GE Aerospace ha annunciato un investimento di quasi un miliardo di dollari per rafforzare la sua produzione negli Stati Uniti. L’investimento creerà più di 5.000 nuovi posti di lavoro, con oltre 20 impianti in 16 stati. Nonostante le difficoltà poste dai dazi su acciaio e alluminio, GE Aerospace prevede di gestire l’impatto grazie alla sua solida base produttiva negli Usa. L’azienda, con una crescita dei ricavi del 52% nel 2024, prevede un ulteriore sviluppo nel 2025, anche grazie a forti investimenti in innovazione
Difesa
I rischi di una politica confusa attorno alla Difesa europea. Scrive D'Anna
La nebulosa politica sviluppatasi attorno al dibattito sulla necessità di salvaguardare militarmente l’Europa, non incide sulla determinazione dei governi per creare una difesa comune europea. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Sovranità, sicurezza e sviluppo. Così il Gcap renderà l’Italia protagonista nel settore aerospaziale
Il Global combat air programme (Gcap), progetto congiunto tra Italia, Giappone e Regno Unito, è l’occasione per rendere l’Italia davvero protagonista, non solo nel settore dei sistemi aerei, ma anche nel più vasto panorama tecnologico e industriale globale. Se il programma promette di rafforzare le capacità difensive e industriali, la sua riuscita dipenderà anche da un forte impegno politico ed economico che permetta di sfruttare al meglio le sinergie tra i partner in un momento cruciale per lo sviluppo di capacità realmente sovrane
Droni kamikaze lanciati da aerostati. L'ultima risposta ucraina agli Shahed di Mosca
L’Ucraina testa un nuovo sistema d’arma basato su aerostati con agganciati piccoli droni capaci di intercettare le loitering munitions nemiche. Un’innovazione che potrebbe avere conseguenze tangibili
Il Parlamento voterà sì per i nuovi F-35. Menia spiega perché
“Siamo consapevoli che ogni azione in politica estera ha un effetto sulla politica interna. Il dossier degli F-35 è ampio perché investe il potere di deterrenza italiano, il nostro posizionamento nei quadranti strategici, il ventaglio di relazioni su ampia scala che dal Mediterraneo si spingono nei Balcani e in Africa e l’impatto positivo sull’industria interna e sui livelli occupazionali”. Intervista al vicepresidente della Commissione esteri/difesa del Senato, Roberto Menia
Vi spiego la rilevanza economica del Piano di riarmo europeo. L'analisi di Scandizzo
Sicurezza e stabilità, ma anche innovazione e dinamismo sono il vero output da perseguire nello sviluppo dell’industria della difesa europea, con il compito di produrre beni pubblici senza di cui mercati e sistemi economici non possono prosperare. L’analisi di Pasquale Lucio Scandizzo
Sicurezza e armamenti, il supporto all'Ucraina confermato al summit a 5 sulla Difesa europea
A Parigi, i ministri della Difesa di Italia, Francia, Germania, Polonia e Regno Unito si sono incontrati per discutere sul rafforzamento della cooperazione in tema di difesa e sul sostegno all’Ucraina. Il vertice segue da vicino il summit dei capi di Stato maggiore e si inserisce nei rinnovati sforzi europei sul fronte della sicurezza del continente
Leonardo, Rheinmetall e Thales nel nuovo Etf di WisdomTree dedicato alla Difesa europea
WisdomTree ha presentato un fondo che investe esclusivamente in aziende europee del settore della difesa. L’Etf si concentra su 20 aziende che operano in ambiti come equipaggiamenti di difesa, elettronica e sistemi spaziali, escludendo quelle coinvolte nella produzione di armamenti controversi. Tra i principali titoli del nuovo portafoglio ci sono Leonardo, Rheinmetall e Thales
Dopo il voto in Groenlandia, si apre la partita per l’Artico. Cosa significa per l'Italia secondo Rauti
L’esito delle elezioni in Groenlandia apre la partita geopolitica per il destino dell’isola e delle future rotte artiche. Mentre le urne incoronano le forze di centrodestra, pro-secessioniste, ci si interroga sul futuro dei preziosi giacimenti di terre rare della Groenlandia. Su questi temi, e sulla loro importanza per gli interessi nazionali italiani, si discuterà domani in occasione dell’Arctic Forum – Dolomites 2025. Il punto del sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti
Finanziare il riarmo europeo coinvolgendo i privati. È davvero possibile?
L’Europa accelera sul riarmo, ma tra i Paesi più esposti sul fronte del debito — tra cui l’Italia — cresce il timore dei tagli alla spesa pubblica per finanziare la Difesa. Definendo tale scenario inaccettabile, il ministro dell’Economia Giorgetti ha proposto un fondo di garanzia europeo da 16 miliardi per attrarre gli investitori privati. Secondo il Mef, questo potrebbe mobilitare fino a 200 miliardi senza intaccare i servizi pubblici. Restano tuttavia da chiarire alcuni punti, soprattutto riguardo l’attrattività per gli investitori privati