In un’operazione nei pressi di Dnipro il V-Bat ha condotto un’operazione di target acquisition superando le difese elettroniche russe. Dando prova delle sue capacità in un conflitto come quello ucraino
Difesa
Londra conferma il Gcap. Ecco i prossimi passi
Il “Financial Times” rivela: martedì il governo laburista si è riunito e ha deciso un “impegno decisivo” verso il programma con Italia e Giappone per il jet di sesta generazione. A breve l’annuncio ufficiale. Entro fine anno l’accordo industriale
La Germania si riarma, forse. La Zeitenwende alla prova di recessione e crisi politica
Berlino approva una legge per aumentare il reclutamento dei militari e punta a raddoppiare le proprie Forze armate. Mentre l’elezione di Donald Trump riporta in auge i discorsi sulla difesa europea, la Germania fa un ulteriore passo verso il riarmo, per quanto l’instabilità politica ed economica rischi di pregiudicare gli sforzi tedeschi per tornare a contare sul piano militare
Investimenti e sicurezza nazionale. I piani di Trump per il suo Pentagono
Con il ritorno alla Casa Bianca, Donald Trump riprende il controllo delle Forze armate, ponendosi come promotore di un’agenda ambiziosa nel comparto Difesa. Dalla creazione di nuovi scudi missilistici alla riforma del personale del Pentagono, il Tycoon vuole trasformare la sicurezza americana, espandendo le capacità operative militari
Il dilemma del 2% alla Difesa. Tra necessità e vincoli di bilancio, l’Italia cerca una soluzione
Di fronte alle crescenti minacce geopolitiche, l’Italia si trova di fronte alla sfida di aumentare il proprio budget per la difesa al 2% del Pil entro il 2028, nonostante le difficoltà finanziarie che il Paese deve affrontare. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha invocato una soluzione che non gravi sui cittadini, e per Mario Draghi è possibile aumentare le spese senza sforare il Patto di stabilità
È il momento che l’Italia adotti ufficialmente una Strategia di sicurezza nazionale
L’Italia, diversamente da altri Paesi, finora non ha mai adottato un vero e proprio documento strategico, ma se lo facesse, come sarebbe? Il dibattito tenutosi alla Camera, con gli interventi di Crosetto e Portolano, ha affrontato l’urgenza di dotarsi di una strategia che metta a fattor comune potenzialità e priorità nazionali in una fase di profondi mutamenti geopolitici
Leonardo cresce nel terzo trimestre. Premiate anche le collaborazioni internazionali
Piazza Monte Grappa chiude il periodo tra gennaio e settembre con un fatturato di 12,1 miliardi e ordini a quota 14,7 miliardi. Merito del business dell’elettronica, che si dimostra tonico, e del ramo elicotteristico. Importante anche il ruolo delle collaborazioni internazionali
Tre spunti dall’audizione del candidato commissario per la Difesa e lo Spazio. L’analisi di Nones
Andrius Kubilius, candidato Commissario europeo per la Difesa e Spazio, ha esposto le sue priorità durante l’audizione al Parlamento europeo. Ha sottolineato l’importanza di un Libro bianco sulla difesa, l’efficienza della spesa comune e la strategia congiunta per affrontare le minacce da est. Particolare attenzione per il ruolo che può ricoprire l’Italia nel bilanciare l’attenzione sul fronte sud. L’analisi di Michele Nones, vice presidente dell’Istituto affari internazionali (Iai)
Nonostante i tagli, il Regno Unito porterà le spese militari al 2,5% del Pil
Londra non intende rivedere al ribasso gli investimenti per la Difesa e punta invece al 2,5% del Pil in spese militari. In questa prospettiva, l’allocazione efficiente delle risorse sarà cruciale per rilanciare il ruolo del Regno Unito nella Nato e nel dialogo con gli Usa. Però, perché ciò sia possibile, sarà necessario accelerare sull’innovazione per sostenere una Royal navy sempre più affaticata dal peso degli anni e dall’obsolescenza dei sistemi
Investire nella Difesa è una necessità. Crosetto fa il punto sul Dpp 2024-2026
L’Italia è chiamata a un maggiore investimento in Difesa per assicurare la propria sicurezza e prontezza militare. A ribadirlo è il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante l’audizione al Senato sul Documento programmatico della Difesa per il triennio 2024-2026. Il piano mira a potenziare l’apparato militare italiano, con un’attenzione speciale all’innovazione tecnologica e all’incremento di risorse umane e finanziarie. Restano però le difficoltà nel raggiungere il 2% del Pil per la Difesa