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Deficit, tutti (o quasi) lo vogliono. La strana saldatura tra Calenda e Salvini

Il leader di Azione, pasdaran dell’agenda Draghi, apre al disavanzo pur di trovare i soldi con cui disinnescare la mina delle bollette. Forse non saranno i 30 miliardi immaginati da Salvini ma ora il partito dello scostamento sui conti si allarga. Ma occhio a due variabili, il premier e la Bce

Svelare i "misteri" di produttività e innovazione. L'economia secondo Sadun

Di Diletta Capissi

Intervista a Raffaella Sadun, economista docente ad Harvard, premiata in questi giorni con il Premio De Sanctis per le Scienze Economiche. “Ai giovani economisti consiglio di investire il più possibile, soprattutto nelle fasi iniziali della preparazione accademica, nella formazione matematica e statistica: questo è il linguaggio dell’economia, senza il quale è difficile capire e trasmettere le proprie idee”

Tetto al gas, diversificazione e una (seria) riflessione sull'atomo. Parla Caroli

Fissare un price cap è certamente una saggia idea, ma senza un vero ricambio tra i fornitori e una spinta decisiva alle rinnovabili sarà difficile abbassare i prezzi in bolletta. Al governo che verrà consiglio di riflettere senza usare la pancia sul nucleare di ultima generazione. L’inverno? Se si torna a del sano risparmio non muore nessuno, abbiamo sprecato tanto negli anni. Intervista al docente Luiss

Bce, politica monetaria ok (per ora), manca quella di bilancio. L'analisi di Polillo

Cosa stanno facendo i singoli governi? Qual è la relazione che intercorre tra politica monetaria e di bilancio che rappresentano gli elementi costitutivi di una politica economica unitaria, che dovrebbe essere univoca e coerente?

Le sfide economiche del prossimo esecutivo. Paganetto schiera il Gruppo dei 20

Il Gruppo dei 20 sta elaborando proposte sulle sfide della prossima legislatura. Inflazione e caro-bollette, ma anche questioni di lungo periodo come recessione dell’Eurozona e decrescita demografica. I video degli incontri e l’intervista con il professor Luigi Paganetto

Della Russia non si fida nessuno, e il Cremlino fa il test del debito

A sette mesi dall’ultima emissione di obbligazioni sovrane e con un debito tecnicamente in default, Mosca torna a saggiare l’umore e la fiducia degli investitori russi, annunciando il lancio di bond per alcune decine di miliardi. E se la risposta sarà deludente, bisognerà mettere mano al bilancio. Putin lo ha messo nel conto

Inflazione e spesa pubblica produttiva. Le sfide del prossimo governo

Di Rosario Cerra e Francesco Crespi

Per il futuro del Paese, quindi, la vera questione è capire quanta parte della spesa sarà produttiva e se il governo avrà la capacità di tagliare con decisione ciò che non lo è. L’analisi di di Rosario Cerra, fondatore e presidente del Centro Economia Digitale, e Francesco Crespi, direttore ricerche del Centro Economia Digitale e Università Roma Tre

Sugli extra-profitti non spariamo nel mucchio. Il price cap? Putin lo teme. Parla Testa

Intervista all’ex manager di Enel e Acea, oggi al vertice di Assoambiente. Più che colpire indiscriminatamente i margini extra, meglio agire sulle rendite accumulate da chi ha guadagnato producendo energia a costi minori e vendendola a prezzo di mercato, come nel caso delle rinnovabili. Il tetto al gas andava messo cinque mesi fa. Putin fa il gradasso? Ha poco da stare allegro

C'era una volta la Cina. Pechino scopre la stagnazione

I nuovi focolai pandemici rischiano di affossare l’economia del Dragone più di quanto debito e crisi immobiliare non abbiano fatto. Ma d’altra parte eliminare la strategia zero-Covid vorrebbe dire portare il sistema sanitario dritto al collasso. Per questo la crescita degli anni passati non tornerà. Ecco cosa scrivono gli esperti di Foreign Policy, mentre la Germania patisce gli effetti del suo rapporto speciale

 

E se la Bce sbagliasse per la seconda volta? La stretta sui tassi vista la Pennisi

L’inflazione in Europa non è il risultato di un’economia in forte espansione, ma soprattutto la conseguenza di prezzi esorbitanti dell’energia. E allora, dopo aver sottovalutato la minaccia dell’inflazione nell’ultimo anno, la Bce potrebbe ora sottovalutare le possibilità di una recessione. L’analisi di Giuseppe Pennisi

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