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Il doppiopesismo di Repubblica sulla spending review di Cottarelli

Formidabili giornaloni. Per anni a invocare tagli alla spesa pubblica, e ora a lamentarsi della “scure sul ceto medio”. Questo il testuale giudizio in un titolo di prima pagina del quotidiano la Repubblica. Onore al merito giornalistico. Da un lato analisi e commenti sferzanti su come e quanto si possa tagliare nella spesa pubblica. E ora si mette in guardia…

Lo strabismo di Moody's sull'Italia

La valutazione del rapporto di Moody's, pubblicato oggi, sulla condizione dell'Italia rispetto a Spagna, Grecia e Portogallo sembra un po' strabica. La Penisola parte da una posizione competitiva migliore rispetto agli altri Paesi periferici. Lo dice il Fondo monetario internazionale (FMI) e la prova è nel fatto che il nostro Paese ha visto negli anni duemila peggioramenti della bilancia commerciale…

Come fare davvero una seria spending review

Dopo la meritata attenzione strappata ad Angela Merkel dal premier Matteo Renzi nel corso dell’appena trascorso bilaterale tenutosi a Berlino, necessita trasformare i progetti annunciati in fatti. Meglio, in provvedimenti concreti da tradurre in autentiche riforme strutturali, del tipo quelle che servono al Paese per uscire dalla crisi e che sono pretese dai cittadini, dall’Unione Europea e dai mercati. Insomma,…

Tutti i progetti (non solo brasiliani) di Oto Melara

Attiva nel settore difesa del gruppo Finmeccanica, Oto Melara ha chiara la sua strategia di crescita, a cominciare dal target finanziario: 500 milioni di euro di ricavi annui, ovvero il 20% in più circa sui volumi attuali, da realizzarsi a partire dal 2018. Una bella sfida per l'azienda, che nel  2013 ha realizzato ricavi per circa 395 milioni di euro…

Pensioni e stipendi, ecco tutti i tagli proposti da Cottarelli a Renzi

Ecco tutte le “proposte per una revisione della spesa pubblica” nel triennio 2014-2016, che dovrebbero produrre “risparmi lordi massimi” per 7 miliardi su base annua, che tuttavia risulteranno essere inferiori se le misure venissero adottate in corso d’anno. Parole e numeri del commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, consegnati al premier Matteo Renzi. IL COMMENTO DEL TEMPO “Ciò significa –…

Le Borse festeggiano per le sanzioni blande contro la Russia

Le sanzioni imposte da Usa e Ue sono state percepite come piuttosto morbide, essendo indirizzate a singole persone (21 tra russi ed ucraini da parte degli Usa ed 11 nel caso della Ue) piuttosto che alla Russia nel suo complesso. Dopo il riconoscimento ufficiale da parte della Russia dell’indipendenza della Crimea, oggi è atteso il discorso di Putin davanti al…

Vi spiego perché Renzi mi ha un po' deluso sulle rendite finanziarie. Parola del liberale Tavecchio

In molti hanno già scritto come l’innalzamento della tassazione delle rendite finanziarie dal 20% al 26% penalizzerà i cosiddetti piccoli azionisti, visto che la tassazione su capital gain e dividendi derivanti da partecipazioni non qualificate risulterà più alta di quella relativa a partecipazioni qualificate. Questa distorsione è evidente e sarà necessario metterci mano, ma non è l’unica né la più importante. Ce…

Così Renzi ha impressionato Merkel

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. L’IMPRESSIONANTE RENZI In visita a Berlino il premier italiano Matteo Renzi incassa i complimenti di Angela Merkel che  si definisce «impressionata» dal programma di riforme italiano. Per la Cancelliera si tratta di un…

Ecco perché la Germania ha frenato su sanzioni stile Usa contro la Russia

Pubblichiamo grazie all'editore e all'autore, l'articolo di Marcello Bussi uscito oggi sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi. Le sanzioni di Usa e Ue alla Russia? Fanno talmente paura che ieri la borsa di Mosca ha chiuso con l'indice Micex in rialzo del 3,7%. E il rublo ha guadagnato lo 0,7% sul dollaro a 36,33 e lo 0,6% sull'euro…

Che cosa hanno chiesto gli industriali italiani e tedeschi a Merkel e Renzi. Nessun accenno alla fine dell'austerità...

Si sa, gli appelli contano poco o nulla; specie quando sono ufficiali. Oppure, è meglio non esplicitare quello che è già scontato o sottinteso. Eppure nel documento congiunto di industriali italiani e tedeschi spedito ai governi presieduti da Matteo Renzi e Angela Merkel si parla di (quasi) tutto, tranne che di quello che sta a cuore all’esecutivo del nostro Paese:…

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