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Il congedo di Giovanni Floris dalla Rai è ormai ufficiale. Ci sono i freddi ringraziamenti di rito dell’azienda “per il lavoro svolto e i migliori auguri per il suo futuro professionale”, ricambiati da quelli del giornalista: “Ringrazio la Rai e Ballarò cui devo tutto, perché in questi lunghi anni mi hanno formato e dato fiducia” ma “rimettersi in gioco è salutare e giusto”.
Dopo 12 anni di conduzione, Floris lascia così Ballarò, il talk show della terza rete del servizio pubblico radiotelevisivo, per diventare un nuovo volto di La7.

LA GENEROSITA’ DI CAIRO

Per averlo nella sua rete l’editore Urbano Cairo sarebbe disposto a spendere quasi quattro milioni di euro in tre anni, a fronte di 1,8 milioni offerti dalla Rai. E all’origine del divorzio ci sarebbero infatti soprattutto motivi di ordine economico ai quali si aggiungono le richieste di Floris, non accontentate, di protrarre il talk show fino a mezzanotte e di avere una propria striscia serale, fra le 20 e le 21, sempre su Rai 3. Impegni aggiuntivi per i quali il giornalista avrebbe chiesto un surplus.

GLI SCONTENTI
L’addio di Floris ha scontentato in molti. A partire da Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai che ha chiesto all’azienda “una operazione di verità su costi, ingaggi e soprattutto perdite di credibilità”. Il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Pd) ha parlato di “una maldestra trattativa gestita in maniera discutibile dall’azienda” da spiegare in Vigilanza. Tra gli scontenti anche i Pd Lorenza Bonaccorsi, Vinicio Peluffo e Camilla Fabbri.
Per l’ex direttore generale Rai, Flavio Cattaneo, “perdere un professionista come Floris rappresenta un brutto colpo. Al contrario sarà un gran colpo per chi riuscirà ad averlo in squadra”.

RAI3 CON E SENZA FLORIS
Ma l’ultima non era stata una buona annata. Secondo i dati della società “Barometro” di Luigi Ricci la conduzione di Floris nell’ultima stagione del programma ha totalizzato solo il 12,6% di share, il peggior risultato degli ultimi nove anni dei dodici totali di vita del talk.
I dati elaborati da Barometro stimano inoltre le eventuali perdite per la Rai3: il programma condotto da Floris ha fatto innalzare lo share della rete di quasi un punto percentuale facendo raggiungere a Rai3 nell’ultima stagione il 7,7% di ascolti rispetto al 6,9% che si sarebbe registrato in assenza di Ballarò.
Il 12,6% rappresenta però ancora lo share più alto registrato per le prime serate di informazione.

IL FUTURO RICCO MA INCERTO DI FLORIS
Ma il futuro di Floris a La 7 non è stato ancora delineato. Lo vedremo probabilmente in autunno con un talk show tutto nuovo, sempre di martedì sera, ma con un titolo diverso. Nuovi elementi potrebbero arrivare il 10 luglio quando a Milano ci sarà la presentazione dei palinsesti.

Floris con Ballarò non faceva lievitare più di tanto Rai 3

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