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In Uruguay lo Stato, per iniziativa del governo del presidente José “Pepe” Mujica, ha preso il controllo della produzione, distribuzione e vendita della marijuana e l’iniziativa è stata un vero successo per combattere il narcotraffico. Negli Stati Uniti, invece, gli stati Colorado e Washington ne hanno legalizzato l’uso – non senza pochi problemi – per fini medicinali. Ora tocca alla Giamaica, che ha impostato la riforma sul valore religioso della pianta.

SACRA RIFORMA

Il progetto di legge sulla ganja, come viene chiamato il cannabis in Giamaica, è stata presentata dal ministero della Giustizia. Il ministro Mark Golding (nella foto) ha proposto l’autorizzazione di piccole quantità per uso personale, consumo in luoghi privati e con fini medicinali e religiosi. La riforma della “Legge di droghe pericolose”, approvata il 2 giugno, dedica una parte al Movimento Rastafari, una religione nata in Giamaica nella prima metà del XX secolo.

I rastafari considerano la marijuana un’erba sacra e fumarla è parte fondamentale di diversi riti, per cui da anni chiedono la sua legalizzazione. Il governo si è appellato “al diritto fondamentale della libertà di culto” presente in Costituzione per portare avanti la riforma.

IL DIVIETO

La marijuana è stata penalizzata legalmente in Giamaica nel 1913. Secondo un reportage della Bbc il divieto culturale è partito dagli Stati Uniti, ma aveva come contesto una complessa situazione industriale, sulla produzione e commercializzazione dell’erba.

I SOSTENITORI

Tra gli attivisti più impegnati nell’approvazione della riforma per la legalizzazione della marijuana in Giamaica c’è Donisha Prendergast (sotto l’intervista), nipote del famoso cantante Bob Marley.

Persino il magnate George Soros ha finanziato la campagna del governo dell’Uruguay a favore della legalizzazione della marijuana. Con la sua fondazione Open Society, Soros si è impegnato ad aiutare economicamente il governo di Mujica nell’obiettivo di legalizzare produzione, vendita e distribuzione della cannabis.

I GIARDINI LONDINESI

Anche in Europa ci sono iniziative per la legalizzazione del cannabis. Nel Regno Unito un gruppo di attivisti semina la pianta in spazi pubblici. L’iniziativa di chiama “Alimenta gli uccelli” e consiste nella semina in giardini pubblici, marciapiedi e centri commerciali per spingere al dialogo sul tema.

La rivista on line Vice ha intervistato ‘Finn’, uno dei leader della campagna.
Ecco una pianta di marijuana piantata nel centro di Londra.

LONDRA 2

 

Sorpresa: la Giamaica vuole legalizzare la marijuana per motivi religiosi

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