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Così l'ipersonico cambia la guerra. Scrive il gen. Preziosa

L’ipersonico costituisce un grande game changer nel nuovo (dis)ordine internazionale, i cui effetti si manifesteranno presto nei tre domini militari tradizionali con cambiamenti importanti di pianificazione militare, dottrinale e tattica per Usa, Cina e Russia. Da Airpress, il punto del generale Pasquale Preziosa, presidente dell’Osservatorio sulla sicurezza dell’Eurispes, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare

L’intelligenza artificiale passa per il deep-tech. L'analisi del prof. Prati

Di Enrico Prati

Visto che il vantaggio tecnologico si traduce in vantaggio economico e di capacità di Difesa diventa urgente, per l’Italia e per la Nato, che strutture indipendenti governative e, in via complementare, intergovernative attivino competenze verticali sugli ambiti deep-tech. Dal numero di marzo di Airpress, l’analisi di Enrico Prati, senior scientist del Cnr, professore aggiunto di Quantum artificial intelligence al Politecnico di Milano

L'Arms control e la sfida cinese. Il punto del prof. Pastori

Di Gianluca Pastori

Il principale problema sul superamento del trattato New Start per il controllo degli armamenti è che gli strumenti per portare la Cina al negoziato sono pochi e poco efficaci. Dalla rivista Airpress, il punto di Gianluca Pastori, docente di Storia delle relazioni politiche tra nord America ed Europa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e associate research fellow dell’Ispi

Armi nucleari e come controllarle. L'analisi di Urso

Missili ipersonici, testate a bassa intensità e nuove dottrine. L’attuale regime di controllo degli armamenti appare superato dall’evoluzione delle dottrine geo-strategiche e dagli sviluppi tecnologici. Occorrerà elaborare una seria analisi dei mutamenti in atto. Dal numero di Airpress di marzo, l’analisi di Davide Urso, esperto di geopolitica, strategie nucleari ed energia

Sahel e Medio Oriente. Le opportunità per l'Italia secondo il gen. Bertolini

Mentre la task force Takuba prende il via nel Sahel senza la Germania, dagli Usa arriva notizia dei piani di Biden per rimodellare la presenza militare nel Golfo. Per l’Italia si aprono spazi rilevanti per accrescere il proprio politico, sfruttando gli impegni all’estero. Intervista al generale Marco Bertolini, già comandante del Coi e della brigata paracadutisti Folgore

Ecco chi gestirà il budget del Pentagono. Inizia l’era di Michael Brown

È Michael Brown il nuovo sottosegretario del Pentagono per le acquisizioni. È tra le posizioni più rilevanti del dipartimento, chiamato nei prossimi anni a proseguire la riforma del procurement di Ellen Lord. Tra gli studi sugli investimenti cinesi nel mercato Usa e il dialogo con BigTech, Brown ha il curriculum che serve a Lloyd Austin

F-35, Tempest e navi. Così Londra potenzia la Difesa

Dagli interessi discendono le strategie, e da queste i piani militari. La Global Britain sarà più presente nell’Indo-Pacifico, più legata agli Stati Uniti e più attenta alla sfida russa e all’ascesa cinese. Il tutto si traduce nel potenziamento di alcuni programmi (F-35 compreso) e nella spinta complessiva all’innovazione tecnologica

Difesa sempre più Tech. E il Pentagono sceglie Microsoft

Potrebbe valere 21 miliardi di dollari il nuovo contratto assegnato a Microsoft dallo US Army per “cuffie a realtà aumentata” destinate ai soldati che operano in teatro. Dimostra l’evoluzione del business del Pentagono, che coinvolge sempre di più le BigTech e accelera il procurement. L’obiettivo? Mantenere il vantaggio tecnologico sulla Cina

L'innovazione contro le minacce dal cielo. Ecco i piani di Mbda

Éric Béranger, ceo di Mbda, ha presentato oggi i risultati del Gruppo per il 2020. Ricavi a 3,6 miliardi, con previsione di ulteriore crescita nel 2021. Focus sull’innovazione tecnologica, per affrontare le nuove sfide, dai droni esplosivi all’ipersonica, che è “già realtà”

Un compasso strategico per la Difesa europea. La linea del gen. Graziano

Sono già iniziati i lavori di preparazione dello Strategic Compass, l’attesa bussola strategica per l’Unione europea, che definisca obiettivi e capacità da sviluppare. Il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato militare dell’Ue, ha spiegato i prossimi passi alla Commissione Difesa del Senato

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