Skip to main content

Perché il wargaming può migliorare le capacità operative dei militari

Di Andrea Bernardi

Il wargaming si conferma oggi uno strumento versatile, capace di coniugare rigore metodologico e flessibilità creativa. Non è solo una simulazione: è un laboratorio decisionale, un ambiente di apprendimento e una piattaforma di confronto. Se ne parlerà domani alla presentazione del libro “Wargame. Formazione, sviluppo e leadership nelle organizzazioni militari”  presso il Casd

Spie nelle basi Nato in Grecia. Quarto arresto in un mese e mezzo

Cinquemila foto della base Nato a Souda Bay: con questa accusa è stato arrestato un 26enne azero a Creta. La Grecia torna centrale nella concentrazione di attenzione straniere, con le intelligence esterne impegnate nella destabilizzazione delle strutture atlantiste. A Cipro, pochi giorni fa, sventato un attacco di matrice iraniana

Eurojet sigla un’intesa con l’Italia per il rinnovo della flotta Eurofighter

Eurojet ha firmato un contratto con Netma per la fornitura di 54 motori EJ200 destinati all’Aeronautica Militare, nell’ambito della sostituzione dei Typhoon di Tranche I. Il progetto coinvolge i partner storici del consorzio, con Avio Aero al centro delle attività produttive e di assemblaggio

Cantieristica, Golden Dome e deterrenza. Ecco il budget del Pentagono per il 2026

Il budget per la Difesa statunitense del 2026 sarà caratterizzato da investimenti in crescita per la Space Force, la triade nucleare, le tecnologie ipersoniche e la sicurezza cibernetica, il Pentagono punta a rafforzare le capacità di deterrenza e proiezione globale. In parallelo, la cantieristica e le tecnologie disruptive rimangono centrali

Sostenibilità e autonomia strategica. Da dove passa la nuova cooperazione europea per i fondi della Difesa

L’intesa sullo European defence fund rappresenta un tassello essenziale nel percorso di integrazione industriale e tecnologica della difesa europea, dove efficienza finanziaria, rapidità nell’attuazione e collaborazione pubblico – privato sono fattori chiave per una capacità di deterrenza e risposta condivisa, in un contesto geopolitico sempre più complesso e competitivo

Il Casd come hub strategico della formazione militare. Nel segno del generale Graziano

Nel solco della memoria del generale Claudio Graziano, il Centro alti studi per la difesa (Casd) ha celebrato ieri la cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2024-2025, coronata dalla consegna del premio di dottorato a lui intitolato

Così l'Italia rafforzerà il pilastro europeo della Nato. Parla Procaccini

“Serve un approccio totalmente diverso e nuovo alla difesa e alla sicurezza, perché i due temi sono intimamente connessi, approccio che l’Italia ha nelle sue corde. Nel grande gioco geopolitico se l’Occidente si rinforza, per la Cina non è una buona notizia”. Conversazione con il co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo

Spagna e Nato, isolazionismo o posizionamento strategico? L’analisi di Caffio

Il governo Sanchez prende le distanze dalle decisioni Nato sull’aumento della spesa militare, motivando la scelta con ragioni sociali ma nascondendo una strategia più ampia di politica estera. Madrid punta a un equilibrio tra impegni nell’Alleanza e la costruzione di relazioni economiche solide con Cina, Paesi arabi e America Latina. La riflessione dell’ammiraglio Caffio

Riad tra Usa e Cina, la doppia via della difesa aerea. Scrive Mayer

La dimostrazione di forza missilistica da parte dell’Iran ha acceso i riflettori sulla vulnerabilità dei cieli mediorientali. E l’Arabia Saudita esplora opzioni più autonome e duali, valutando sistemi di difesa aerea sia statunitensi che cinesi. Una scelta strategica che riflette il suo ruolo di “Paese doppiamente allineato”. Il commento di Marco Mayer

Il summit Nato ci dimostra che la sicurezza è vera solo se collettiva. Scrive Margelletti

Per la prima volta dalla fine della Guerra Fredda, l’Europa prende coscienza della propria vulnerabilità strategica in un contesto internazionale sempre più instabile. Il recente summit ha segnato una svolta storica, con l’obiettivo politico di portare al 5% del Pil le spese per la difesa entro il 2035. Un segnale non solo economico, ma culturale. La Nato non è un soggetto esterno, ma un’alleanza di corresponsabilità strategica. Ignorare questo dato oggi significa alimentare le vulnerabilità che Mosca è pronta a sfruttare. Il commento di Andrea Margelletti, presidente del CeSI

×

Iscriviti alla newsletter