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Spese militari europee. Anche Berlino punta al 3% per la Difesa

La Germania è pronta a un aumento del budget per la difesa, spinta anche dall’imminente ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Secondo Matthias Miersch (Spd), raggiungere il 2% del Pil rappresenta già una sfida, ma non si esclude un incremento ulteriore, fino al 3% entro il 2030. In ambito europeo resta aperto il dibattito su come finanziare il riarmo, tra Eurobond o aumenti nazionali

Il Pentagono punta sulle tecnologie quantistiche per le sue Forze armate

La Darpa ha avviato un programma per sviluppare sensori quantistici avanzati che promettono di rivoluzionare la Difesa offrendo alternative al Gps e migliorando le capacità di rilevamento e navigazione. Il progetto punta a superare le criticità tecnologiche e integrare queste innovazioni nelle piattaforme militari

La rivoluzione quantistica della Darpa. Nuovi sensori per la difesa Usa

Il conflitto ucraino funge da laboratorio per la Cina, che integra innovazioni tattiche e tecnologiche nella propria dottrina militare, puntando su “intelligentized warfare” e capacità di coordinamento avanzate

Navi, missili e droni. Ecco il budget record della difesa giapponese

Il Giappone ha approvato un budget per la difesa senza precedenti. Una risposta alle crescenti sfide geopolitiche e tecnologiche poste soprattutto da Cina e Corea del nord. Con investimenti strategici in armi avanzate, droni e satelliti, Tokyo punta a rafforzare la propria sicurezza nazionale

La Space Force schiera dei nuovi jammer contro i satelliti-spia della Cina

Mentre lo spazio acquisisce sempre maggiore importanza sul piano militare, gli Stati Uniti rivelano un nuovo sistema di disturbatori modulari per interferire con le comunicazioni satellitari di Pechino, i cui occhi sono piantati sulle navi Usa nell’Indo-Pacifico

L’Austria opta per l’M-346FA di Leonardo per rinnovare la sua Aeronautica

Vienna ha annunciato l’acquisto di dodici velivoli per rinnovare la componente addestrativa e operativa delle proprie Forze aeree. Unendo costi contenuti a tecnologia all’avanguardia, l’aereo può assolvere sia a compiti di addestramento sia a incarichi operativi grazie alla sua configurazione armata

belfer

Nuove tecnologie, meno sprechi. L’anno di svolta per l'Esercito Usa

L’Esercito degli Stati Uniti accelera l’innovazione tecnologica e riorganizza le priorità strategiche. Con l’iniziativa Transformation in Contact, l’obiettivo è razionalizzare le risorse, puntando maggiormente sulla rapida diffusione tra i soldati e le unità operative delle nuove tecnologie, riducendo se necessario lo sforzo per lo sviluppo di nuove piattaforme

Esercitazioni militari nel mar Cinese Meridionale. Gli Usa mandano una portaerei a Malacca

Mentre Pechino continua a reclamare diritti di sovranità sul mar Cinese Meridionale, gli Stati Uniti mantengono una posizione ferma sul rispetto dei confini stabiliti dal diritto internazionale. Alle esercitazioni aeronavali cinesi nell’area, gli Usa rispondono inviando un gruppo portaerei in Malesia. Su questi valzer navali si gioca la partita tra le due potenze per il futuro dell’Indo-Pacifico

La soluzione innovativa ed economica di Londra contro la minaccia dei droni

Il Regno Unito ha condotto con successo il primo test dal vivo di un’arma innovativa a energia diretta, capace di neutralizzare droni nemici a costi ridotti. Il sistema, sviluppato da un consorzio guidato da Thales, utilizza onde ad alta frequenza per disattivare i componenti elettronici dei droni, rappresentando una risposta efficace e sostenibile alle minacce aeree emergenti

farmaceutica

La svolta strategica dell'Ue. Sicurezza e industria al centro dell'agenda 2025

Di Fabrizio Braghini

L’Unione europea affronta una legislatura cruciale, riorientando le priorità verso sicurezza e competitività industriale in un contesto globale di crescente instabilità. Con la Polonia alla guida della presidenza semestrale, il focus si concentra sulla difesa, ma la frammentazione politica e la governance istituzionale rischiano di rallentare il cambiamento necessario per colmare il divario con Usa e Cina. L’agenda 2025 sarà la chiave per un’Europa più forte o un’occasione mancata?

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