Skip to main content

Mentre in Italia scatta l’allerta del Viminale (“le minacce non vengono solo da Hamas, che ci dichiara Paese a rischio, ma anche dai lupi solitari e dall’antisemitismo, a cui stiamo ponendo attenzione particolare”), nei pressi del Castello Sforzesco a Milano, sabato pomeriggio la Lega scenderà in piazza “a favore dei valori dell’Occidente e del diritto alla sicurezza” nel giorno della festa delle Forze Armate per manifestare il sostegno a Israele. Al contempo, si svolgerà un corteo indetto dai giovani palestinesi.

Perché in piazza?

La Lega è al fianco di Israele e a difesa della libertà, spiega a Formiche.net Paolo Formentini, vicepresidente della Commissione Esteri della Camera e presidente del protocollo Camera-Knesset, una forma alta di collaborazione e non più solo gruppo di amicizia, utile sia a condividere pratiche delle due assemblee sia a favorire il massimo scambio a livello parlamentare. “Esprimo la netta condanna del terrorismo e andremo in piazza per ribadire la difesa delle nostre istituzioni democratiche contro gli attacchi terroristici. Si deve difendere Israele, unica democrazia del Medioriente. L’obiettivo è di arrivare alla pace e, in un futuro, quando ci saranno le condizioni, arrivare ad avere i due Stati”.

Il fatto che vi sia una contemporanea manifestazione pro Palestina è un elemento che vi preoccupa? “Le manifestazioni non preoccupano – aggiunge – piuttosto preoccupa il fatto che spesso durante queste manifestazioni si inneggia ad Hamas e altrettanto spesso ci si dimentica cosa significa. Vuol dire inneggiare ad un movimento terroristico che decapita e brucia i bambini e attacca la popolazione civile. Forse tanti, questo lo dico in tono polemico, si sono scordati la differenza tra movimento di resistenza e movimento terroristico: ovviamente nel momento in cui attacchi la popolazione civile non può essere altro che un attacco terroristico”.

“Sarò in piazza a Milano per manifestare per la pace visto il proliferare di guerre e di tensioni in tutto il mondo per il diritto di Israele ad esistere e a difendersi, perché gli ostaggi vengano liberati al più presto, perché si trovi una soluzione che finalmente porti a due stati per due popoli”, sottolinea Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato. E aggiunge: “Contro chi non ha a cuore i legittimi diritti dei palestinesi ma la distruzione dello stato di Israele, per la sicurezza affinché si possa vivere nelle nostre cittadine il più possibile in serenità, perché si avviino dei negoziati sul conflitto tra Russia e Ucraina e perché in un mondo sempre più infiammato possa tornare al più presto la ragione”.

Le reazioni alla scelta della Lega

Il generale Camporini l’ha definita una “idea improvvida e contaminazione impropria”, mentre il generale Fioravanti parla di poca attenzione per i soldati all’estero. Contro il titolo della manifestazione, “In nome di Oriana Fallaci per difendere l’Occidente”, si è schierato Edoardo Domenico Perazzi, nipote di Fallaci, che si oppone all’uso del nome e dell’immagine della storica giornalista per la manifestazione politica. Al contempo ha diffidato gli organizzatori della stessa manifestazione perché “mai la Signora Oriana Fallaci è stata associata nella sua vita direttamente o indirettamente a un partito o a un leader politico, avendo sempre rivendicato fermamente la propria indipendenza come elemento indispensabile per lo svolgimento della sua professione di giornalista e scrittrice”. Minacce di morte sono comparse a Milano, con su scritto “Salvini devi morire”.

Il tutto mentre a Napoli, dopo lo scempio alle pietre di inciampo di Trastevere, sono state strappate le locandine con i volti degli israeliani rapiti da Hamas e a Milano è comparsa una stella di David sulla porta di casa di una docente ebrea.

Occidente, sicurezza e Israele. Formentini spiega perché la Lega va in piazza

“Si deve difendere Israele, unica democrazia del Medioriente”. La contromanifestazione pro-Palestina? “Le manifestazioni non preoccupano, piuttosto preoccupa il fatto che spesso durante queste manifestazioni si inneggi ad Hamas e altrettanto spesso ci si dimentica cosa significhi”, ha spiegato Paolo Formentini (Lega)

Terna porta le startup (italiane) nella Silicon Valley

La società che gestisce la rete elettrica nazionale sigla due importanti intese per promuovere e valorizzare l’ecosistema italiano dell’innovazione all’estero, sostenendo lo sviluppo di startup e pmi innovative del nostro Paese e favorendo il loro accesso al mercato americano

Dal Mar Nero al Mar Cinese. Dopo l’Ucraina, anche Taiwan vuole i droni navali

Sulla scia dei successi ucraini, anche Taiwan decide di dotarsi di capacità navali unmanned. Capaci di influenzare gli equilibri nei confronti di una Cina sempre più ostile

Lotta al fumo e approccio internazionale. A che punto è l'Oms?

Nel corso della sua storia, l’Organizzazione mondiale della sanità ha sempre appoggiato interventi e approcci a politiche di salute pubblica orientati alla riduzione del danno, soprattutto nell’ambito della lotta a quei comportamenti nocivi come l’abuso di alcol e l’uso di droghe. Tuttavia, pur riconoscendo la dipendenza dalla nicotina come una “forte dipendenza”, l’Oms non sembra voler applicare questo principio nella lotta al fumo, nonostante le evidenze scientifiche

Russia 1, Italia 0. Perché il Cremlino festeggia le dimissioni di Talò

Dopo aver goduto della caduta di Draghi per mano dei partiti più sensibili alle sue istanze, la Russia ora può vantare un altro successo: con l’uscita del consigliere diplomatico il governo Meloni si mostra vulnerabile suo malgrado. I suoi avversari, l’opposizione e una parte dei media possono festeggiare. Con la vodka

Il presidenzialismo del “vorrei ma non posso”. La versione di Marchi (Unibo)

Manca chiarezza sulla legge elettorale e sul modello che la riforma sul premierato vuole introdurre. Il ddl conferisce al presidente del Consiglio un maggior potere rispetto al Capo dello Stato, sotto il profilo della legittimazione popolare, ma poi lo rende “ostaggio” della fiducia alle Camere. E il semi-presidenzialismo francese non è applicabile in Italia. Conversazione con Michele Marchi, professore di Storia Contemporanea all’Università di Bologna

Commercio e strategia, Urso e Mattarella salutano il ministro indiano

Il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, ha concluso la sua visita in Italia con un doppio appuntamento che segna il valore commerciale e strategico delle relazioni tra Italia e India

Franchetti alla Marina, Allvin all'Aviazione. Il Joint Chiefs torna al completo

La nomina dell’Ammiraglio da parte di Biden a capo della Marina di Washington è stata confermata ieri dal Senato, assieme ad altri due vertici militari. Ma il blocco sulle nomine è stato solo scalfito

Occhi puntati su Meloni, Carfagna e Grillo. Queste le avete viste?

Se Meloni annusa i tartufi e Grillo contempla il mare, Carfagna osserva circospetta quel che accade all’assemblea nazionale di Azione. Le foto dalla politica italiana degli ultimi sette giorni nella rubrica di Formiche.net

Litio, la mano della Cina sullo Zimbabwe (ma occhio agli Usa)

Le aziende cinesi continuano la penetrazione nelle regioni ricche di risorse. Il Paese africano è ricco di litio, minerale critico per la transizione e l’industria delle batterie. Servono più investimenti occidentali e un piano di bilanciamento, ma gli Stati Uniti e alleati si muovono per contrastare l’espansione di Pechino…

×

Iscriviti alla newsletter