Skip to main content

Che cosa ha detto Beppe Grillo in occasione del V-Day genovese? E soprattutto con che toni e con quali messaggi impliciti e espliciti? Una riflessione analitica è tracciata dall’esperto di analisi linguistiche Giovanni Laccetti, che dalle colonne di Termometropolitico certifica come il leader dei Cinque stelle non segua un canovaccio semplice e “popolare”, soprattutto se raffrontato al neo segretario del Pd, Matteo Renzi.

INDICE GULPEASE
Il testo di Grillo “è estremamente semplice e totalizza, sull’indice Gulpease, un invidiabile 57″, osserva Laccetti. Si tratta di un dato che sta a significare un testo leggibile dai 14,3 anni, ancora difficile per chi possegga la sola licenza media ma comodamente comprensibile dopo il biennio delle superiori. Sorprende il confronto con Renzi, che secondo Laccetti in occasione del confronto Sky prima del voto aveva totalizzato 58,8 punti (13,8 anni per capire tutto), “riuscendo a confezionare dunque un discorso ancora più semplice di quello del comico genovese famoso per riuscire a raggiungere il suo pubblico con un linguaggio comprensibile e diretto”.

TERMINI
Altro termine di paragone l’estrazione terminologica: secondo Laccetti cinque sono le parole che emergono “incrociando frequenze e ranghi”, ovvero sono euro, cazzo, gente, soldo, e cosa. Un dato che al momento certifica l’impressione di molti: “Grillo sceglie di parlare non solo alla pancia dell’elettorato (al sottopancia, a ben guardare: la settima parola per importanza è culo) ma anche – soprattutto – alla tasca”. Inoltre la sua ossessione “è tornare a star bene liberandosi da ciò che viene identificato come causa di tutti i mali: non l’Europa in sé ma l’Unione Monetaria; l’euro”.

CONCETTI
Sotto osservazione anche le singole tematiche concettuali, come il reddito di cittadinanza, posto di lavoro, introduzione dell’euro, multinazionali nel mondo, milioni di euro. Secondo l’analisi, “i primi due sono i punti programmatici, invocati; il terzo è sempre connotato negativamente, così come il quinto: insieme, rappresentano per Grillo i nemici da abbattere, cioè la moneta europea e il finanziamento pubblico ai partiti”. Significativo anche il continuo voler citare le “multinazionali del mondo”, dalle quali secondo Grillo serve difendersi e alle quali si deve sfuggire.

COPIONE PRECISO
Secondo Laccetti si evidenzia inoltre una “sostanziale coincidenza tra i singoli termini rilevanti e i sintagmi estratti”. Nel senso che “pur riuscendo a mimare l’impressione di un discorso pronunciato di getto, composto all’impronta, Grillo recita in realtà un copione molto preciso fatto di riferimenti testuali scelti con cura e mai casuali”.

Ecco le precedenti analisi di Laccetti:

Matteo Renzi e la gioiosa macchina da slogan;

Il punto in comune tra Berlusconi e Grillo;

Popolari di Mauro, ecco la pagella sulla comunicazione

Renzi, Cuperlo, Civati. Stili a confronto

 

 

 

Grillo e Renzi, sfida a colpi di slogan

Che cosa ha detto Beppe Grillo in occasione del V-Day genovese? E soprattutto con che toni e con quali messaggi impliciti e espliciti? Una riflessione analitica è tracciata dall'esperto di analisi linguistiche Giovanni Laccetti, che dalle colonne di Termometropolitico certifica come il leader dei Cinque stelle non segua un canovaccio semplice e "popolare", soprattutto se raffrontato al neo segretario del…

Apple, Wind e Swatch. La rassegna stampa economica

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. ECONOMIA Apple Cupertino ha annunciato ieri l’accordo raggiunto con China Mobile per vendere gli iPhone sul mercato cinese, a partire dal 17 gennaio. Le previsioni variano molto: da 10 a 40 milioni…

Sudan, Iran, Egitto. La rassegna stampa estera

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. SUD SUDAN Il governo ha perso il controllo di una città chiave per la produzione petrolifera, Bentiu, finita nelle mani dell’esercito vicino all’ex vicepresidente Riek Machar. Quest’ultimo è accusato del tentato colpo di…

Fatti e segreti della liberazione di Khodorkovski. La rassegna stampa

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. RUSSIA Khodorkovski non intende tornare in patria fino a quando non gli sarà garantita la possibilità di lasciare liberamente il Paese. L’ex oligarca ha parlato ieri a Berlino. Non vuole fare politica…

cinesi, cina

L'America ingrana e la Cina s'interroga. La rassegna stampa

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. ORIZZONTE RIPRESA Usa Anche il Fmi alzerà le proprie stime sull’economia americana, che quindi nel 2014 dovrebbe crescere più del 2,6% previsto in ottobre (Reuters). Cina Occhio alla stretta creditizia (Reuters), tanto che la…

Che cosa sta succedendo a Lampedusa. La rassegna stampa politica

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. Immigrazione Il governo punta a ridurre il tempo di permanenza nei Cie. Per La Stampa il periodo potrebbe essere di un mese, per il Corriere di due mesi. In numeri, la crisi…

Job Act, Renzi al lavoro. Fatti e analisi. La rassegna stampa

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. È NATALE, PIU’ O MENO La politica – quella vera - sembra già in vacanza, così in aula Montecitorio arrivano i forconi. Oggi ci sono le conferenze stampa di fine anno di Enrico…

Con un piano di Bush (e Obama) la Cia ha aiutato la Colombia a combattere le Farc

Sarebbero circa 25 i leader delle Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) uccisi dall'esercito governativo colombiano con l'aiuto di operazioni sotto copertura della Cia. Lo ha reso noto il Washington Post con un un'inchiesta pubblicata domenica 22 dicembre ("Covert action in Columbia" il titolo), basata sulle rivelazioni di agenti dell'intelligence e fonti militari di entrambi i governi. Non si tratterebbe…

Le variabili politiche del Joint Forcible Entry

Cosa accadrà nel dopo-Afghanistan? Le lezioni apprese sui polverosi altipiani centro-asiatici saranno utili per i prossimi scenari di impiego? Se lo chiedono in molti, specie in America, dove si sta imponendo il Joint Forcible Entry (JFE), il concetto operativo di impiego di forze di reazione rapida in grado di raggiungere in poche ore ogni luogo della terra. In termini ideologici…

La politica estera ora è il tallone d'Achille di Obama

L'impegno americano verso la promozione globale della democrazia politica è entrato in un "anno sabbatico"? E' un'ipotesi che circola ai massimi livelli della diplomazia Usa, creando allarme specie nei campioni dell'interventismo umanitario e della "responsabilità alla protezione", come l'ambasciatrice al Palazzo di Vetro Samantha Power. Ma, secondo il presidente del Center for New American Security (Cnas) Richard Fontaine "La promozione…

×

Iscriviti alla newsletter