Skip to main content

L'uomo di Stato e di finanza che amava Aristotele. Gotti Tedeschi ricorda Ratzinger

Il banchiere e saggista partecipò alla scrittura dell’enciclica Caritas in Veritate: “L’uomo – questa è l’essenza dell’enciclica – ha a disposizione tantissimi strumenti. Ma se perde i riferimenti in termini di valori, il rischio è che gli strumenti siano fini a se stessi. Di più, assumano autonomia morale”

L'importanza dei processi (da concludere). D'Ambrosio legge il 2023

Se tutto va bene collaboriamo a questa grande storia, con i doni ricevuti, limiti e peccati permettendo. L’autenticità della nostra storia, è bene ricordarlo in tempi di populismi, bufale, infodemia e post verità, è data dal far parte di una storia più grande di noi, ossia quella che Dio scrive con ognuno di noi. Il pensiero di Rocco D’Ambrosio, ordinario di Filosofia Politica all’Università Gregoriana

Benedetto XVI e l'integralità del cattolicesimo

La tradizione non è una gabbia di acciaio, ma una molla che spinge in avanti, che permette di mantenere uno spessore oltre le apparenze e le mode del momento, che mantiene nell’eredità eterna della Rivelazione divina una forza soprannaturale presente al cospetto della fragilità temporale. La riflessione di Benedetto Ippolito, professore di Storia della Filosofia Medievale all’Università Roma Tre

Vi racconto Benedetto XVI, il chierico. Il commento di Malgieri

Ratzinger è stato l’esempio vivente della ritrovata e rinnovata speranza della ricomposizione delle fratture che stanno annichilendo l’umanità anche nella apparente lontananza dal mondo. È probabile che la sua fragilità, con semplicità e coraggio confessata, altro non fosse all’epoca che il sigillo dello Spirito Santo sulla sua dignità pontificale non più bastevole nelle circostanze di allora. Il commento di Gennaro Malgieri

PAPA BENEDETTO XVI JOSEPH RATZINGER

Ratzinger, un papato rimpianto da tanti ma non capito da tutti

Ratzinger entrerà in una specie di “tridente della fede” facendo trittico con il predecessore Karol Wojtyla che lo volle a Roma e di cui fu grande e intimo amico, e col successore Bergoglio, che necessariamente dovrà sempre fare i conti con l’ombra di Benedetto e viceversa. Ma non è una figura destinata a scomparire. Il ritratto di Benedetto XVI

Ratzinger, la complessità e quella volta che parlò del Concilio al clero romano

La lezione ratzingeriana sul Concilio, di pochi anni fa, rimane di grande attualità e importanza per chiunque abbia interesse a questi temi e anche alle sue implicazioni odierne

Oltre la malattia, le ragioni del silenzio di Ratzinger

In quell’ammutolimento di cui i mass media ci hanno spesso resi spettatori, trasmettendoci scene inedite dal monastero Mater Ecclesiae di un Papa emerito silenzioso, forse non si nasconde soltanto la fragilità di una vita volta ormai al suo naturale decadimento, ma un silenzio-dialogante. Scrive Simone Billeci, socio straordinario della Società Italiana per la Ricerca Teologica, testimone e “ascoltatore” del silenzio del papa emerito

Un musulmano ai funerali di Stato per l’onorevole Frattini. Il ricordo di Pallavicini

Ho avuto molte occasioni di incontrare l’onorevole Frattini, sensibile alla costruzione di un Islam autentico come testimonianza di una spiritualità universale. Seguendo questa prospettiva, abbiamo sviluppato ponti dall’Azerbaijan agli Emirati Arabi Uniti, all’Ue dove come vice presidente della Commissione ha saputo accompagnare la sicurezza internazionale al confronto con le autorità religiose d’Europa. Il ricordo di imam Yahya Pallavicini, vice presidente Coreis italiana

Francesco e il riferimento natalizio alla tragedia iraniana

Forse le parole del papa vanno lette tenendo a mente l’ormai imminente simposio cattolico-sciita promosso a marzo in Iraq dal patriarca caldeo (e cardinale di Santa Romana Chiesa) Louis Sako e da importanti esponenti del mondo sciita chiaramente connessi con la scuola teologica di Najaf, guidata da quel’ayatollah al-Sistani che il papa ha incontrato durante il suo viaggio in Iraq

Francesco, il Natale e il futuro della Chiesa. Parla Borghesi

Le difficoltà che questo Natale ci pone davanti agli occhi, la guerra mondiale, l’isolamento, la mancanza di grandi utopie, indicano il bisogno che non solo i cattolici avrebbero di una nuova fase. Conversazione con Massimo Borghesi, uno dei più apprezzati studiosi del pontificato di Francesco, della sua biografia intellettuale e del dissidio cattolico

×

Iscriviti alla newsletter