È il generale Conserva il nuovo comandante dell’Arma azzurra. Il conferimento arriva oggi dal Consiglio dei ministri, con Conserva che prenderà il posto del generale Luca Goretti, per tre anni alla guida dello Stato maggiore dell’Arma azzurra. Dalla minaccia russa e nel Mediterraneo allargato, fino all’evoluzione spaziale e allo sviluppo del Gcap, sono tante le sfide che attendono il nuovo capo dell’Arma azzurra
Difesa
Chi è l’ammiraglio Ottaviani, alla guida della Direzione nazionale armamenti
La decisione è arrivata dal Consiglio dei ministri: l’attuale sottocapo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giacinto Ottaviani, diventerà il nuovo direttore nazionale degli armamenti. Si tratta del primo ufficiale a ricoprire l’incarico dopo la divisione della carica dal ruolo di segretario generale della Difesa. Lo aspettano sfide rilevanti per il sistema-Difesa, tra il rafforzamento dello strumento militare italiano e la costruzione di un procurement comune europeo
Saltzman apre all’Italia. Insieme dobbiamo avere un posto al tavolo dell’aerospazio
Alla Aerospace Power Conference 2025, il generale Bradley Chance Saltzman, capo delle Operazioni spaziali della US Space Force, ha delineato con chiarezza un nuovo paradigma strategico: lo spazio non è più un territorio neutrale ma il pilastro delle capacità militari moderne. Dalla geolocalizzazione alla deterrenza, ogni aspetto della sicurezza dipende da infrastrutture orbitali sempre più vulnerabili. E mentre le minacce si moltiplicano Saltzman lancia un messaggio netto: serve una collaborazione internazionale strutturata, soprattutto con Paesi come l’Italia, per garantire superiorità, sicurezza e sostenibilità nello spazio
L’Italia può contare (e pesare) nel futuro dell’Indo-Pacifico. La riflessione di Volpi
Nel cuore del XXI secolo, l’Indo-Pacifico è diventato il baricentro della competizione globale, dove si ridefiniscono alleanze, posture militari e filiere industriali. L’ascesa cinese, il ritorno di Trump, la corsa agli armamenti regionali e il nuovo tripolarismo tra Usa, Cina e India rendono questa regione il crocevia dei futuri equilibri planetari. In questo scenario dinamico e instabile, l’Italia ha l’opportunità – e la responsabilità – di ritagliarsi un ruolo strategico, industriale e diplomatico all’altezza delle sfide che verranno
Di cosa si è discusso al Consiglio supremo di Difesa. Tutti i dettagli
Si è concluso il Consiglio supremo di Difesa, convocato dal Presidente della Repubblica la scorsa settimana. Presenti al Quirinale tutti i vertici dell’esecutivo, tra cui la presidente del Consiglio, i ministri di Esteri e Difesa, insieme al capo di Stato maggiore della Difesa. Al centro della discussione, la difesa europea, le Forze armate e l’industria nazionale
Dalla Nuvola alle orbite. L’Italia al centro del nuovo equilibrio tra spazio e difesa
A Roma si è aperta la seconda edizione dell’Aerospace Power Conference, un appuntamento chiave per comprendere le nuove direttrici del potere aerospaziale. Tra minacce ibride, trasformazioni tecnologiche e nuove alleanze, l’evento riunisce leader civili e militari da tutto il mondo per discutere di strategie condivise e cooperazione internazionale. Al centro, la consapevolezza che l’aerospazio è ormai un vero e proprio dominio operativo e una certezza: la sicurezza di domani si costruisce insieme oggi
Tecnologia, connettività e sovranità. Le direttrici da seguire per una superiorità militare
L’AeroSpace Power Conference 2025 ha messo a fuoco le direttrici strategiche dell’industria della difesa: dominio dello spettro elettromagnetico, sovranità tecnologica, cooperazione internazionale e velocità di adattamento. Tra esigenze operative complesse e minacce ibride, i grandi attori industriali globali convergono sulla necessità di un ecosistema agile, resiliente e interconnesso, capace di rispondere con soluzioni multilivello alla trasformazione del campo di battaglia
Il futuro della Difesa europea passa dall’Italia. La visita di Costa all’hub di Leonardo
La visita del presidente del Consiglio europeo António Costa allo stabilimento Leonardo di Campi Bisenzio, accolto da Massimo Comparini, segna un momento simbolico e strategico per l’industria della difesa europea. Tra eccellenze tecnologiche, filiere integrate e una visione continentale dell’autonomia strategica, il messaggio è chiaro: l’Europa deve puntare di più sull’industria della Difesa. Intanto Leonardo presenta i risultati del primo quarto dell’anno e, insieme a Rheinmetall, ha presentato un’offerta non vincolante per l’acquisizione di Iveco Defence Vehicles
F-35, il Belgio guarda all’Italia. E Cameri diventa snodo strategico europeo
Il Belgio è pronto a rafforzare la propria flotta di F-35, ma pone una condizione: che i nuovi velivoli siano costruiti in Italia, presso il sito di Cameri, snodo strategico della filiera industriale del programma Joint Strike Fighter. Una scelta che conferma la centralità italiana nel panorama della difesa europea, mentre il numero di Paesi Ue dotati del caccia di quinta generazione continua a crescere
Cosa c'è dietro il gioco al rialzo tra Nuova Delhi e Islamabad. L’analisi del gen. Caruso
Il subcontinente indiano trattiene il respiro. A due settimane dall’attentato terroristico di Pahalgam che ha provocato 26 vittime tra i turisti, l’India ha lanciato l’operazione “Sindoor” contro il Pakistan, mobilitando 80 aerei in un massiccio raid su nove “obiettivi terroristici”. La risposta pakistana non si è fatta attendere: abbattuti cinque velivoli indiani, tra cui tre caccia Rafale, e avviati intensi bombardamenti d’artiglieria lungo la Linea di Controllo. In un conflitto che coinvolge due potenze nucleari, la comunità internazionale osserva con crescente allarme una crisi che potrebbe rapidamente degenerare nel primo confronto atomico della storia. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi