programma di quantitative easing già ad ottobre (anziché a dicembre) se il quadro economico dovesse rimanere costante. Gli acquisti di titoli sono stati ridotti…

Il Blocca-Authority di Renzi e la sottile linea rossa tra razionalizzazione e caos

A parte le ristrette cerchie degli addetti ai lavori, pochi commentatori si sono accorti o hanno comunque analizzato attentamente l’articolo 22 del Decreto Legge 90 sulla PA dello scorso 24 giugno. Sotto il titolo asettico “Razionalizzazione delle autorità indipendenti”, si nasconde qualcosa di meno ma anche qualcosa di più rispetto a quanto sarebbe normale aspettarsi. CHE COSA PREVEDE IL DECRETO…

×

Iscriviti alla newsletter