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Senza carri, per Kiev la strada è il dominio aereo. L'opinione del gen. Tricarico

Per liberare i territori occupati dai russi i carri armati non sono l’unica via possibile, anzi, la via maestra è l’acquisizione della superiorità aerea. I mezzi migliori per liberarsi dei corazzati russi sono quelli aerei, come elicotteri, droni e cannoniere volanti. La riflessione del generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare

Isabella Rauti racconta il mondo della Difesa. In punta di anfibi

Un viaggio in “punta di anfibi” nel mondo delle Forze armate, della politica militare italiana e delle necessità degli uomini e donne in uniforme. Il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, ha presentato il suo ebook che raccoglie alcune delle rubriche da lei realizzate per la rivista Airpress

Il cambio di passo di Ramstein. Tocci (Iai) legge il vertice per l’Ucraina

Kiev non avrà una seconda opportunità per riconquistare il suo territorio, bisogna agire ora, spiega il direttore dello Iai. In Germania è stato intrapreso un cambio di passo con l’invio di mezzi pesanti a sostegno della controffensiva. È la Russia a volere l’escalation, l’Occidente decida come vuole reagire, avverte

Chi pensa che il 2% alla Difesa sia un target insufficiente

L’invasione dell’Ucraina pone i membri dell’Alleanza di fronte alla necessità di investire di più nella Difesa. Le vaghe promesse del 2014 di raggiungere l’equivalente del 2% del Pil non bastano più. Polonia e Regno Unito mostrano la via. L’analisi di Patrick Turner (Cepa)

Come cambia la guerra in Ucraina. Il punto di Marrone (Iai)

All’inizio il supporto occidentale all’Ucraina era rimasto cauto, testando via via la reazione russa per evitare l’escalation. Respingendo le forze russe, si concretizza la possibilità di ulteriori controffensive di Kiev, che per questo chiede all’occidente mezzi pesanti. Il punto di Alessandro Marrone, responsabile Programma Difesa dell’Istituto affari internazionali

A Davos il sostegno militare all'Ucraina, tra Nato e intelligence

In vista della riunione di domani tra i ministri della Difesa alleati, il segretario Stoltenberg e la direttrice dell’intelligence statunitense Haines hanno pronunciato al World Economic Forum parole molto chiare

Tutti i dossier sul tavolo della riunione di Ramstein. Scrive Jean

Il “piatto forte” della riunione riguarderà la fornitura di carri armati. Sono necessari agli ucraini per riconquistare i territori perduti. Una decisione positiva significherebbe che il “Gruppo di sostegno all’Ucraina” ha accettato gli obiettivi di Kiev. L’analisi del generale Carlo Jean

Prepararsi al 2023. Riunito il Comitato militare della Nato

Rafforzamento della deterrenza, puntare sulla Difesa, la produzione di armi e il digitale, e continuare a sostenere l’Ucraina. Sono state queste le priorità strategiche al centro della prima giornata della riunione annuale del Comitato militare della Nato che riunisce i capi di Stato maggiore della Difesa dei Paesi alleati

Crosetto vede l’ambasciatore israeliano Bar. Ecco i temi dell’incontro

Dal colloquio è emersa “la volontà di intensificare la collaborazione” bilaterale. Attenzione su Ucraina e Mediterraneo allargato. Diplomazie al lavoro per il summit governativo

Il primo Consiglio supremo di Difesa dell’era Meloni. Tra Ucraina e all-domain

Primo Consiglio supremo di Difesa per il governo guidato da Giorgia Meloni. Attenzione alla situazione in Ucraina, con il Paese che conferma il sostegno alla Difesa di Kiev, e al Mediterraneo. E dal Colle arriva il messaggio per Forze armate multidominio, da sostenere con lo sviluppo di nuove tecnologie e la competitività industriale

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