Skip to main content

Pubblichiamo grazie all’editore e all’autore, l’articolo di Marcello Bussi uscito oggi sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi

La Bce continuerà con una politica monetaria accomodante per aiutare la ripresa dell’Eurozona, e resta pronta a «prendere ulteriori azioni decisive». Lo ha dichiarato Erkki Liikanen, membro del Consiglio direttivo della Bce. Sono le stesse parole pronunciate dal presidente della Bce, Mario Draghi, in più occasioni in questo mese.

LA VOCE ORTODOSSA

Ma è significativo che a ribadirle ieri sia stato il governatore della Banca centrale finlandese, una delle più ortodosse e fedeli alla Bundesbank. Parole dette il giorno dopo l’affermazione, superiore alle attese, del Front National alle elezioni comunali francesi, che hanno contestualmente visto una disfatta del Partito Socialista del presidente François Hollande.

L’ANALISI DI BARCLAYS

Secondo gli economisti di Barclays, la sconfitta potrebbe spingere Hollande a intraprendere «riforme più radicali», visto che ormai non ha più niente da perdere. Quello di Barclays potrebbe però essere il classico wishful thinking, un pio desiderio. Allo stesso tempo Hollande, tanto più adesso che è indebolito, non sembra certo il tipo capace di tentare la riscossa facendo un’asse con l’Italia per rovesciare le politiche di austerità volute dalla Germania. Di certo l’affermazione del partito di Marine Le Pen è un chiaro segnale dell’insofferenza di molti elettori nei confronti della moneta unica.

LE PEN ALL’ARRABBIATA

E rende concreta la possibilità che alle prossime elezioni europee del 25 maggio il Front National, che chiede l’uscita della Francia dall’euro, diventi il primo partito nell’Esagono. A quel punto a Berlino e a Francoforte non si potrebbe più far finta di niente. Dall’Eurotower, ovviamente, non sono venuti commenti sul successo della Le Pen. Ma le parole di Liikanen segnalano che la Bce sta prendendo seriamente in considerazione la possibilità di prendere misure straordinarie. Prima delle elezioni per l’europarlamento, il Consiglio direttivo dell’Eurotower avrà l’occasione di agire nelle riunioni del 3 aprile e dell’8 maggio.

IN ATTESA DELL’EUROTOWER

Dopo l’esito dell’ultima riunione del 6 marzo, molti analisti hanno espresso il loro disappunto per l’ennesimo nulla di fatto. Nel frattempo, lo yuan si è indebolito e sembra destinato a scendere ancora, aumentando così le pressioni deflazionistiche in Eurolandia. Adesso è arrivata anche l’affermazione del partito anti-euro in Francia. Per carità, all’Eurotower sono convinti che grazie al Fiscal Compact ormai i Paesi di Eurolandia vadano avanti col pilota automatico. E anche se la Le Pen vincesse a maggio comunque il presidente Hollande non cadrebbe.

ALTRI ACQUISTI IN ARRIVO?

Inoltre, l’unica misura di effetto immediato sarebbe l’acquisto a man bassa di titoli di Stato, come fa la Fed e come ha chiesto addirittura l’istituto di ricerca tedesco Diw, fino a ieri custode dell’ortodossia monetaria. Ma il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann non approverebbe mai simile decisione. Resta il fatto che la vittoria della Le Pen è un punto a favore di chi sostiene l’adozione di misure straordinarie a sostegno all’economia. Non a caso l’euro ieri è sceso sotto quota 1,38, a 1,3785 dollari. E Capital Economics prevede persino un calo fino a 1,30 dollari entro fine 2014. Intanto l’indice Pmi composito di Eurolandia è sceso a marzo a 53,2 da 53,3 di febbraio. E se la Francia è andata bene, salendo a 51,6 punti da 47,9, la Germania è scesa a 55 dai 56,4 di febbraio.

Effetto Le Pen sulla Bce

Pubblichiamo grazie all'editore e all'autore, l'articolo di Marcello Bussi uscito oggi sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi La Bce continuerà con una politica monetaria accomodante per aiutare la ripresa dell'Eurozona, e resta pronta a «prendere ulteriori azioni decisive». Lo ha dichiarato Erkki Liikanen, membro del Consiglio direttivo della Bce. Sono le stesse parole pronunciate dal presidente della Bce,…

Unione bancaria, la Bce segna ma non vince

Quello che doveva succedere, alla fine, è successo. Il compromesso, assai sofferto, fra la posizione sovranazionalista di Bce e Commissione Ue, che ha trovato un inedito alleato nell’Europarlamento, ha segnato un timido gol in zona Cesarini contro la squadra avversaria capitanata dal bomber tedesco Schäuble, ossia l’accordo intergovernativo di fine 2013. Il gol della Bce ha accorciato le distanze, direbbero…

Google apre a Soho. Big del web, è febbre da vetrina

È ormai una vera febbre da retail fisico per i colossi dell'online. Con potenziali enormi per i rispettivi canali moda. Dopo  eBay e Amazon, i quali stanno già sperimentando canali dedicati al fashion (e al design), adesso tocca a Google, che secondo la rivista americana d'affari Crain's New York Business starebbe per aprire un monomarca a New York nel quartiere di Soho, al 131 di Greene Street, proprio girato l'angolo del…

Ferrovie, Eni, Enel. Per cortesia, piano con il populismo sugli stipendi

Mauro Moretti, l'amministratore delegato delle ferrovie italiane, non ha sicuramente un carattere facile. Formatosi, come ingegnere, in parte sul campo e in parte nella Cgil, è abituato a dire ciò che pensa con schiettezza e senza giri di parole. Non deve, quindi, sorprendere che, nel dibattito sul taglio degli stipendi annui dei manager di stato, sia entrato nella discussione a…

Ecco le ultime baruffe tra Obama e Putin. Speciale Formiche.net

Gli occhi del mondo sono puntati sull'Aja, dove si è svolto il G7 voluto da Barack Obama per fare il punto sulla crisi ucraina dopo l'annessione della Crimea alla Federazione Russa. Parlando ad Amsterdam, il presidente americano ha assicurato che Usa e Ue sono uniti a fianco di Kiev e ha avvertito che "crescenti sanzioni" contro Mosca avrebbero "conseguenze significative…

Renzi, Grillo e Berlusconi. La rassegna politica

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. BACK TO ITALY Il premier Matteo Renzi non ha partecipato alla cena del G7 ed ha lasciato l’Aja in anticipo per tornare in Italia a lavorare sui «tanti dossier» che ha…

Tutte le conseguenze militari e finanziarie per la Russia dell'ira di Obama sulla Crimea

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. Usa vs Russia I servizi di intelligence americani stanno intensificando le operazioni di copertura satellitare del territorio di Russia, Ucraina e Stati Baltici per cercare di intercettare in anticipo i piani di Mosca…

Tutte le novità su programma e simbolo dei montiani di Scelta Civica per le Europee

Si è tenuta oggi pomeriggio la conferenza stampa in cui i montiani di Scelta Civica hanno illustrato obiettivi e proposte per le elezioni europee: no definitivo a far parte della Lista Alde, promossa dal Centro Democratico di Bruno Tabacci e da Fare di Michele Boldrin, sì a una lista a forte caratura di Scelta Civica anche nel simbolo. Ma secondo…

×

Iscriviti alla newsletter