Il settore aerospaziale italiano è al centro di una trasformazione rapida e complessa. Le Pmi, cuore della filiera nazionale, possono essere protagoniste della costruzione di catene di fornitura sicure e nello stimolo all’innovazione. In vista degli Stati Generali della Space Economy, l’intervista di Airpress a Jacopo Recchia, amministratore delegato di Aviorec Composites
Difesa
Tutelare i settori critici e promuovere la cultura degli investimenti in sicurezza. Cosa farà la Fondazione Praexidia
La Fondazione Praexidia ha aperto il suo percorso con un primo convegno pubblico dedicato alla tutela dei settori industriali strategici italiani, tra cui difesa, aerospazio, energia e biotecnologie. Tra Golden Power, sicurezza delle supply chain, innovazione e resilienza industriale, il dibattito ha evidenziato l’urgenza di un cambio di paradigma per garantire la competitività e la tutela del tessuto industriale nazionale
Leonardo, Airbus e Thales lanciano la sfida a SpaceX. Ecco l'intesa
I tre colossi uniscono le forze per creare un gigante dello spazio europeo, con 25 mila dipendenti e oltre 6 miliardi di euro di ricavi. L’accordo segna un passo decisivo verso l’autonomia strategica dell’Europa nel settore, sul modello ben rodato del consorzio Mbda. Governance condivisa, sinergie industriali e una visione comune per competere con gli attori globali. Ma la strada verso una vera sovranità spaziale resta lunga, complessa e non libera da ostacoli, più interni che esterni
Risoluzione Gcap, il caccia che mette d'accordo tutti (o quasi)
Il vicepresidente della Commissione esteri/difesa del Senato, Roberto Menia: “Il nuovo caccia di sesta generazione non è solo un caccia, ma un sistema di sistemi, che comprende la partecipazione della rete delle Pmi innovative, delle università e dei centri di ricerca. Insomma, tutto il sistema Italia più avanzato”
Bene la riserva cyber, ora un Consiglio nazionale per la difesa e la sicurezza. L’opinione di Serino
L’annuncio di una struttura civile-militare per le operazioni cyber segna un cambio di paradigma nella difesa italiana. Non solo una risposta alla minaccia digitale, ma il primo passo verso una strategia organica contro la guerra ibrida, che coinvolge ogni settore della vita nazionale. La riflessione del generale Pietro Serino
Come la Cina riscrive le classifiche, il caso dell’India e la propaganda aerea del Global Times
L’articolo del cinese sul sorpasso dell’India nella classifica delle aeronautiche mondiali rivela la strategia comunicativa cinese di difendere la propria supremazia militare e tecnologica. Un esempio di propaganda adattiva che serve sia al consenso interno sia alla proiezione esterna di leadership
Ecco come l'Olanda spinge avanti la diplomazia transatlantica dei droni
Con la doppia intesa firmata a Washington, i Paesi Bassi diventano il primo Paese europeo a partecipare pienamente al programma Cca americano, contribuendo alla definizione dei requisiti per il teatro europeo e aprendo la strada a una produzione congiunta transatlantica
Razionalizzazione e modernizzazione. Ecco il piano Mattei per la difesa
La riforma della Difesa del giugno 2024 ha ridisegnato la catena amministrativa del ministero, separando il segretariato generale dal direttorato degli armamenti e affidando per la prima volta la guida a un civile, Fabio Mattei. Il nuovo assetto punta a rafforzare la sinergia tra militari e civili, modernizzare le procedure con strumenti digitali e garantire maggiore trasparenza, efficienza e controllo della spesa in un contesto geopolitico in rapido mutamento
L'evoluzione dell'intelligence? Non è tutto scontato con l'IA. L'analisi di Teti e Manenti
La tematica che è stata ampiamente spiegata sui banchi dell’Università di Bari da due “docenti” d’eccezione: l’ex direttore dell’Aise Alberto Manenti e il prof. Antonio Teti, responsabile dei sistemi informativi e referente per la cybersicurezza all’Ateneo di Chieti-Pescara. Punto di partenza sono le politiche da mettere in campo contro il terrorismo, come la prevenzione della radicalizzazione eversiva, una maggiore sicurezza informatica, mescolata ad una diversa percezione di quel fenomeno magmatico che prende il nome di cyber sicurezza
Raggiunto l’accordo sull’industria della Difesa in Europa. 1,5 miliardi per l’industria e preferenza Ue
Con l’accordo sull’Edip, Bruxelles passa dalla logica dell’emergenza a quella della strutturalità. L’Edip mette ordine nel mosaico dell’industria della Difesa, introduce regole comuni per gli acquisti e una preferenza europea per i fondi destinati al riarmo. Nella cornice di una cooperazione più stretta tra Stati membri, il programma apre anche all’integrazione dell’industria ucraina e prepara il terreno per una vera governance comunitaria della produzione militare
















