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In arrivo nuove forme di pagamento elettronico capaci di garantire maggiori tutele nell’acquisto di beni e servizi digitali.

Il Garante privacy ha definitivamente adottato infatti il provvedimento, pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale, che disciplina il trattamento dei dati personali di chi usufruisce dei cosiddetti servizi di mobile remote payment, utilizzando smartphone, tablet, pc.

IL PROVVEDIMENTO

Grazie alle nuove regole, che tengono conto anche delle indicazioni pervenute in sede di consultazione pubblica, gli utenti telefonici, sia in abbonamento sia con carta prepagata, potranno acquistare in sicurezza servizi, abbonarsi a quotidiani on line, comprare e-book, video e giochi con il proprio telefono o altri strumenti elettronici.

Il nuovo quadro di regole, assicura il Garante, sarà in grado di garantire la protezione dei dati senza penalizzare lo sviluppo del mercato digitale.

COSA CAMBIA

I dati personali acquisiti per la transazione (dal numero telefonico ai dati anagrafici, dalle informazioni sul servizio o prodotto digitale richiesto all’indirizzo IP di collegamento) non potranno poi essere usati per altre finalità, come l’invio di pubblicità o analisi delle abitudini, senza lo specifico consenso degli utenti, e dovranno essere adeguatamente protetti dai rischi di uso fraudolento.

A CHI SI RIVOLGONO LE NUOVE REGOLE

Tutti i soggetti coinvolti nella fornitura del servizio di micropagamento dovranno adottare le nuove misure a tutela della privacy: gli operatori di comunicazione elettronica (ovvero le compagnie telefoniche che forniscono il servizio di pagamento tramite cellulare), gli aggregatori (le società che forniscono l’interfaccia tecnologica), i venditori (le aziende che offrono contenuti digitali e servizi); nonché tutti gli altri soggetti eventualmente coinvolti nella transazione (come quelli che consentono, anche tramite apposite app, l’accesso al mercato digitale).

LE PRESCRIZIONI DEL GARANTE

Informativa: Gli utenti dovranno essere informati sulle modalità di trattamento effettuato sui loro dati sin dalla sottoscrizione o adesione al servizio di pagamento da remoto.

Consenso: Le società non dovranno richiedere il consenso degli utenti per il trattamento dei dati relativi alla fornitura del servizio di remote mobile payment. Il consenso è invece obbligatorio per la comunicazione dei dati personali a terzi oppure in caso di loro utilizzo per attività di marketing e profilazione.

Conservazione: I dati degli utenti trattati dagli operatori, dagli aggregatori e venditori, potranno essere conservati al massimo per 6 mesi. L’indirizzo Ip dell’utente dovrà invece essere cancellato dal venditore una volta terminata la procedura di acquisto del contenuto digitale.

Misure di sicurezza: Operatori, aggregatori e venditori saranno tenuti ad adottare precise misure per garantire la confidenzialità dei dati, quali: sistemi di autenticazione forte per l’accesso ai dati da parte del personale addetto, e procedure di tracciamento degli accessi e delle operazioni effettuate; criteri di codificazione dei prodotti e servizi; forme di mascheramento dei dati mediante sistemi crittografici.

 

Così il Garante della privacy vigilerà sui pagamenti online

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