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Come creare redditi a prova di inflazione. La versione di Morando

Intervista all’ex viceministro dell’Economia. Per salvare i redditi da lavoro serve un minor carico fiscale e una contrattazione che agganci i salari alla produttività. I bonus servono al momento, ma senza misure strutturali come transizione e ritorno all’atomo non risolvono il problema dei costi energetici. Il Superbonus? Un errore sopprimerlo

Altre 80 aziende cinesi, quotate a Wall street, nel mirino degli Usa

Un mese fa il primo vero cedimento della Cina, con l’annuncio della possibilità per i funzionari della Sec americana di aprire i libri contabili delle big tech del Dragone quotate a New York, pena il delisting coatto. Ma Washington alza il tiro e infila decine di altre aziende nella lista di chi deve adeguarsi agli standard di trasparenza Usa

Benvenuti nell'era dell'Economia della Fiducia

Di Rosario Cerra e Francesco Crespi

Globalizzazione “regionale” e supply chain basate su valori ed eventi geopolitici, non su prezzo o efficienza. Rafforzando spinte inflazionistiche che i governi devono affrontare subito, scrivono Rosario Cerra, fondatore e presidente, e Francesco Crespi, direttore ricerche (Centro Economia Digitale)

Con l’esonero di Slovacchia e Ungheria cade la retorica delle sanzioni

L’opinione di Maurizio Guandalini, giornalista e saggista: le sanzioni non hanno raggiunto e non raggiungeranno l’obiettivo di sconfiggere Putin e aiutare gli ucraini (meglio, come afferma l’economista Giulio Sapelli, sostenere la dissidenza russa). Ci sono rimaste in mano briciole

Petrolio, l’embargo fa discutere l’Ue (ma farà più male a Mosca)

Petrolio, l’embargo fa discutere l’Ue. Ma farà più male a Mosca

Il piano della Commissione per bloccare gradualmente l’importazione russa potrebbe diventare realtà molto presto. In Ue si dibatte ma si procede verso un accordo. Alle famiglie europee costerebbe 100 euro annui, mentre i danni all’economia russa sarebbero molto più gravi. Tutti i dettagli

Allarme banche. La Cina ha paura di finire come la Russia

Pechino teme che un allargamento del conflitto e un appoggio a Mosca possa portare alle medesime sanzioni utilizzate contro l’ex Urss. Per questo ha convocato una riunione di emergenza con le banche, anche per capire come proteggere le riserve estere, affinché non facciano la stessa fine di quelle russe

Powell non infierisce sui tassi. E lo spread ringrazia

La banca centrale americana alza il costo del denaro di 0,50 punti, allontanando lo spettro di una stretta troppo repentina. I mercati ringraziano e i rendimenti sui titoli italiani si raffreddano. Ma governatore della Federal Reserve e analisti avvertono: il vero nemico è l’inflazione e non la recessione. Intanto la Bank of England porta i tassi all’1%

Mediobanca, Fidia e quei marchi simbolo del boom. Lezioni per il capitalismo di oggi

Dall’archivio storico Vincenzo Maranghi di Piazzetta Cuccia emergono i documenti sull’esperienza nei primi anni 60 della holding Fidia e di marchi storici come De Rica, Bertolli e Samis. Non tutto andò per il verso giusto, ma c’è molto da imparare. A cominciare dalla visione di Enrico Cuccia per un capitale privato al servizio della crescita

Come risponderà la Bce alla svolta della Fed?

In attesa delle decisioni della Federal Reserve, è bene chiedersi cosa farà nei prossimi giorni la Banca Centrale europea, a cominciare dal fatto che un’asimmetria delle politiche monetarie nelle due sponde dell’Atlantico non è, alla lunga, vantaggiosa né per l’Unione europea né per gli Usa. Il commento di Giuseppe Pennisi

Dalla Fed alla Bank of England, scocca l'ora dei falchi

Nelle prossime ore il Fomc approverà un secondo rialzo dei tassi, probabilmente di 0,50 punti, sull’onda di un’inflazione ai massimi da 41 anni e della corsa dei rendimenti sui Treasury. Poi toccherà a Inghilterra, Brasile, ma non solo. Mentre in Europa si compra tempo. Per ora…

 

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