Dopo quarant’anni di servizio, la portaerei Garibaldi si appresta a lasciare la Marina militare italiana per essere ceduta all’Indonesia. L’unità, protagonista di missioni internazionali dagli anni ’80 in poi, verrà riconvertita come piattaforma moderna per droni e operazioni di sorveglianza. Prima della vendita erano state valutate ipotesi alternative, dal lancio di satelliti alla musealizzazione, mai concretizzate
Difesa
Kyiv pensa in grande. Debutta la versione XXL del Toloka
Kyiv ha mostrato per la prima volta il Toloka-1000, un Uuv lungo 12 metri con raggio dichiarato di 2.000 km. Esponente maggiore della famiglia di droni subacquei creata da Brave1, potrebbe essere un game changer per l’Ucraina nel teatro del Mar Nero
Lockheed svela Vectis, il drone stealth che affianca i piloti umani
Lockheed Martin ha annunciato Vectis, un drone stealth progettato per affiancare i caccia tradizionali in missioni complesse. Capace di operare in autonomia e di svolgere compiti rischiosi al posto dei piloti umani, rappresenta un esempio dei sistemi collaborativi destinati a influenzare la futura generazione di aerei da combattimento
Pechino gioca a battaglia navale (e mediatica). Dalla Fujian il primo lancio elettromagnetico
Pechino diffonde per la prima volta le immagini complete dei decolli assistiti da catapulta elettromagnetica sulla portaerei Fujian. Campagna mediatica o dimostrazione diretta fino a Washington e Taipei?
Comunicazioni critiche. Roma torna a guardare a Starlink?
Sembrerebbe che il governo italiano stia valutando un’intesa con la costellazione satellitare di SpaceX, per garantire comunicazioni sicure e resilienti in ambito difesa, diplomazia ed emergenze. La relazione del Comitato interministeriale evidenzia come Starlink sia già operativo e tecnicamente avanzato rispetto al programma europeo Iris2, ancora in fase di sviluppo
Cybersecurity, Avio entra nell'Eu Space Isac
Avio S.p.A. ha recentemente partecipato al meeting del Eu Space Isac, un network di attori pubblici e privati, tra cui istituzioni accademiche, dedicato all’analisi e alla condivisione di informazioni di sicurezza nel settore spaziale. L’obiettivo è creare una comunità europea resiliente in grado di fronteggiare le tecnologie emergenti. Di seguito l’analisi del cybersecurity specialist Luca Barbieri e del chief Information Officer Alessandro Spaziani, entrambi del ICT Cybersecurity Department di Avio
Due visioni per l'Europa. Confronto tra Strategic defence review UK e National strategic review Francia
Il 2025 ha segnato un momento cruciale per la strategia europea con la pubblicazione di due documenti fondamentali: lo Strategic Defence Review britannico (2 giugno) e il National Strategic Review francese (14 luglio). Due nazioni, entrambe potenze nucleari, membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU ed europee. I due documenti riflettono una svolta epocale nella percezione delle minacce, con la Russia chiaramente identificata come principale avversario europeo e la necessità di prepararsi a un conflitto ad alta intensità entro il 2030. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Mercati, intelligence e deterrenza. La guerra silenziosa dei capitali secondo Volpi
Le guerre contemporanee si combattono nei mercati e nei flussi di capitale più che sui campi tradizionali. La finanza si è trasformata in uno strumento di deterrenza e pressione geopolitica, dove algoritmi e fondi sovrani diventano leve di potere. Nuovi strumenti europei e l’intelligence economica emergono come chiavi per comprendere e gestire questa competizione silenziosa. Il punto di Raffaele Volpi
Cyberattacco verso aeroporti europei, Heathrow e Bruxelles in tilt
Un cyberattacco contro i sistemi di Collins Aerospace ha colpito sabato diversi aeroporti europei, tra cui Heathrow e Bruxelles. Cosa è successo
Iron Beam, così Israele cerca il vantaggio economico nelle dinamiche belliche
Con la prossima entrata in servizio dell’Iron Beam, Israele aggiunge alle proprie difese un’arma a energia diretta che rilancia il tema dell’efficienza economica in guerra. Neutralizzare minacce con pochi centesimi invece che con missili da centinaia di migliaia significa annullare le strategie di logoramento e preservare la resilienza nazionale