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Legge di bilancio oggi ed elezioni europee domani. Il commento di Paganetto

Un governo che guardi all’intera a legislatura, dopo aver soddisfatto il suo impegno alla riduzione del cuneo fiscale e aver tenuto conto delle esigenze indifferibili a difesa dei più deboli, deve concentrare la sua azione, in vista della sfida dei prossimi anni, non già sulla spesa ma sulla creazione di un’atmosfera favorevole all’iniziativa economica privata. Il commento di Luigi Paganetto, autore insieme al Gruppo dei 20 dell’Università Tor Vergata del libro “Spostare il baricentro (del Pnrr)”

Priorità alla crescita economica nell'intervento pubblico. L'analisi di Zecchini

Non si potranno soddisfare tutte le richieste perché le maglie della prossima finanziaria saranno molto strette. Il 2024 si prospetta piuttosto complesso tra revisione del Def e stesura della legge di bilancio. La priorità va data alla crescita economica. L’analisi di Zecchini

L'inflazione prima di tutto. L'avanti adagio di Powell da Jackson Hole

Dal Wyoming, teatro del simposio dei banchieri centrali, il governatore della Federal Reserve si dice pronto a dare nuovo gas ai tassi, ma valutando volta per volta e senza preconcetti. Il rischio è d’altronde quello di spalancare le porte alla recessione

Dalla deflazione alla stagnazione. Il torpore cinese secondo Foreign Affairs

Xi avrà anche avuto il merito di portare nel Dragone un nuovo concetto di investimento, a cominciare dalle infrastrutture. Ma alla fine non è bastato a salvare Pechino dall’immobilismo in cui è precipitata, che apre la strada a una pericolosa decrescita. Non solo per l’economia

I mali dell'Occidente e quella sfida che i Brics non possono vincere. Parla Tremonti

Colloquio con l’ex ministro dell’Economia, oggi presidente della Commissione Esteri alla Camera. La scienza è l’ingrediente fondamentale per la crescita, ma non esiste scienza laddove non c’è libertà. Per questo non mi aspetto una sconfitta dell’Occidente. E poi Cina e India mancano di unità perché sono in opposizione tra loro

​Tra Cina e Wall Street è l'ora del grande freddo. E la colpa è di Pechino

Solo tre anni fa il Dragone aveva allentato le maglie per l’ingresso dei fondi statunitensi, chiamati a gestire grandi quantità di asset cinesi. Ma ora è partito l’ordine di fare dietrofront. E c’è di mezzo anche la crisi conclamata di banche e mattone

Ecco la rete segreta di Huawei per eludere le sanzioni Usa

Secondo l’associazione di riferimento per i chipmaker di tutto il mondo, l’azienda cinese starebbe costruendo una rete di impianti occulta sul suolo cinese per fabbricare semiconduttori, aggirando le restrizioni tecnologiche imposte da Washington

L'ora delle infrastrutture. La carica di Salvini e Ferraris da Rimini

Al Meeting di Comunione e Liberazione il ceo di Ferrovie e il ministro dei Trasporti ribadiscono l’opportunità di cogliere il momento per ammodernare un Paese che ha un disperato bisogno di grandi opere. Purché si spenda bene

Col vecchio Patto di stabilità perdono tutti, anche Francia e Germania. La versione di Cipolletta

Intervista all’economista, già presidente di Assonime. Tornare alle regole di una volta sarebbe controproducente, soprattutto ora che tutto il continente ha bisogno di investire. Ma Palazzo Chigi non si illuda, anche con vincoli più soft il debito andrà ridotto. Attenti a pensare solo alle tasse in manovra. La Bce? Si fermerà a fine anno

Banche o mattone? Il nuovo dilemma cinese

Pechino sta cercando di mantenere il costo del denaro fermo, quando non lo abbassa, per rianimare il mercato immobiliare. Ma così facendo si comprimono i già ridotti margini degli istituti. E la questione finisce dritta sul tavolo del partito

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