La presenza pubblica, anche in forma di presidio, credo debba essere una soluzione da escludere dove lo Stato come azionista, sia pure di minoranza, può dar luogo a conflitti di interesse. L’intervento più importante della prossima manovra finanziaria, all’insegna della prudenza, è quello che regalerà al Paese la stabilità e la certezza di una rotta. Intervista all’economista dell’Istituto Bruno Leoni e docente, Nicola Rossi
Economia
La realtà e la finzione. Ecco la verità su Country Garden
Nei giorni scorsi il colosso privato del mattone cinese ha schivato per un soffio il default, rimborsando 23 milioni di dollari di interessi. Ma il debito in scadenza verso i creditori da qui a dodici mesi è di 15 miliardi. Una cifra astronomica che rende impossibile ogni salvataggio. Per questo l’azienda è fallita, anche se non si dice
L'ora della transizione per l'Africa, tra green bond e Piano Mattei
Il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen annuncia da Nairobi il lancio di obbligazioni verdi con cui raccogliere fino a un miliardo e finanziare le energie pulite nel Continente nero. Un’iniziativa che può tirare anche in ballo i piani di Palazzo Chigi
L'Europa ha il fiatone, ora sui tassi serve prudenza. L'alert di Visco
A due mesi dal passaggio di consegne con Fabio Panetta, il governatore uscente di Bankitalia torna a respingere l’ipotesi di un accanimento sui tassi da parte della Bce. Perché il costo del denaro è ormai a livelli di guardia, proprio mentre si alza una prima brezza di recessione. Ora palla a Christine Lagarde
Le sanzioni funzionano. Il caso indiano e la morsa sulla Russia
Fitto a Bruxelles per il Pnrr. Come è andato il confronto con la Commissione Ue
Il ministro per gli Affari Europei ha fatto visita a Palazzo Berlaymont per incassare l’assegno da 18,5 miliardi già approvato e mettere in cassaforte quello da 16,5 previsto per fine anno, incontrando la sponda dell’Europa. Merito anche del restyling messo a punto dal governo Meloni
Così la Cina puntella le banche russe (ma rischia di sbagliare i conti)
Gli istituti del Dragone continuano a inondare la Federazione di denaro, per sostituirsi alle banche russe ed espandere il dominio dello yuan. Ma Mosca rischia di perdere la sovranità finanziaria, mentre la de-dollarizzazione rimane un mito
La Cina sprofonda nel debito e mostra il (vero) volto della Bri
Nei giorni della visita di Antonio Tajani che apre la strada al disimpegno soft italiano dalla Via della Seta, Pechino torna a combattere con i propri fantasmi, a cominciare dal debito, per arrivare al salvataggio di facciata di Country Garden. L’illusione della Belt&Road e la certezza tricolore dell’export
Come evitare il ricatto di Russia e Cina. La ricetta di Zanni (Lega)
Serve concretezza e una visione politica ben chiara, soprattutto in determinati settori-chiave, per evitare di finire sotto controllo di regimi stranieri, come abbiamo imparato dalla dipendenza energetica da Mosca. Sapendo che la minaccia da Pechino è esponenzialmente superiore. L’intervento di Marco Zanni, europarlamentare della Lega e presidente del gruppo Identità e Democrazia, al Parliamentary Intelligence-Security Forum
Nessuna sorpresa per il rallentamento della crescita. Il commento di Zecchini
Gli spazi di bilancio sono molto stretti e la chiave di volta per non appesantire l’attuale fase negativa sta nel concentrare le risorse disponibili su quelle misure che maggiormente promuovono la ripresa economica