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Obiettivo Luna 2030. Così Pechino accelera sullo sviluppo del suo programma spaziale

La Cina ha completato con successo un test di sicurezza sul nuovo veicolo spaziale Mengzhou, destinato a portare gli astronauti cinesi sulla Luna entro il 2030. Il test, simile a quelli già condotti dagli Stati Uniti, segna un’accelerazione nel programma spaziale di Pechino. Dietro i progressi tecnici si intravede una strategia ampia, che intreccia ambizioni scientifiche, geopolitiche e militari in un contesto spaziale sempre più conteso. La corsa allo Spazio si fa sempre più affollata

Porti, sicurezza e diplomazia. L’Italia crocevia del corridoio Imec

Dal porto di Trieste alla centralità crescente dell’India, passando per la sicurezza marittima e il Piano Mattei: l’Italia vuole giocare un ruolo da protagonista nel nuovo corridoio India-Medio Oriente-Europa (Imec). Nel confronto promosso da Forza Italia e aperto da Deborah Bergamini, presso la Sala della Regina di Montecitorio, rappresentanti delle istituzioni nazionali e internazionali hanno discusso come valorizzare le infrastrutture esistenti per rafforzare la proiezione strategica nazionale

Due programmi, un solo contractor? Boeing punta al monopolio della sesta generazione Usa

A Parigi Boeing ribadisce la propria ambizione nel segmento dei caccia di sesta generazione, puntando sia sul programma Ngad con l’F-47 sia sulla componente navale con l’F/A-XX. Ma sul secondo progetto, ancora in attesa di assegnazione ufficiale, pesano le incertezze del bilancio della Difesa e le priorità della US Navy

Quando la logistica incontra l’innovazione. Il ruolo delle tecnologie Hrg nel dominio terrestre

Di Gianluca Trezza

Nel mondo interconnesso dei conflitti contemporanei, il dominio terrestre torna centrale. La guerra si combatte – e si vince – a terra, dove la superiorità tecnologica si traduce in capacità di navigazione, sincronizzazione e resilienza informativa. La riflessione di Gianluca Trezza, direttore del Business development di Northrop Grumman Italia, comparsa sul numero di giugno di Airpress

Quale futuro per l’Iran dopo l’attacco israeliano. Conversazione con Shahin Modarres

L’operazione Rising Lion ha colpito con precisione chirurgica il cuore dell’apparato militare e di intelligence iraniano. Oltre ai danni ingenti al programma nucleare, Israele ha agito colpendo figure-chiave del regime, lasciando aperti interrogativi sulla tenuta stessa della Repubblica Islamica. L’economia al collasso, il dissenso crescente e l’effetto domino interno disegnano scenari di forte instabilità, ma il destino di Teheran resta appeso a molte incognite. Intervista a Shahin Modarres, analista esperto di Iran e Medio Oriente e commentatore per Al Jazeera e BBC News

Così si può costruire un'Europa spaziale davvero sovrana

Di Giulio Ranzo e David Cavaillolès

L’Europa si trova oggi davanti a un bivio decisivo per il futuro della sua sovranità spaziale. I recenti successi dei lanciatori europei Ariane 6 e Vega-C confermano le prestazioni, l’efficacia e la competitività dell’industria spaziale europea, ma dietro questi risultati si cela una fragilità strutturale: la mancanza di un mercato istituzionale ampio e vincolato, simile a quello che garantisce indipendenza agli Stati Uniti, alla Cina e alla Russia. L’intervento di Giulio Ranzo, ad di Avio, e David Cavaillolès, ceo di Arianespace

Ecco la nuova joint venture Leonardo-Baykar per la produzione di droni. Tutti i dettagli

Durante il Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio di Parigi-Le Bourget, Leonardo e Baykar Technologies hanno ufficializzato la nascita di una joint venture paritetica nel settore unmanned. La nuova società, battezzata Lba Systems e con sede legale e operativa in Italia, segna l’inizio di una collaborazione strategica che mira a colmare le persistenti lacune dell’industria europea nel campo dei sistemi a pilotaggio remoto (Uas)

Perché serve una missione Ue per la sicurezza di Hormuz. L’analisi di Caffio

Di Fabio Caffio

In ogni fase di crisi con Teheran, lo Stretto di Hormuz torna al centro dell’attenzione per il rischio di escalation. Sebbene l’Iran minacci periodicamente di bloccarlo, vincoli giuridici e fattori geografici rendono tale scenario improbabile. Teheran potrebbe però ricorrere a misure belliche asimmetriche. Di fronte a possibili evoluzioni imprevedibili, l’Ue è chiamata a rafforzare la propria presenza navale per garantire la sicurezza dei traffici energetici globali. L’analisi dell’ammiraglio Fabio Caffio

Spese per la difesa, è tempo che l'Europa scelga il suo futuro. Scrive Pietro Serino

Di Pietro Serino

Un preventivo coordinamento tra europei, esteso anche a chi è fuori dall’Unione, favorirebbe quell’integrazione e semplificazione tra gli eserciti europei di cui tanto si parla, spingendo anche la base industriale dell’Europa ad una maggiore, reciproca collaborazione. L’analisi del generale Pietro Serino, già capo di Stato maggiore dell’Esercito

Controllo aereo sull’Iran. Cosa significa la rivendicazione di Israele

Israele rivendica di poter gestire le operazioni aeree sopra Teheran. Significa che può selezionare i target sentendosi relativamente al sicuro. E che può passare quella sicurezza operativa anche agli Usa — se volessero farsi coinvolgere. Un’operazione complessa del Mossad e gli Adir hanno permesso tutto questo

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