In un contesto globale segnato dalle minacce ibride e dalle aggressioni militari, la sicurezza dell’Europa è tornata al centro del dibattito. La cooperazione tra la Nato, l’Ue e gli Stati Uniti si fa oggi più che mai cruciale, soprattutto in relazione alla guerra in Ucraina e alla protezione della sovranità europea. In tutto ciò, l’Italia è in prima linea per rafforzare il pilastro europeo all’interno dell’Alleanza Atlantica, ponendo le basi per una difesa più solida e una strategia condivisa che coinvolga tutti gli attori chiave della regione. La prospettiva di Giulio Terzi di Sant’Agata
Difesa
Un trilione di dollari per la Difesa Usa. Ecco il piano di Trump per il 2026
Donald Trump ha annunciato che il prossimo budget per la difesa statunitense sarà il più grande di sempre e che arriverà quasi a mille miliardi di dollari nel 2026. Tramonta così ogni speculazione sui supposti tagli alla spesa militare previsti dalla nuova amministrazione repubblicana. Tuttavia siamo solo all’inizio. Una volta finalizzata la proposta di finanziamento, starà al Congresso esprimersi su dotazione finanziaria e allocazioni previste
Fili di guerra. Dopo quelli aerei, Kyiv sperimenta la fibra ottica nei droni terrestri
Dal digitale alla sicurezza, come cambia il venture capital nell’era della competizione geopolitica
Il piano Readiness 2030 (ex-ReArm), la corsa allo spazio e la crescente dipendenza dalle tecnologie critiche pongono un problema di fondo: chi finanzia la sicurezza? In passato, la risposta era semplice: lo Stato. Oggi, la risposta è più articolata. Il venture capital — insieme ad altri strumenti di finanza privata — può diventare una leva aggiuntiva per affrontare le sfide del presente, accelerando l’innovazione e rendendo più dinamico l’ecosistema industriale europeo
Africa e Difesa, la visita di Crosetto ad Ankara e i rapporti Italia-Turchia
La visita del ministro della Difesa Crosetto ad Ankara conferma una relazione che sta migliorando nel tempo, impreziosita dall’accordo industriale Piaggio-Baykar e da una cordialità di rapporti che si potrà rivelare utile sia per gestire la stabilità nel costone balcanico, sia per programmare una nuova stagione di azioni nel Mediterraneo che bagna l’Africa
Cosa sono i Copperhead, i nuovi occhi (e artigli) sottomarini di Anduril
L’azienda statunitense ha presentato i suoi nuovi sistemi autonomi subacquei, concepiti per rispondere alle necessità in evoluzione nel mondo bellico. Compatti, versatili e a basso costo, Anduril spera di iniziare la produzione il prima possibile
L’Italia valuta la creazione di una costellazione satellitare nazionale. L'annuncio di Urso
A seguito degli esiti dello studio di fattibilità sulla creazione di una costellazione satellitare nazionale per le comunicazioni strategiche, il ministro Urso ha confermato la volontà di procedere alla seconda fase, che coinvolgerà le imprese nazionali del settore. Stretta nel dibattito tra Starlink e Iris 2, l’Italia potrebbe anche fare da sé. Tuttavia non si possono tralasciare alcune considerazioni importanti per le eventuali implicazioni politiche e strategiche
Difesa europea, la Polonia rilancia e annuncia investimenti al 5% nel 2026
Dal palco di Varsavia, la Polonia annuncia che nel 2026 raggiungerà il 5% del Pil investito nella Difesa per contrastare la minaccia russa. Nel frattempo proseguono i colloqui tra gli Stati membri per definire il futuro della difesa europea, con il commissario Kubilius che avverte “se qualcuno non investe abbastanza nella propria difesa, deve capire che sta indebolendo anche gli altri”
Pace in Ucraina e più spese per la difesa. Il vademecum di Rutte
A Bruxelles si proverà a fare quadrato sul progetto di riarmo, anche in considerazione dell’intreccio che quell’iniziativa dovrà avere con le politiche Nato. Quando Rutte mette l’accento sul fatto che l’Alleanza “consiglia” i cosiddetti volenterosi lo fa proprio per ribadire la cornice in cui Parigi e Berlino devono immaginare di agire, anche al fine di evitare quel ventaglio di rischi più volte citati da Giorgia Meloni
Cantieristica, il nucleare ha il potenziale per rivoluzionare il settore
Il dibattito sul ritorno del nucleare in Italia sta aprendo nuove prospettive, non solo in ottica di autonomia energetica, ma anche per il settore della cantieristica. Con il trasporto marittimo ancora dipendente dai combustibili fossili, l’adozione di reattori nucleari modulari di piccola taglia potrebbe rivoluzionare la navigazione, eliminando le emissioni di CO₂ e abbattendo i costi di rifornimento. L’integrazione di questa tecnologia, che richiede competenze ingegneristiche avanzate, potrebbe anche rappresentare un’opportunità per i player commerciali europei per recuperare terreno rispetto ai competitor asiatici