Skip to main content

Armi termochimiche cinesi. La nuova frontiera della guerra convenzionale secondo Preziosa

La Cina ha testato armi termochimiche direzionali basate su idruro di magnesio, capaci di rilasciare idrogeno e generare effetti termici intensi e mirati senza impiegare materiali nucleari. Questi ordigni sfidano le tradizionali classificazioni militari, combinando potenza distruttiva, scalabilità e bassa visibilità politica e  rappresentando una nuova frontiera tecnologica destinata a ridefinire la deterrenza. L’analisi del generale Pasquale Preziosa, docente di Geostrategia

Difesa e sicurezza subacquee. In Parlamento il nuovo Ddl dedicato all’underwater

Di Fabio Caffio

Di fronte all’assenza di norme internazionali efficaci contro il sabotaggio subacqueo, l’Italia si organizza con un nuovo disegno di legge che affida alla Marina militare – nel quadro della difesa militare dello Stato – il compito di contrastare la minaccia a cavi e condutture sottomarine di interesse nazionale anche attraverso l’ingaggio, il sequestro e, se necessario, la distruzione dei mezzi di chi viola i limiti della navigazione subacquea e mette a rischio infrastrutture strategiche

Sfide politiche e priorità strategiche in vista di una Difesa europea credibile

A poche settimane dal vertice Nato, l’Unione europea è chiamata a definire una linea comune in materia di sicurezza e difesa: tra le incognite del disimpegno statunitense, le divisioni interne e le ambiguità di alcuni Stati membri, costruire una credibile capacità militare europea è ormai una priorità strategica non rinviabile

Droni, IA e laser. Così la Cina si prepara alla guerra counter-Uas

Il contrasto alla minaccia dei droni è divenuto una priorità strategica per Pechino. Oltre 3.000 aziende sono oggi coinvolte in un settore favorito dalla fusione civile-militare, con un incremento significativo nei bandi pubblici. L’obiettivo è garantire il dominio del cielo e dello spettro, anticipando i futuri scenari bellici

Operazione sul Tevere e minaccia biochimica. L’Italia in prima linea nel warfare del XXI secolo

Il San Marco ha simulato uno scenario di reazione a un attacco terroristico chimico-batteriologico. L’Italia è all’avanguardia anche nella gestione del warfare del futuro (su cui gli Usa e la Nato pongono estrema attenzione)

Né ulteriore debito né tagli al welfare. La ricetta di Camporini per finanziare la Difesa

Passata la deadline del 30 aprile, sono 16 i Paesi europei che hanno fatto richiesta di poter emettere ulteriore debito per finanziare la propria Difesa in deroga al Patto di stabilità. Come preannunciato, e nonostante fosse stata tra i primi promotori della misura, l’Italia manca all’appello. Il rischio ora è di ritrovarsi tagliati fuori dal resto d’Europa e di non essere in grado di mantenere gli impegni Nato. Esistono anche altre vie per finanziare la Difesa senza toccare il welfare, ma per farlo saranno necessarie disciplina e razionalità. L’intervista al generale Camporini

Tokyo guarda a Nuova Delhi per il Gcap e manda un messaggio a Pechino

Il Giappone ha avviato contatti con l’India per coinvolgerla nel Global Combat Air Programme (Gcap), il progetto trilaterale con Regno Unito e Italia per il futuro caccia di sesta generazione. La mossa di Tokyo va oltre l’industria e parla di sicurezza regionale e convergenze strategiche, con gli occhi fissi su Pechino

Dai semiconduttori alla difesa, occhio in Ue a non cadere nella trappola autarchica

Con l’apertura a Southampton del primo impianto europeo per la produzione industriale di semiconduttori, il Regno Unito si inserisce in un nodo cruciale per la sicurezza tecnologica e la difesa. La mossa arriva mentre Londra e Bruxelles tentano un riavvicinamento piano politico e strategico, ma le regole europee sui finanziamenti per la difesa rischiano di penalizzare partner strategici

Tra Italia e Turchia un’alleanza industriale nel segno della pragmaticità. Intervista a Cossiga (Aiad)

L’intesa tra Italia e Turchia nel settore della Difesa si consolida attraverso nuovi accordi industriali, in particolare sul fronte dei droni. In un’Europa ancora in ritardo su queste tecnologie strategiche, Roma sceglie un approccio pragmatico, rafforzando i legami con un attore centrale per la Nato e il Mediterraneo. Una collaborazione che apre scenari industriali rilevanti e rafforza il posizionamento italiano nel nuovo equilibrio euro-mediterraneo. L’intervista a Giuseppe Cossiga, presidente della Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (Aiad)

La Germania riarmata, le spese a debito e il nodo sui fondi di coesione europei. Intervista a Nelli Feroci (Iai)

La Germania sarà il primo Paese dell’Ue a chiedere formalmente lo scorporo delle spese militari dal Patto di stabilità. Berlino intende rilanciare la propria difesa con nuove risorse a debito, in un contesto europeo segnato da minacce esterne e da un possibile disimpegno americano. L’Italia, invece, mantiene la linea della prudenza, mentre a Bruxelles si discute la revisione dei meccanismi di coesione. Intervista con l’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci (Iai)

×

Iscriviti alla newsletter